sabato 4 luglio 2015

Anteprima Corbaccio: Africa a cronometro. Cronache della “mille miglia nera”


Buongiorno ragazze :)
l’anteprima di oggi parlerà di un libro impegnativo, uno di quelli che bisogna leggere con attenzione e con la giusta predisposizione di mentale.
Quindi, preparatevi: allacciate le cinture e scoprite con me…

  • Titolo: Africa a cronometro. Cronache della “mille miglia nera”
  • Autore: Egisto Corradi
  • Casa Editrice: Corbaccio
  • Pagine: 303
  • Da acquistare sì o no? Sembra un libro interessante, anche se non è proprio il mio genere…




«Egisto Corradi fu un grande inviato speciale, anzi un maestro;
le sue corrispondenze dovrebbero essere prese a modello.»
Indro Montanelli

«Guardo le ruote e penso ai milioni e milioni di giri fatti, e ripenso all’Africa, a sedicimila chilometri di piste e strade d’Africa. Cinquanta giorni d’Africa, cronometro alla mano notte e giorno tutta l’Africa da nord a sud, Africa a cronometro.»

Così Egisto Corradi conclude  il reportage del primo Rally Mediterraneo Algeri – Città del Capo, a cui partecipò nella duplice veste di giornalista e corridore. Un reportage, un libro di viaggio appassionante che prende spunto da una corsa automobilistica senza precedenti: fra il 26 dicembre 1950 e il 23 febbraio 1951 trentacinque equipaggi di sette paesi percorsero più di quindicimila chilometri di strade e piste attraversando l’Africa da Nord a Sud. Un’impresa impossibile, oggi, in un continente devastato da conflitti e guerre civili…


Lo spirito di questa competizione, a cinque anni dalla fine della seconda guerra mondiale, non è unicamente né principalmente sportivo: si tratta in qualche modo di prendere le misure di un’Africa sulla via della decolonizzazione da parte dei Paesi della «Vecchia Europa» alla soglia del boom economico. Incidentalmente, gli equipaggi italiani ottengono anche piazzamenti eccellenti. E l’autocarro della Lancia, Croce del Sud, su cui viaggia Corradi, arriva secondo nella sua categoria. È un successo dell’industria automobilistica italiana, che il giornalista del Corriere della Sera non manca di sottolineare, anche se il suo entusiasmo, la sua curiosità, il suo interesse sono rivolti ai paesaggi e alle genti di un’Africa tutto sommato ancora vergine e misteriosa che, a quasi settant’anni di distanza, ci appare immensamente lontana.

Grazie a Paolo Dal Giudice e Paolo Giusti - curatori di una nuova edizione illustrata di Africa a cronometro corredata di una preziosa Appendice che contestualizza gli avvenimenti - torna finalmente in libreria un libro che a buon diritto può definirsi un classico, scritto da uno dei maggiori giornalisti italiani.


Egisto Corradi (1914-1990), di origini contadine, si laureò in Economia e commercio e iniziò a lavorare come giornalista alla Gazzetta di Parma prima di passare al Corriere della Sera. Fu inviato speciale in Ungheria nel 1956, nel Congo, in Vietnam, in Cecoslovacchia nel 1968, in Afghanistan. In Italia fu testimone di eventi come il disastro del Vajont e il terremoto del Belice. Nel 1973 lasciò il Corriere della sera per Il Giornale  di Indro Montanelli. Fra i suoi libri, oltre a Africa a cronometro, ricordiamo La ritirata di Russia, Stalingrado, L’avvocato,Dalle zone calde.


Sperando di avervi incuriosito, vi saluto!
Se la recensione vi è piaciuta, spolliciate il +1 e fateci felici!
Un abbraccio!
Robi

1 commento:

  1. A me è piaciuto molto il racconto di viaggio in Marocco di De Amicis, descrizioni stupende!! Ho trovato un'edizione con i nomi attuali delle città e mappa interattiva... http://goo.gl/8jIEJ6


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