Buon pomeriggio e buon venerdì.
Come state, lettori? Fa caldo, vero? Io non ne posso più ma
per fortuna ci sono le deliziose storie, insieme al ventilatore puntato sul
naso accanto al pc, a non farmi pensare al fatto che ci si scioglie.
Vabbè… bando alle ciance e cianco alle bande, oggi tocca a
loro! Gli #autoriemergenti e oggi ho
una super chicca da farvi conoscere!
- Titolo: Come il diavolo e l’acqua santa
- Autore: mamma Kellina
- Numero capitoli: 37
- Da leggere o no? E’ con gli occhi a cuoricino che vi dico di si.
- Voto: 8 e mezzo
Il diavolo: Fabrizio.
L’acqua santa: Angela.
Due mondi che più diversi non potranno mai essere. Lui
ragazzo sbarazzino, senza un timore alcuno, libertino e con la passione del
gioco e pieno di debiti. Lei ragazza anonima, devota al Signore, impaurita
della sua stessa ombra e inconsapevolmente ricca.
Tutto accade quando Angela, prima di farsi suora, è invitata
a casa dei zii per vedere come si conduce una vita “esterna” al convento e il
padre di Fabrizio, ormai senza più un soldo in tasca dato che l’amato figlio
maschio ha prosciugato tutto il patrimonio, decide di combinare un matrimonio
per salvare il ragazzo che è assediato dagli strozzini.
Senza troppo entusiasmo, Fabrizio si reca da Angela per
conoscere quella che il padre vuole che sia la sua futura moglie ma la ragazza non
è assolutamente il tipo ideale del giovane. Troppo magra e scarna, vestita
tutta di nero con abiti tremendamente pudici.
Angela dal canto suo rimane nel suo silenzio imbarazzata,
con il capo chino e arrossisce per un non nulla. Tutto questo fa quasi
tenerezza a Fabrizio, che inizia a parlare con lei e sorprendendolo, nota che
hanno parecchie cose in comune. E così, il loro rapporto un po’ fiorisce, fatto
di passeggiate, di chiacchere e di sorrisi accennati.
Fabrizio trova il coraggio, quasi come una liberazione e
inaspettatamente anche a se stesso, di chiedere a quella piccola e inappetente
ragazza di sposarlo. Lei risponde senza esitazione, perché sta iniziando a
comprendere di quanto bene voglia a quel giovane che sembra non giudicarla,
facendole passare totalmente il pensiero del convento e la sua risposta non può
che essere un ricco e sentito “si”.
La prima notte di nozze è altamente imbarazzante, Fabrizio
rimane a bocca asciutta in un letto diverso da quello della moglie e inizia a
domandarsi che vita mai potrebbe fare con Angela, pagando i suo debiti ha
ipotecato anche la sua vita. Non può nemmeno godersi l’eredità perché lo zio
calcolatore di Angela ha deciso di amministrare ancora i beni della ragazza,
pensando alla sua di pancia.
Così Fabrizio passa i suoi giorni tra lavoro e cercando di
convincere sua moglie all’atto sessuale che tanto gli manca. Una notte la
ragazza decide di concedersi, senza piacere e con i vestiti addosso. Inutile
dire che per l’intraprendente Fabrizio tutto questo è un peso enorme da
sopportare.
Quando invita a casa il suo migliore amico Filippo e la sua
accompagnatrice, qualcosa cambia. L’amico getta gli occhi sulla monachella e
decide che deve provarci a tutti i costi con lei, perché sa che a letto sarà
una bomba sexy, ma Fabrizio non è dello stesso avviso. Nasce in lui un moto di
gelosia e anche se se la spassa con la compagna del suo migliore amico, mentre
sua moglie è in chiesa a pregare, lui si sente mangiare il cuore. Che stia
iniziando a provare dei sentimenti per la ragazza?
Ebbene si, i due per un breve lasso di tempo, comprendono
che tra loro ci può essere anche amore. Passano giorni di complicità,
finalmente Angela si lascia andare alla sapienza del marito che senza pochi
problemi, riesce ad ottenere di più anche nel letto matrimoniale.
Ma la nuova sensazione è destinata a durare poco. Fabrizio
continua a tradire la moglie anche con la cugina, di cui credeva essersene
innamorato perdutamente.
Quando Angela li sorprende insieme, da quel momento inizia
una nuova fase per i due.
Il distacco.
La malattia.
Il turbamento.
Sono tante le cose che dovranno passare Fabrizio e Angela,
poi arriverà. Cosa? Il cambiamento. Il sentimento. L’amore. La felicità.
La storia tra i due, non sarà di certo facile. Un matrimonio
d’interesse può avere delle fondamenta o è destinato a soccombere?
Il diavolo e l’acqua santa potranno mai convivere
pacificamente?
La storia tra Fabrizio e Angela mi è piaciuta molto, è
andata a sfatare tutta la trama che credevo ci fosse dentro.
Credevo fosse una storia fatta solo di convivenza tra i due,
un po’ come siamo soliti trovare per le storie di quell’epoca. Credevo di dover
vedere scene di violenza e di amore forsennato ma non è stato così e mi sono
piacevolmente ricreduta.
Fabrizio l’ho trovato molto ben fatto. Mi è piaciuto molto
il fatto che si fosse affezionato ad Angela anche quando scopre che non
potrebbe mai amarla, perché lei non è il suo tipo ideale: né fisicamente, né
caratterialmente.
Non è stato il solito uomo “menefreghista” che quando non
prova sentimenti più forti di una semplice amicizia, lascia stare tutto quanto
come se non fosse. No, ci ha provato fino in fondo e ha aiutato quella fanciulla
quando si era lasciata andare alla disperazione.
Fabrizio è un don Giovanni, non dobbiamo negarlo e credo che
l’autrice abbia giocato le sue carte in modo impeccabile anche sul lato del
tradimento. Molto, molto ben fatto.
Passiamo ad Angela, alcuni penserebbero che il suo
atteggiamento da “acqua santa” abbia strafatto ma dobbiamo considerare che la
storia è ambientata nei primi del 900 e di certo le cose non erano “facili”
come lo sono ora.
Per quanto il racconto riesca ad essere il più moderno
possibile, ci fa scoprire una protagonista che mette il naso all’aria aperta
per la prima volta. Non sa come ci si comporta, non sa di che colore sia il
cielo, non sa come sia fatto uomo.
Mi è piaciuta moltissimo l’evoluzione di Angela, che passa
da uno stato di sopraffazione per un amore non ricambiato, a una donna dal
polso fermo. Mi è piaciuta la sua rinascita.
E per la prima volta si è rispecchiata esattamente per come
fosse, negli occhi di Fabrizio.
Gli ultimi capitoli della storia, per me, sono stati i più
dolci e perfetti. È come se i tasselli andassero a posto da soli e l’ho
interpretata un po’ come la rivincita dell’amore.
Un amore che tutto sommato già c’era, nelle premure di
Fabrizio, nei silenzi di Angela, che si è andato rafforzando con le scelte
sbagliate, con il dolore, con le lacrime.
Perché l’amore ha tante sfaccettature, può essere confuso,
può mancare, ma quando quel sentimento è sincero, può legare anche “il diavolo
e l’acqua santa”. Può legare due caratteri totalmente opposti come Fabrizio e
Angela.
E anche oggi gli #autoriemergenti
ci hanno fatto conoscere qualcosa di molto molto bello.
Quanto ci piacciono le storie di tormento e romanticismo?
Assai :)
Io vi saluto e vi invito a leggere questa storia, non costa
nulla e anzi… conoscerete una bellissima opera.
Vi ricordo di unirvi a questo sito, diventando lettori fissi
e in più tutti i tasti social che trovate in alto a destra.
Buona serata a tutti voi, e non lasciatevi impressionare.
Anche chi non scrive un libro, ha buonissime capacità di scrittura.
Ila
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