Bentornati lettori a un nuovo appuntamento tra le pagine di AnniDiNuvole.
Oggi vi parliamo di un romanzo attesissimo e odierno. Ci
trascinerà in una delle fasi più difficili della vita: problematica, esaltante
e pazza. Una tappa della vita che, alla fine, tutti noi abbiamo vissuto. L’adolescenza.
Romanzo d’esordio autoconclusivo, che ha tutte le carte in
regola per entrare prepotentemente nei libri di successo di questo nuovo anno.
- Titolo: La notte che ho dipinto il cielo
- Autore: Laure Estelle
- Casa Editrice: De Agostini
- Numero pagine: 186
- Da leggere o no? Una lettura che sa far riflettere
- Link: http://www.amazon.it/notte-che-dipinto-cielo-ebook/dp/B01AWEMCXQ/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1454431226&sr=8-1&keywords=la+notte+che+ho+dipinto+il+cielo
- Voto: 8
Voto copertina:
«E fidati, Lu, se ti dico che di sicuro non sarà mai una noia
mortale.»
«Intendi il quartiere? Sì, invece. Sarà uno schifo totale.»
«No» rispose lei con un mezzo sorriso mentre John e Digby
tornavano verso la casa. «Non il quartiere, stupida. Parlo della vita.»
La vita di Lucille è travolta dalla consapevolezza di non
potercela fare.
Da un giorno all’altro si vede sfilare dalle mani la
spensieratezza, la tranquillità cui tanto era devota. Lasciata sola a
combattere con le fatiche che la vita le riserva da un momento all’altro.
Lucille ha poche cose certe nella sua vita. Ha una sorellina
cui deve badare, un’amica di cui fidarsi, un amore che la inchioda dalla paura
e una passione per la pittura messa su in soffitta.
Cresce da sola Lucille, il papà non ci sta con la testa e la
mamma è scappata chissà dove senza nessuna spiegazione.
Lucille cerca di sorreggersi con le unghie e con i denti in
una vita di adolescente in cui tutti le voltano le spalle, sopravvive come
meglio può, scarrozzandosi dietro la sorellina troppo silenziosa per i suoi
otto anni.
Non sa ancora quanta determinazione e forza ci sia nel suo
corpo, Lucille è combattiva, non si arrende mai e con la forza di volontà
riuscirà a stravolgere quella vita che le ha girato le spalle.
Con la sua determinazione, degli angeli custodi e gli amici
fidati, riuscirà a scorgere quel raggio di speranza che da troppo non riusciva
a vedere. Riuscirà ad affrontare situazioni che credeva insormontabili.
Pieno di suspense, di coraggio e di amore, La notte che ho dipinto il cielo ci
immerge in un mondo difficile, come quello di Lucille sa essere.
Che senso ha vivere, se non sei disposto a lottare per ciò
che di vero hai nel cuore, se non sei disposto a rischiare qualche ferita?
La notte che ho
dipinto il cielo parla di verità, di difficoltà e di un destino amaro.
Lucille non ha più accanto a se quelle due figure importanti
come due genitori possono essere. Troppo immaturi da abbandonare due ragazze al
loro destino. Abbiamo un padre che si rifiuta di crescere, un codardo e una
madre inesistente e talmente impaurita dalla verità da far valigie e scappare
chissà dove dimenticandosi delle sue figlie. Dimenticandosi soprattutto della
crescita della più piccola, sperduta quasi in solitaria in un mondo troppo
grande per lei.
Mi ha toccato molto questo tema. Mi sono sentita tirata in
ballo per molti motivi e volevo davvero capire perché quella donna si stava
comportando in quel modo meschino. Avrei voluto tanto entrarci dentro la testa
e ricordarle che a casa aveva due figlie che lottavano contro se stesse e
contro il suo fantasma, lei cosa stava facendo invece? Spero qualcosa di più
produttivo del semplice piangersi addosso.
La tenacia di Lucille è sorprendente in tutto il libro.
Primo tra tutti il lavoro che decide di fare per porre un
freno alle difficoltà che si stavano abbattendo sulla casa. Proprio come
possono essere le bollette da pagare senza un’entrata per una ragazza di appena
diciassette anni. Pazzesco!
Ma non dimentichiamo che Lucille aveva con sé la piccola
Wren, una sorellina che assisteva silenziosa a tutto quello che le stava
accadendo attorno. Lucille se ne prende cura finché può, aiutata anche dai suoi
amici.
La sua amicizia con Eden mi è piaciuta tanto, è un’amicizia
forte. Che non si è incrinata nemmeno davanti alla realtà scomoda. Eden e
Lucille hanno quell’amicizia che tutti noi un po’ invidieremmo. Un’amicizia che
non si abbatte davanti alle difficoltà, ma che ti prende per mano e ci sbatte
la testa insieme a te per uscirne in qualche modo.
Altro tratto importante nel libro è l’amore, un amore che
gira tutto attorno alla piccola ma grande Lucille. L’amore di una famiglia
mancata, l’amore per un’amica in difficoltà e anche l’amore verso un ragazzo
che non potrebbe mai avere.
Una giornata perfetta è proprio quello che mi ci voleva e tu
me l’hai regalata. Mi hai detto che ho delle orecchie pericolose. Mi hai
comprato un panino. Mi hai chiesto come stavo. Mi hai sfiorato di nuovo il
braccio, e per tre minuti ho pensato che fossi innamorato di me.
La figura di Digby è stata un po’ sfocata per tutto il
libro, come se fosse un personaggio secondario rimasto nell’ombra. Ma lo devo
ammettere, ha giocato un ruolo fondamentale nel portare Lucille a una svolta.
L’amore in tutte le sue forme è stato il protagonista
indiscusso.
Insomma, il libro è stato promosso seppur con una nota
dolente per il finale. Avrei voluto vedere qualcosa in più, quel pizzico che
avrebbe fatto girare l’ultima pagina con un bel sorriso stampato sulle labbra.
Per Giove, ho letto anche i ringraziamenti da cima a fondo per scoprire se ci
fosse qualcosa nascosto :D
Ricordo le sue parole: Hai un cuore da eroe, piccola mia.
La storia sa coinvolgere, sa far sperare, ti vien quasi voglia di prendere Lucille per mano e accompagnarla nel percorso della vita. Ha
una grande morale in sè, che spesso tutti noi dimentichiamo di seguire: mai
arrendersi e cosa più fondamentale, siamo noi gli artefici del nostro destino.
Sono le scelte che facciamo che definiscono chi siamo veramente.
E Lucille ha scelto cosa fare per salvarsi e salvare le
persone a cui tiene. Proprio quando ha preso quella vernice e ha dipinto il
cielo, scavando dentro a sensazioni che aveva dimenticato di avere.
La notte che ho
dipinto il cielo è coraggio, in
tutte le sue forme.
Spero di avervi fatto incuriosire, vi invito a prendere
visione del libro e a immaginare un futuro radioso per la nostra combattente
Lucille.
Vi ricordo di venirci a trovare sulla nostra pagina Facebook
e perché no… unitevi a questo sito diventando lettori fissi, diventate anche
voi guerrieri della vita. A presto.
Ila
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