lunedì 26 ottobre 2015

Recensione: Guardami, toccami, stringimi


Buon lunedì a tutti! Oggi per #lunedìinrosso vi presentiamo un romanzo che ha come protagonista maschile qualcuno di insolito. 
Curiosi di scoprire? Non vi resta che continuare!



Voto copertina:


Nora decide di raccontare il suo passato e ritornare ai suoi sedici anni, quando tutti la chiamavano Ella. 
Ella è una ragazza ribelle che frequenta la scuola cattolica, ha una madre suora mancata e un padre criminale. 
La sua vita incomincia a cambiare all'arrivo di un nuovo prete, Padre Marcus. Egli ha 29 anni ed un motivo preciso per cui è stato mandato a sostituire Padre Greg. 
Elle sarà l'unica a sapere che il prete ha due nomi: Søren, quello datogli dalla madre e Marcus, datogli dal padre. 
La sua vita poi, cambia definitamente durante una notte. Suo padre è pieno di debiti e le chiede di rubare cinque auto. Elle acconsente, ma non tutto va per il meglio, mentre sta rubando la quinta auto viene catturata dalla polizia e arrestata. 
Sarà Søren a far sì che non finisca in riformatorio, però tutto ha un prezzo. 
Lei dovrà obbedirgli per sempre e lui dovrà dargli tutto. 
Cosa succederà tra i due?


Non leggo molti romanzi di questo genere, quindi non sono molto esperta in materia, infatti Guardami, toccami, stringimi è il primo romanzo che leggo di Tiffany Reisz e devo ammettere che sarà anche l'ultimo.  
Non sono credente, quindi il fatto che la trama sia sviluppata intorno alla storia d'amore tra un prete e una ragazza non mi ha dato poi così fastidio, anzi ero anche curiosa di leggerla. Ah, storia d'amore per dire, semmai relazione malata. 
Non vi analizzerò tutto il libro perché sono arrivata a leggerlo più o meno fino alla metà, ma vi spiegherò i motivi per cui ho deciso di interrompere la letteratura. 
La prima cosa che mi ha fatto pensare che non sarebbe stato un bel romanzo è stata che Eleanor è una ragazza ribelle. Non ho niente contro le ragazze ribelli, ma è una cosa scontatissima come quando si trova il figo della scuola e la sfigata. Così qui, il prete e la ribelle pecorella smarrita. È estremamente ridicolo. Perché non usare come protagonisti una super credente, quasi suora e il prete? Secondo me sarebbe stato più interessante. 
La seconda cosa è stata la prima volta che Eleanor vede Søren in chiesa durante la Messa. Lei lo vede e ne è già innamorata, lo ama alla follia, vuole che sia il suo fidanzato e così via. Capisco che magari è bellissimo, ma innamorata dopo due secondi averlo visto? È un po' esagerato. Comunque, magari è stata folgorata da più di un fulmine e quindi si possono anche chiudere due occhi sulla questione. 
Poi c'è il loro incontro e ovviamente si parla di sesso e simili, cosa normalissima. Ci mancherebbero che parlassero di: Come è andata la giornata o cosa si mangerà a pranzo. Troppo banale. 
Poi ho riflettuto sull'età, Elle ha solo sedici anni e fa già queste cose, secondo me è piccola, e vi parla una ragazza che ha la sua stessa età e non immaginerebbe mai di comportarsi allo stesso modo. 
O magari sono io troppo antica e le sedicenni come Eleanor sono normalissime. 
Arriviamo al punto in cui lei viene arrestata e l'accordo. 
Dopo essere stata arrestata, la prima persona con cui parla nella sala in cui vengono fatti gli interrogatori è Søren (ci mancherebbe). 
Lui le dice che farà in modo di non farla andare in riformatorio grazie a delle conoscenze solo se lei gli obbedirà per sempre. Lei però non accetta questa condizione e decide di aggiungere che lui dovrà darle tutto. 
Lui ha 29 anni e lei ne ha 16, non so, forse sono antica anche su questo, ma mentre leggevo non mi piaceva proprio la piega che la trama stava prendendo. È scontato che lei da lui voglia il sesso, ne parlano sempre e lui ne è sicuramente consapevole, quindi perché decide di accettare? E poi è pure un prete! Qui avevo deciso di non continuare più a leggere, ma siccome speravo ancora in qualcosa che me lo avrebbe fatto piacere, ho continuato per un altro po', scoprendo che lui la obbliga a studiare e che non fanno niente di sessuale, poi però ho chiuso definitivamente perché continuava a non piacermi e chi si è visto si è visto. 
Se qualcuno di voi lo ha letto ed è piaciuto, non ho niente da dire a riguardo, i gusti sono gusti. 

Spero di avervi tenuto compagnia, fatemi sapere se l'avete letto o se avete intenzione di leggerlo. 
Mi raccomando il +1 e continuate a seguirci!
Un abbraccio.
 
Sara Z

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