giovedì 10 dicembre 2015

Recensione: Wonder


Ciao a tutti! 
Le feste natalizie sono sempre più vicine e se avete intenzione di regalare qualche libro, ma non sapete quale scegliere, io vi consiglio di regalare il libro di cui sto per parlarvi. 
Siete pronti a correre in libreria?




Voto copertina:


Il protagonista di questo romanzo è Auggie, un ragazzino che a causa della sindrome di Treacher-Collins ha il viso deformato. 
Auggie non è mai andato a scuola, è sempre stata sua madre a fargli da insegnante, ma quando arriva il momento di incominciare la scuola media, insieme ai suoi genitori decide di voler frequentarne una vera e propria. 
Ovviamente niente sarà facile, la sua faccia attira tutti gli sguardi e allo stesso tempo allontana tutti gli altri compagni, ma Auggie non si tirerà quasi mai indietro e affronterà tutto a testa alta. 
Qualche volta qualcosa andrà male, ma scoprirà che nonostante tutto, non è mai solo. 


Wonder è un libro per ragazzi dagli 11 ai 13 anni, infatti lo stile di scrittura è molto semplice e la lettura è molto scorrevole, anche se ho superato quella fascia di anni, ho comunque apprezzato tantissimo questo romanzo. 
La storia è ambientata durante il primo anno delle medie del protagonista ed è divisa in otto capitoli, raccontati da personaggi diversi che in qualche modo fanno parte della vita di Auggie. Troviamo il punto di vista di Julian, un compagno di scuola, quello di Via, la sorella di Auggie, quello del fidanzato di Via. Per ogni persona, l'autore usa uno stile di scrittura differente, facendo emergere così la personalità di chi parla. 
Questo romanzo mi ha insegnato tanto, i temi trattati sono molto delicati, troviamo il bullismo, l'essere "diversi", l'avere paura del giudizio altrui e molti altri. 
Quello che ho sentito più vicino non è uno di quelli citati, ma il riuscire ad affrontare qualsiasi cosa ci ostacoli rimanendo a testa alta. Non tutti riuscirebbero a sopportare occhiate su occhiate, sussurri al proprio passaggio e storie inventate sul proprio conto, eppure Auggie lo fa, rimanendo impassibile ed insegnando a tutti che qualsiasi sia il problema, non importa quando grande sia, c'è sempre un modo per affrontarlo e superarlo. E che anche quando crediamo di esserlo, non siamo mai soli, c'è sempre qualcuno a cui importa di noi, che siano dai nostri genitori al nostro compagno di scuola, a cui magari sembra che non importi niente.  
Questo non è solo un romanzo da leggere in un pomeriggio per rilassarsi, ma è un insegnamento di vita che dovrebbe far riflettere e farci diventare persone migliori. 

Spero di avervi convinti ad acquistarlo perché merita tanto, se decidete di farlo e una volta finito, volete leggere ancora di Auggie, sappiate che c'è un seguito, Il libro di Julian. A wonder story. 
Io non l'ho ancora letto, ma rimedierò al più presto. 

Fatemi sapere cosa ne pensate e non dimenticate di continuare a seguirci!
Un abbraccio! 

Sara Z

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