Hello girls!
What’s up? Oggi voglio proporvi un romanzo in
inglese che, a differenza di altri, non è un best-seller. Vi sto per parlare di
un self che, spero, venga acquistato presto da una CE e poi tradotto in
italiano.
Quindi, con un grande “in bocca al lupo”, let’s
talk about:
- Titolo: The Mistress Experiment
- Autore: Elizabeth Otto
- Casa editrice: Romanzo self, disponibile su amazon
- Pagine: 276
- Da acquistare sì o no? Ssnn… Romanzo carino, ma non vi perdete
nulla
- Voto: 7 e mezzo
I mondi di Mila e Isaac non potrebbero essere più
diversi.
Lei ha avuto un’infanzia e un’adolescenza
difficili: costretta a rubare per mantenere la famiglia, i guai non sono
terminati con il breve periodo passato in prigione. Tornata a casa scopre che
il nipotino, Luis, è stato affidato ai servizi sociali perché nessuno badava a
lui. Le cose si aggravano quando il bambino viene ricoverato in ospedale perché
gli è stata diagnosticata una forma di cancro e l’unica occasione che Mila ha
per vederlo sono i turni da volontaria, purtroppo senza farsi riconoscere.
Isaac è un chirurgo pediatrico inglese,
trasferitosi a Chicago dopo la rottura del suo fidanzamento. Ha una famiglia
stramba e un padre bipolare che ha una scimmietta domestica, un piranha al
posto del pesce rosso e un cugino che gli fa sempre delle proposte insensate ma
troppo accattivanti. L’attività di famiglia, l’antiquariato, gli ha permesso di
vivere una vita molto agiata.
Le loro vite si incontrano proprio in ospedale e
dopo quell’incontro sembrano… incatenate. Si vede chiaramente che non hanno
nulla in comune, se non l’amore verso i piccoli pazienti ricoverati in reparto
e quando il programma PowerTherapy, che prevede l’utilizzo di cagnolini per
risollevare l’umore dei bambini, rischia di chiudere, Isaac e Mila si alleano
per vincere la scommessa lanciata dal cugino di lui.
La donna dovrà fingersi l’amante di Isaac, la sua mistress, durante gli eventi
mondani europei ai quali il dottore dovrà partecipare. Se gli altri
partecipanti si accorgeranno delle sue origini tutt’altro che altolocate oppure
non crederanno alla loro relazione, Jensen non finanzierà la pet therapy, ma, in caso contrario, vi
contribuirà in modo sostanzioso.
I due vogliono vincere a tutti i costi, anche se
questo comporterà la creazione di certe regole che, sicuramente, sono più che
disposti a seguire.
In soli pochi giorni Isaac e Mila iniziano a
conoscersi per poi scoprire di piacersi… e molto. Allora perché smettere di
fingere? Perché non lasciarsi andare a una relazione vera e propria? Perché Mila
non può diventare la mistress di Isaac a tutti gli effetti?
Tuttavia c’è ancora la scommessa in ballo ed
entrambi tengono troppo alla pet therapy
per rinunciarci. Quindi, volano a Londra per le vacanze natalizie, pronti a
mostrare al mondo la propria relazione, anche se il legame è più profondo di
quanto vogliano dare a vedere.
Il viaggio metterà a dura prova il legame appena
nato tra Isaac e Mila. Saranno pronti a condividere segreti, speranze e
passioni senza aver paura delle conseguenze, affidandosi solo a una fiducia
reciproca?
Oppure il passato tornerà in gioco per distruggere
una volta per tutte le fondamenta della loro nuova vita?
The Mistress
Experiment è il primo libro de The
Mistress series che si articola in questo modo:
- The Mistress Experiment – Pubblicato solo negli USA
- Becoming his Mistress – Da agosto 2015 disponibile negli USA
- Seducing the Mistress – Da primavera 2016 disponibile negli USA
Vedrei molto bene questo libro nel catalogo di Leggereditore: non mancano i contenuti
sexy, ma la trama è molto ben strutturata e avvincente. Ci sono solo poche
pecche: una è il punto di vista dei capitoli mentre l’altra riguarda le
descrizioni. Come accade nell’ultimo periodo il punto di vista, e, quindi, la
narrazione, si alterna tra i due personaggi, ma, a differenza di altri romanzi,
l’autrice decide di scrivere in terza persona. Questo crea un po’ di confusione
dato che il punto di vista cambia improvvisamente e non con l’inizio di un
nuovo capitolo inoltre credo che la prima persona sia migliore per quanto
riguarda la descrizione delle emozioni e delle sensazioni perché rende il tutto
molto personale.
Per la prima volta ho trovato la lettura in
inglese difficile e credo che questo dipenda proprio dalle descrizioni, il
secondo punto di cui vi parlavo prima. Oltre a essere troppo lunghe, e quindi
appesantire la narrazione, sono scritte alternando l’American English al
British English, con alcuni casi di Spanglish. Tranquille, l’autrice non è
impazzita, ha semplicemente caratterizzato i protagonisti attraverso la lingua
e il loro modo di parlare. Anche se adattarsi a questo mondo è interessante, e
sarei molto curiosa di vedere come si potrebbe destreggiare un traduttore, è
certamente molto difficile, soprattutto per un lettore di madrelingue non
inglese.
L’idea è abbastanza originale, ma non
completamente: abbiamo già parlato di storie d’amore che sono nate da una
scommessa, ma questo caso è diverso. I personaggi sono degli adulti con un
passato e con delle idee chiare in mente: si muovono con sicurezza in un mondo
dalle regole anticonvenzionali. Se il fine giustifica i mezzi… perché perdere
un’occasione del genere? Per la prima volta da tanto tempo non ho voluto dare una
sedia in testa alla protagonista femminile: Mila è fantastica e non solo perché
nonostante il suo passato ha ancora la voglia di andare avanti, ma soprattutto
per la sua capacità di prendere delle decisioni importanti anche quando è
ostacolata dalle emozioni. Mi si è stretto il cuore quando ha dovuto affidare
la madre alle mani di una persona esterna perché sapeva che era la scelta
migliore e solo in quel modo si sarebbe ripresa.
«Perché
siamo importanti»
Mila legge queste parole nel libro che Isaac le dà
per imparare a essere una brava mistress
inglese. Anche se non credo che nel 2015 questa figura sia importante,
credo che l’insegnamento che Mila può dare alle lettrici lo sia. Alla fine non
si tratta di accalappiare un uomo, piuttosto di acquisire sicurezza in se
stesse e nelle proprie capacità.
Non è importante quanto un uomo sappia farci
sentire sexy, piuttosto quanto lo siamo noi senza contare in continuazione
sull’aiuto e l’approvazione maschile.
Sperando che la recensione vi sia piaciuta, vi
ricordo i tasti social per seguirci su facebook e twitter. Se la recensione vi
è piaciuta… spolliciate il +1 :)
Un abbraccio e buona lettura!
Robi
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