martedì 20 ottobre 2015

Recensione: Deathdate


Ciao! Oggi per #newsdaleggere vi presentiamo il primo libro di due, appartenenti ad una serie distopica: Denton Little
Se gli Young Adult sono il vostro forte, non potete non leggere questa recensione e poi correre a leggere il libro. Pronti per...

  • Titolo: Deathdate
  • Autore: Lance Rubin
  • Casa editrice: De Agostini
  • Pagine: 400
  • Link: http://www.deagostini.it/prodotti/deathdate
  • Da acquistare sì o no? Sì!
  • Voto7

Voto copertina:


Grazie a degli esami scientifici, negli Stati Uniti si può conoscere il giorno della propria morte e Denton sa che morirà la notte del ballo scolastico a soli diciassette anni.
Nonostante conosca la data della sua morte, fino a quarantotto ore prima di essa, la sua vita è piuttosto normale: amici, scuola, fidanzata. Ma quando si rende conto che gli rimangono solo due giorni, decide di voler compiere più esperienze possibili.
Non tutto però va per il meglio, all'improvviso sbuca un uomo che dice di avere messaggi da parte della madre defunta, ci sono un sacco di avvenimenti strani e Denton deve far in modo di capire cosa stia succedendo prima di morire. 
Riuscirà a farcela? Riuscirà a vincere contro il tempo?


Leggere questo libro è stato molto bello, ho dimenticato per un po' il mondo che mi circondava e mi sono immersa in quello di Denton, molto simile al nostro.
Ho riso un po', ho sperato che andasse tutto per il meglio e ho cercato di capire cosa stesse succedendo insieme al protagonista.
Devo ammettere che mi è piaciuto un sacco il personaggio di Denton, è divertente e non si abbatte mai nonostante sappia che deve morire così giovane. 
Ora sono sicura che starete pensando: Se questo ragazzo sa che deve morire, immagina la tristezza e la pesantezza di questo libro.
E invece no, non è per niente pesante o triste, anzi, lo stile è scorrevole e molto semplice, i sentimenti provati dai personaggi vengono trasmessi facilmente, ma non sono mai troppo opprimenti. Non vi ritroverete mai a pensare alla morte in modo serio e doloroso. Almeno per me è stato così, spero lo sia anche per voi.
L'unica cosa su cui ho da ridire è che non viene descritto l'aspetto fisico dei personaggi o comunque non si riesce a capire bene come siano fatti, cosa che per me è importante, mi piace capire come l'autore abbia strutturato fisicamente i propri personaggi. Siccome questa cosa non c'era, mi sono molto sbizzarrita a immaginare i personaggi e se ci sarà un film, incrocio le dita affinché non cambino troppo.
Le cose belle e intriganti ovviamente arrivano tutte durante i due giorni, e ovviamente non ve le dirò perché se no non vale la pena leggere il romanzo, vi toglierei tutta la curiosità.
Aspettando il secondo libro che uscirà in lingua originale l'anno prossimo vi chiedo: Cosa ne pensate? L'avete letto? Avete intenzione di farlo?

Spero che vi abbia tenuti occupati per un po' e che vi abbia fatto aggiungere un libro da leggere alla vostra lista. Mi raccomando spolliciate il +1 e continuate a seguirci sul blog.
Un abbraccio!

Sara Z


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