martedì 18 agosto 2015

Recensione: Quanto ti ho odiato


Salve a tutti e buon martedì.
Avete sentito parlare del film “The Duff”, vero? In italiano “L’asso nella manica” (stendiamo un velo pietoso per l’adattamento del titolo in italiano) sapevate che il fenomeno del momento ha un libro tutto suo?
Noi di AnniDiNuvole lo attendevamo con trepidazione ed eccoci qui! Pronti per parlarvene e discuterne insieme.

  • Titolo: Quanto ti ho odiato
  • Autore: Kody Keplinger
  • Casa editrice: Newton Compton Edizioni
  • Lunghezza pagine: 222
  • Da leggere o no? Una fresca e interessante lettura


  • Voto: 7,5

Voto copertina:


Il mondo è pieno di etichette, tutti quanti diamo dei soprannomi alle persone, no?

Eppure… gli anni della scuola sono quelli in cui si da sfoggio di tutta la fantasia possibile. Ci sono i fighi, i perdenti, gli asociali, i secchioni e poi ci sono i “Duff” (Designated Ugly Fat Friend) ovvero, la tipa bruttina e grassottina del gruppo.
Bianca Piper è una di queste. È quella persona che i ragazzi corteggiano e fanno sentire importante, solo per accaparrarsi l’attenzione delle sue amiche fighe.
È questo che tenta di fare Wesley Rush, ma quando capisce che la piccola Duffy non ci sta, le confessa la verità e cioè quella realtà che fa male a Bianca, e che farebbe male a tutti noi, che accentua i suoi difetti e la fa sentire ancora di più inadeguata.
Così, la vita travagliata di Bianca, sembra ancora di più essere disastrata: la mancanza di sua madre, il divorzio imminente, un padre ex alcolizzato che non guarda in faccia la realtà, il suo ex tornato a casa, la sua invisibilità. Tutto quanto, sommato alla nuova concezione di “Duff” manda nello sfacelo Bianca, che si troverà in un circo vizioso dove non riuscirà a mettere piede fuori facilmente.
Una sera tenta l’impensabile. Nel solito locale che odia, con la solita musica che non sopporta e con la solita compagnia di Wesley che le fa venire il volta stomaco, si ritrova con le labbra su quelle del ragazzo e ne rimane sconcertata.
Dovrebbe provare disgusto, apatia, verso quel ragazzo che ha l’unico obiettivo di portarsi a letto più ragazze che può, un puttaniere professionista insomma… invece prova spensieratezza. Tutto quel caos che è la sua vita, si zittisce sulla bocca di quell’insopportabile Wesley.
Questa libertà che Bianca anela, ne vuole sempre di più, fino a trovarsi nel letto del ragazzo e dimenticare totalmente la sua vita e sperarne una più felice, più lieta. Ma Bianca sa che non potrà mai accadere, se rimane sospesa in quell’illusione.
Quello di Wesley, è un mondo opposto a quello di Bianca. Fatto di verità nascoste dietro un velo per celare i difetti della sua splendida vita. Se bianca ci lotta ogni giorno con i suoi personali problemi, Wesley fa finta che non esistano, evitando il problema.
Ma di certo la vita non può essere affrontata in questa maniera.
Bianca si troverà a fare i conti con la sua “Duff”, che in un primo momento le sconvolgerà tutta la vita ma poi arriverà a una conclusione: tutti siamo dei “Duff”, chi più chi meno, tutti non ci sentiamo a nostro agio nei nostri panni, tutti nascondiamo quel qualcosa che ci fa diventare meno interessanti agli occhi delle persone, tutti abbiamo delle etichette. L’importante è non essere influenzati da queste.
“Quanto ti ho odiato” è la perfetta combinazione tra riscatto e comprensione di noi stessi.


Onestamente non so se il libro mi sia piaciuto o no.
La storia, diversissima dal film, è originale/banale. Nel senso, l’originalità risiede nel fatto dell’idea dell’etichetta “The duff” che personalmente originalissima lo è solo per il nome, dato il fatto che da quando ero piccola c’era già l’idea del gruppetto e che in questo ci doveva sempre essere una bruttina (nel mio ero io, che però non ha mani avuto nessun Wesley che le andasse dietro e vabbè…), perciò tutta questa originalità non ce la trovo. Sul lato banale, è la solita trama della bruttina e il figo della scuola, non che le disprezziamo, per carità. Solo che mi aspettavo davvero di più.
Non conoscevo assolutamente la trama, mi ero solo fatta un quadro generale sul trailer del film che presto uscirà anche nelle sale italiane e no, non ho ancora visto il film nemmeno in lingua originale, aspetto la sorpresa. Mentre leggevo le pagine, mi sembrava davvero diverso da quelle scene che avevo visto e infatti… nel libro non c’è nessuna rossa che snobba Bianca, nel libro non c’è nessun ballo ma tante questioni che a primo impatto non ho compreso benissimo.
Bianca… storco ancora le labbra quando la nomino. Haimè, non mi è piaciuta assolutamente come personaggio. Non l’ho compresa, per l’esattezza. Ha avuto atteggiamenti che personalmente mai avrei fatto.
Tecnicamente va anche contro le sue idee, visto che si getta tra le braccia di Wesley così facilmente. Non che per me sia un problema vedere la donna “intraprendente” anzi… è raro vederlo in un libro. Mi piace l’idea che sia lei ad usare lui, ma non comprendo perché continui a dire che Wesley sia solo un puttaniere e un approfittatore, quando lei si è comportata alla stessa maniera. Bho… è stato un po’ contraddittorio.
Altra cosa che proprio non mi è piaciuta di lei e forse questo è al primo posto, è il fatto di aver allontanato le sue migliori amiche come se niente fosse solo perché Wesley non le faceva domande e si sentiva più libera. No, su questo proprio no.
Aveva una migliore amica così comprensiva, che era pronta ad ascoltarla, a darle sostegno e lei… ha preferito mentirle e dedicarsi ad altro. E l’atteggiamento da, posso dirlo? Da stronza che ha quando viene allontanata da queste, bhè… un po’ mi ha urtato.
Wesley mi è piaciuto non moltissimo, ma abbastanza. Le motivazioni per cui lui si innamori di lei sono abbastanza precarie, molto deboli.
Però mi è piaciuto il suo atteggiamento di quasi corteggiamento. Mi piace quando i più misteriosi e i più stronzi si innamorino davvero, forse perché dentro di me risiede ancora il romanticismo e scavalca tutti i punti deboli di alcuni libri.
Tutto sommato la storia è coinvolgente, se mettiamo da parte l’atteggiamento acido di Bianca, verte su tematiche odierne: divorzio, amori non corrisposti, etichette, alcolismo.
È un mix di cliché che però ci piacciono tanto.
Lo ammetto però, avrei voluto leggere un libro più in concomitanza al film perché ho davvero tante aspettative su questo. Staremo a vedere.

Le #newsdaleggere finiscono anche oggi, spero di avervi fatto incuriosire e se non avete ancora letto “Quanto ti ho odiato”, cosa state aspettando?
Avete anche voi delle etichette? Questo libro fa per voi.
Spolliciate il +1 e veniteci a trovare in pagina di Facebook, ci sono tante news che riguarderanno anche voi, cari lettori.
Io vi saluto e vi auguro una buona serata.

Ila

2 commenti:

  1. Ciao, che bella recensione *-*
    Per quanto mi riguarda ho preferito il film (non per Robbie Amell, no no), ma anche il libro era gradevole con questa protagonista nella quale mi è stato facile immedesimarmi :3
    Ho amato Wesley fin da subito: lui è Bianca sono stra shippabili, però le differenze con il film, se l'hai visto, erano veramente tante o sbaglio?
    Se vuoi sapere cosa penso di questo libro trovi la mia recensione Qui :3.
    Un salutone,
    _Rainy_

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    Risposte
    1. Cara Rainy,
      Arrivi tardi. Sulla nostra pagina facebook c'era un sondaggio che parlava proprio del film. A tal proposito ti inviato a cliccare mi piace e diventare lettore fisso così da non perderti nessun nostro post.
      Un saluto!
      -Anni's Staff

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