Buongiorno
ragazze!
Questo
lunedì è un po’ particolare perché la rubrica #lunedìinrosso si unisce con la nostra rubrica del sabato #amicaCE. Oggi vi proporrò qualcosa di
diverso dal solito: una raccolta di racconti a tematica omosessuale. Ringrazio
la Casa Editrice Robin Edizioni per
avermi dato la possibilità di leggere e apprezzare un libro che non avrei mai
creduto potesse rientrare tra i libri che ho letto con piacere.
Ma
adesso bado alle ciance, allacciatevi le cinture e preparatevi a questa recensione.
·
Titolo: Nuda – Racconti
erotici
·
Autore: Michela Pagarini
·
Casa Editrice: Robin Edizioni
·
Voto: 7 e mezzo
Fiera
del proprio essere.
Per
nulla disposta a cambiare il proprio modo di vedere le cose.
Agguerrita,
ma anche un po’sognatrice.
È
così che definirei l’autrice di questi racconti: Michela Pagarini, lesbica
militante e orgogliosa impegnata nel sociale e creatrice di numerosi workshop
incentrati sulle donne. È inoltre anche testimonial di numerosi progetti
formativi antiomofobia nelle scuole, ha contribuito come docente a un corso su
come comportarsi se si assiste a discriminazioni e ha tenuto anche lezioni sul
tema della comunicazione per un Ente di Formazione.
Chi
meglio di lei avrebbe saputo scrivere una raccolta di racconti incentrata sulle
donne e sui loro desideri?
All’interno
di queste storie brevi troviamo donne di tutti i tipi: belle, brutte,
autoritarie, seduttrici, che non hanno paura di ammettere la loro natura oppure
che si nascondono nell’ombra per poi tornare dal marito dopo aver vissuto un’esperienza
trasgressiva fuori dall’ordinario. Queste donne non vengono giudicate: non si
preferisce esaltarne un tipo, un modello piuttosto di un altro. L’autrice
sottolinea solo la loro forza di essere donne, indipendentemente da quello che
gira intorno.
La
raccolta è strutturata in 34 racconti, alcuni lunghi poche pagine, altri solo
due.
Più
che racconti si tratta di quadri dove viene dato ampio spazio alla descrizione,
sia fisica che emotiva che dell’ambiente circostante.
Le
protagoniste non hanno un nome e nemmeno un soprannome: possono essere
chiunque, anche una semplice donna che decide, per una serata, di liberarsi da
ogni inibizione.
All’inizio
il lettore può essere scettico e, lo ammetto, lo ero anche io. Non so se capita
anche a voi, ma leggendo un libro mi piace affezionarmi ai personaggi,
chiamarli per nome e leggere più di due pagine incentrate su di loro. In Nuda
non succede nulla di tutto questo e mi sono sentita un po’ spaesata.
Continuando a leggere ho capito il vero intento dell’autrice: non mira a creare
una protagonista alla quale possiamo facilmente affezionarci ma vuole,
piuttosto, farci vedere come ogni donna, seppur diversa, reagisce allo stesso
modo se stimolata adeguatamente.
Alla
fine di tutto sono sicura che vi state chiedendo “ma perché dobbiamo leggere
questo libro?”. Abbiate il coraggio di leggere qualcosa di diverso dal solito,
qualcosa che non avreste mai pensato potesse esserci sul vostro Kindle. Pian
piano dopo due o tre racconti, inizierete a entrare nell’ottica e la capacità
descrittiva della scrittrice saprà sorprendervi com’è successo con me.
Usciamo
dall’ottica che un libro, per essere bello, debba essere pubblicato da una
grande casa editrice: nella botte piccola c’è il vino buono, anche se a volte
non ce ne accorgiamo.
Ringrazio
la casa editrice Robin Edizioni per
averci inviato questo libro che ho letto avidamente e con piacere.
Per
oggi è tutto :) Vi ricordo i tasti social del blog che potete trovare a destra
e spolliciate il +1 se la recensione vi è piaciuta!
Un
abbraccio!
Robi
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