Dammi gli occhi, baby.
Ragazze,
oggi vi parlerò di un libro uscito giusto giusto qualche settimana fa ma che
non poteva mancare tra queste recensioni nuvolose.
Allacciatevi
le cinture, inforcate i vostri occhiali e preparatevi a leggere di…
- Titolo: Dimmi che
sei mio
- Autore: Kristen
Ashley
- Casa Editrice:
Newton Compton
- Pagine: 444
- Da acquistare sì o no? Solo se in cambio vi offrono una fornitura infinita di cupcake!
- Voto: 5
Sono passati solo tre mesi da quando Tess O’Hara
ha scoperto che l’uomo con cui usciva non esisteva. Non che fosse un frutto
della sua mente da zitella, semplicemente non diceva la verità sul proprio
conto. Jack Lucas non è mai esistito. Al suo posto la popolazione femminile di
Denver può apprezzare Brock Lucas, agente sotto copertura della DEA, incaricato
di conoscerla per scoprire se la dolcissima pasticcera creatrice di cupcake da
leccarsi i baffi fosse in combutta con l’ex marito per regnare sull’impero
della droga.
Un cupcake dopo l’altro.
Ma Tess non scopre tutto questo dal diretto
interessato, magari dopo una romantica cenetta, ma direttamente alla centrale
di polizia.
Per tre mesi non hanno contatti finché Brock entra
in casa sua, in tutta la sua gloria, e non per mangiare quei pasticcini di cui
è tanto ghiotto, ma per ricominciare a uscire con lei.
Logicamente Tess gli risponde di sì ed ecco che,
tra un cupcake e una camicia da notte di seta sexy, inizia la loro storia
d’amore intervallata da un ex marito stalker e violento, una vipera reincarnata
nel corpo di una ex moglie, una famiglia che farebbe andare al manicomio anche
la persona più paziente sulla faccia di questo mondo e un gruppo di amiche
maniache dei cosmopolitan.
Tutto questo è proprio quello che serve a Tess per
ricominciare a sorridere alla vita e pensare che, in fondo, i momenti felici
possono capitare anche a lei. Brock ha mille difetti: veste solo abiti logori,
ha un pick-up tutto scassato e beve il latte dal cartone, eppure è dolce, premuroso e amorevole. Dopo aver scoperto
che la sua donna è stata violentata dal marito si dà subito da fare per cercare
di scacciare quel serpente che tiene ancora dentro di sé.
«Il mio
uomo selvaggio. Il mio incantatore di serpenti.»
Eppure la vita non può sorridere per sempre e i
problemi si fanno subito sentire. Ma non c’è problema e non bisogna disperare:
non c’è nulla che un cupcake, una torta alla carota oppure una camicia da notte
sexy non possa risolvere.
La Mystery
Man Series è composta dai seguenti libri, tutti autoconclusivi:
- Non dirmi di no (recensione QUI)
- Dimmi che sei mio
- Law Man – Pubblicato solo negli USA
- Motorcycle Man – Pubblicato solo negli USA
Non vi preoccupate dell’ordine: ci sono solo dei
piccoli riferimenti tra un libro e l’altro, quindi siete di libere di leggere
solo i libri che vi incuriosiscono di più.
Sia il primo che il secondo libro della saga si
aprono con il botto: un orgasmo.
Il lettore viene catapultato in questo modo di
piacere, tremolii e OMIODIO! Senza nemmeno sapere come ha fatto ad arrivare a
quel punto.
Poi, naturalmente, ecco che l’uomo si deve
allontanare, ovviamente ancora nudo e prono per un secondo round, e pronuncia
le fatidiche parole che ricorreranno per tutto il libro: “dammi gli occhi, baby”.
Ecco, non so voi, ma questa frase l’ho trovata
inquietante e ogni santissima volta che veniva ripetuta mi venivano i brividi
lungo le braccia. vorrei, inoltre aprire una questione linguistica: in base a
che criterio si traduce la parole “baby”?
se si riferisce a un bambino lo si fa e invece quando è un nomignolo affettuoso
si lascia in inglese? E poi… che frase è “dammi
gli occhi”? Cosa vi ha fatto di male il vecchio ma attualissimo e
grammaticalmente corretto “guardami”?
Ok, forse sono un po’ bacchettona, ma aiutatemi
perché proprio non riesco a capirlo.
Un’altra cosa che no ho proprio apprezzato è… la
delicatezza. O, meglio, la sua mancanza. Come veniamo già a sapere nelle prime
pagine del libro, Tess è stata vittima di una violenza domestica e il colpevole
è l’ex marito. Apparentemente sembra aver reagito, ma la realtà è molto
diversa. Ha aperto la sua pasticceria e si è trasferita in una casetta stupenda
con una meravigliosa cucina. E non ha mai rivelato a nessuno quello che è
successo. Poi, improvvisamente, dopo aver incontrato Brock, inizia a raccontare
questa bruttissima esperienza a tutti: al suo uomo, alla sua migliore amica, al
futuro suocero che conosce a malapena, al postino, ai clienti intenti a
mangiare cupcake, ai muri… un’esperienza così delicata rimane un argomento
difficile da affrontare e anche se l’amore aiuta, credo che ripensare ai fatti
accaduti rimanda sempre una fonte di stress. Sbandierare tutto al mondo mi
sembra un comportamento assolutamente non coerente con la Tess di inizio libro.
Ho due parole per riassumere questo libro:
#trashfinoalmidollo e #maiunagioia, caratteristiche che sono strettamente
collegate. Come avete potuto ben vedere, non c’è una trama: Brock e Tess si
frequentano e durante questo periodo ne succedono di tutti i colori. Ogni volta
che sembra che i due possano vivere una vita tranquilla e mangiare cupcake
guardando una partita sul divano, ecco che succedere il finimondo, nemmeno si
trattasse dell’Apocalisse. La festa del Ringraziamento, l’insurrezione di
Olivia in pasticceria e il baby shower di Ada. Tutto urla TRASH!, così come la
fatidica frase dammi gli occhi, baby,
o la sua variante dammi la bocca, baby.
Io aggiungerei ridatemi il mio stomaco,
grazie perché tutto questo porn without plot mi fa solo venire voglia di
gettare il libro dalla finestra.
Facciamoci una domandina di fondamentale
importanza: leggere o non leggere?
Adesso vi parlerò del lato migliore del libro: non
la sua copertina, né la quarta, ma il lato comico. Chi più e chi meno, ognuno
di noi deve sopportare dei drammi famigliari, ma potrebbe essere di
consolazione sapere che c’è qualcuno messo peggio di noi ;)
La cena del Ringraziamento è stata a dir poco
esilarante, nonostante non mi sarebbe piaciuto nemmeno un po’ essere al posto
di Tess. Piuttosto avrei preferito essere a quello di Elvira e farmi una bella
risata arrivata a casa.
Che dire dei protagonisti?
Brock dammi gli occhi, baby Lucas si merita un
punteggio molto alto nel nostro sexometro, mentre Tess è un’eroina con le
palle. La sua passione per le camicie da notte sexy può essere giustificata,
anche se mi sembra che sia leggermente fuori controllo. Se fosse solo per loro,
il libro mi sarebbe piaciuto, invece tutto il contesto con cui si muovono, la
trama che nemmeno si merita questo appellativo, non è che un grande buco
nell’acqua leggermente accattivante, ma molto divertente.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
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Un abbraccio e… Buona lettura!
Robi
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