lunedì 8 giugno 2015

Recensione: Nuda


Buongiorno ragazze!
Questo lunedì è un po’ particolare perché la rubrica #lunedìinrosso si unisce con la nostra rubrica del sabato #amicaCE. Oggi vi proporrò qualcosa di diverso dal solito: una raccolta di racconti a tematica omosessuale. Ringrazio la Casa Editrice Robin Edizioni per avermi dato la possibilità di leggere e apprezzare un libro che non avrei mai creduto potesse rientrare tra i libri che ho letto con piacere.
Ma adesso bado alle ciance, allacciatevi le cinture e preparatevi a questa recensione.

·      Titolo: Nuda – Racconti erotici
·      Autore: Michela Pagarini
·      Casa Editrice: Robin Edizioni
·      Voto: 7 e mezzo


Da acquistare si o no? Non ve ne pentirete!! 


Fiera del proprio essere.
Per nulla disposta a cambiare il proprio modo di vedere le cose.
Agguerrita, ma anche un po’sognatrice.
È così che definirei l’autrice di questi racconti: Michela Pagarini, lesbica militante e orgogliosa impegnata nel sociale e creatrice di numerosi workshop incentrati sulle donne. È inoltre anche testimonial di numerosi progetti formativi antiomofobia nelle scuole, ha contribuito come docente a un corso su come comportarsi se si assiste a discriminazioni e ha tenuto anche lezioni sul tema della comunicazione per un Ente di Formazione.
Chi meglio di lei avrebbe saputo scrivere una raccolta di racconti incentrata sulle donne e sui loro desideri?
All’interno di queste storie brevi troviamo donne di tutti i tipi: belle, brutte, autoritarie, seduttrici, che non hanno paura di ammettere la loro natura oppure che si nascondono nell’ombra per poi tornare dal marito dopo aver vissuto un’esperienza trasgressiva fuori dall’ordinario. Queste donne non vengono giudicate: non si preferisce esaltarne un tipo, un modello piuttosto di un altro. L’autrice sottolinea solo la loro forza di essere donne, indipendentemente da quello che gira intorno.


La raccolta è strutturata in 34 racconti, alcuni lunghi poche pagine, altri solo due.
Più che racconti si tratta di quadri dove viene dato ampio spazio alla descrizione, sia fisica che emotiva che dell’ambiente circostante.
Le protagoniste non hanno un nome e nemmeno un soprannome: possono essere chiunque, anche una semplice donna che decide, per una serata, di liberarsi da ogni inibizione.
All’inizio il lettore può essere scettico e, lo ammetto, lo ero anche io. Non so se capita anche a voi, ma leggendo un libro mi piace affezionarmi ai personaggi, chiamarli per nome e leggere più di due pagine incentrate su di loro. In Nuda non succede nulla di tutto questo e mi sono sentita un po’ spaesata. Continuando a leggere ho capito il vero intento dell’autrice: non mira a creare una protagonista alla quale possiamo facilmente affezionarci ma vuole, piuttosto, farci vedere come ogni donna, seppur diversa, reagisce allo stesso modo se stimolata adeguatamente.


Alla fine di tutto sono sicura che vi state chiedendo “ma perché dobbiamo leggere questo libro?”. Abbiate il coraggio di leggere qualcosa di diverso dal solito, qualcosa che non avreste mai pensato potesse esserci sul vostro Kindle. Pian piano dopo due o tre racconti, inizierete a entrare nell’ottica e la capacità descrittiva della scrittrice saprà sorprendervi com’è successo con me.
Usciamo dall’ottica che un libro, per essere bello, debba essere pubblicato da una grande casa editrice: nella botte piccola c’è il vino buono, anche se a volte non ce ne accorgiamo.

Ringrazio la casa editrice Robin Edizioni per averci inviato questo libro che ho letto avidamente e con piacere.
Per oggi è tutto :) Vi ricordo i tasti social del blog che potete trovare a destra e spolliciate il +1 se la recensione vi è piaciuta!
Un abbraccio!

Robi    

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