venerdì 31 luglio 2015

Recensione: Come il diavolo e l'acqua santa


Buon pomeriggio e buon venerdì.
Come state, lettori? Fa caldo, vero? Io non ne posso più ma per fortuna ci sono le deliziose storie, insieme al ventilatore puntato sul naso accanto al pc, a non farmi pensare al fatto che ci si scioglie.
Vabbè… bando alle ciance e cianco alle bande, oggi tocca a loro! Gli #autoriemergenti e oggi ho una super chicca da farvi conoscere!

  • Titolo: Come il diavolo e l’acqua santa
  • Autore: mamma Kellina
  • Numero capitoli: 37
  • Da leggere o no? E’ con gli occhi a cuoricino che vi dico di si.


  • Voto: 8 e mezzo


Il diavolo: Fabrizio.

L’acqua santa: Angela.
Due mondi che più diversi non potranno mai essere. Lui ragazzo sbarazzino, senza un timore alcuno, libertino e con la passione del gioco e pieno di debiti. Lei ragazza anonima, devota al Signore, impaurita della sua stessa ombra e inconsapevolmente ricca.
Tutto accade quando Angela, prima di farsi suora, è invitata a casa dei zii per vedere come si conduce una vita “esterna” al convento e il padre di Fabrizio, ormai senza più un soldo in tasca dato che l’amato figlio maschio ha prosciugato tutto il patrimonio, decide di combinare un matrimonio per salvare il ragazzo che è assediato dagli strozzini.
Senza troppo entusiasmo, Fabrizio si reca da Angela per conoscere quella che il padre vuole che sia la sua futura moglie ma la ragazza non è assolutamente il tipo ideale del giovane. Troppo magra e scarna, vestita tutta di nero con abiti tremendamente pudici. 
Angela dal canto suo rimane nel suo silenzio imbarazzata, con il capo chino e arrossisce per un non nulla. Tutto questo fa quasi tenerezza a Fabrizio, che inizia a parlare con lei e sorprendendolo, nota che hanno parecchie cose in comune. E così, il loro rapporto un po’ fiorisce, fatto di passeggiate, di chiacchere e di sorrisi accennati.
Fabrizio trova il coraggio, quasi come una liberazione e inaspettatamente anche a se stesso, di chiedere a quella piccola e inappetente ragazza di sposarlo. Lei risponde senza esitazione, perché sta iniziando a comprendere di quanto bene voglia a quel giovane che sembra non giudicarla, facendole passare totalmente il pensiero del convento e la sua risposta non può che essere un ricco e sentito “si”.
La prima notte di nozze è altamente imbarazzante, Fabrizio rimane a bocca asciutta in un letto diverso da quello della moglie e inizia a domandarsi che vita mai potrebbe fare con Angela, pagando i suo debiti ha ipotecato anche la sua vita. Non può nemmeno godersi l’eredità perché lo zio calcolatore di Angela ha deciso di amministrare ancora i beni della ragazza, pensando alla sua di pancia.
Così Fabrizio passa i suoi giorni tra lavoro e cercando di convincere sua moglie all’atto sessuale che tanto gli manca. Una notte la ragazza decide di concedersi, senza piacere e con i vestiti addosso. Inutile dire che per l’intraprendente Fabrizio tutto questo è un peso enorme da sopportare.
Quando invita a casa il suo migliore amico Filippo e la sua accompagnatrice, qualcosa cambia. L’amico getta gli occhi sulla monachella e decide che deve provarci a tutti i costi con lei, perché sa che a letto sarà una bomba sexy, ma Fabrizio non è dello stesso avviso. Nasce in lui un moto di gelosia e anche se se la spassa con la compagna del suo migliore amico, mentre sua moglie è in chiesa a pregare, lui si sente mangiare il cuore. Che stia iniziando a provare dei sentimenti per la ragazza?
Ebbene si, i due per un breve lasso di tempo, comprendono che tra loro ci può essere anche amore. Passano giorni di complicità, finalmente Angela si lascia andare alla sapienza del marito che senza pochi problemi, riesce ad ottenere di più anche nel letto matrimoniale.
Ma la nuova sensazione è destinata a durare poco. Fabrizio continua a tradire la moglie anche con la cugina, di cui credeva essersene innamorato perdutamente.
Quando Angela li sorprende insieme, da quel momento inizia una nuova fase per i due.
Il distacco.
La malattia.
Il turbamento.
Sono tante le cose che dovranno passare Fabrizio e Angela, poi arriverà. Cosa? Il cambiamento. Il sentimento. L’amore. La felicità.
La storia tra i due, non sarà di certo facile. Un matrimonio d’interesse può avere delle fondamenta o è destinato a soccombere?
Il diavolo e l’acqua santa potranno mai convivere pacificamente?


La storia tra Fabrizio e Angela mi è piaciuta molto, è andata a sfatare tutta la trama che credevo ci fosse dentro.
Credevo fosse una storia fatta solo di convivenza tra i due, un po’ come siamo soliti trovare per le storie di quell’epoca. Credevo di dover vedere scene di violenza e di amore forsennato ma non è stato così e mi sono piacevolmente ricreduta.
Fabrizio l’ho trovato molto ben fatto. Mi è piaciuto molto il fatto che si fosse affezionato ad Angela anche quando scopre che non potrebbe mai amarla, perché lei non è il suo tipo ideale: né fisicamente, né caratterialmente.
Non è stato il solito uomo “menefreghista” che quando non prova sentimenti più forti di una semplice amicizia, lascia stare tutto quanto come se non fosse. No, ci ha provato fino in fondo e ha aiutato quella fanciulla quando si era lasciata andare alla disperazione.
Fabrizio è un don Giovanni, non dobbiamo negarlo e credo che l’autrice abbia giocato le sue carte in modo impeccabile anche sul lato del tradimento. Molto, molto ben fatto.
Passiamo ad Angela, alcuni penserebbero che il suo atteggiamento da “acqua santa” abbia strafatto ma dobbiamo considerare che la storia è ambientata nei primi del 900 e di certo le cose non erano “facili” come lo sono ora.
Per quanto il racconto riesca ad essere il più moderno possibile, ci fa scoprire una protagonista che mette il naso all’aria aperta per la prima volta. Non sa come ci si comporta, non sa di che colore sia il cielo, non sa come sia fatto uomo.
Mi è piaciuta moltissimo l’evoluzione di Angela, che passa da uno stato di sopraffazione per un amore non ricambiato, a una donna dal polso fermo. Mi è piaciuta la sua rinascita.
E per la prima volta si è rispecchiata esattamente per come fosse, negli occhi di Fabrizio.
Gli ultimi capitoli della storia, per me, sono stati i più dolci e perfetti. È come se i tasselli andassero a posto da soli e l’ho interpretata un po’ come la rivincita dell’amore.
Un amore che tutto sommato già c’era, nelle premure di Fabrizio, nei silenzi di Angela, che si è andato rafforzando con le scelte sbagliate, con il dolore, con le lacrime.
Perché l’amore ha tante sfaccettature, può essere confuso, può mancare, ma quando quel sentimento è sincero, può legare anche “il diavolo e l’acqua santa”. Può legare due caratteri totalmente opposti come Fabrizio e Angela.

E anche oggi gli #autoriemergenti ci hanno fatto conoscere qualcosa di molto molto bello.  
Quanto ci piacciono le storie di tormento e romanticismo? Assai :)
Io vi saluto e vi invito a leggere questa storia, non costa nulla e anzi… conoscerete una bellissima opera.
Vi ricordo di unirvi a questo sito, diventando lettori fissi e in più tutti i tasti social che trovate in alto a destra.
Buona serata a tutti voi, e non lasciatevi impressionare. Anche chi non scrive un libro, ha buonissime capacità di scrittura.

Ila

Nessun commento:

Posta un commento