lunedì 11 maggio 2015

Recensione: A letto con il nemico


Buonasera ragazzi,
oggi vi parlo di un libro leggero e frizzante, che si legge in poco tempo ed è perfetto per staccare un po’. All’apparenza potrebbe non sembrare un libro adatto per #lunedìinrosso: le scene hot non sono particolari e il nostro maschio alpha non è particolarmente possessivo e maniacale, nonostante anche lui abbia la sua bella dose di testosterone.
Eppure Nicola ha il super potere di insinuarsi all’interno della mente di noi donne. Ma non dobbiamo dirglielo o il suo ego diventerà di dimensioni colossali!

  • Titolo: A letto con il nemico
  • Autore: Angela D’Angelo
  • Casa Editrice: Youfeel Rizzoli
  • Pagine: 129
  • Da acquistare sì o no? Sisi :))



  • Valutazione: 8 e mezzo

C’era una volta il calcio, ma poi è morto.
C’erano una volte le donne che aspettavano a casa il proprio uomo, pronte ad accoglierlo con un sorriso quando varcava la porta di casa con il borsone dell’allenamento pieno di capi da lavare e stirare.
Cristina ama il basket con tutta se stessa, va al palazzetto ogni domenica, pronta a tifare la squadra del fratello e a imprecare come uno scaricatore di porto ogni volta che viene buttato a terra e l’arbitro non vede il fallo.
Le cose peggiorano durante il derby, quando il fratello gioca contro Nicola Zanini, pivot dell’Olimpia e uomo estremamente affascinante. Non che a lei interessi: quel vichingo biondo è la nemesi del fratello e assolutamente è il suo nemico numero uno. Quando sono in campo insieme volano scintille, i tiri diventano più imprecisi e il tempo di gioco si dilata a furia di falli. Alla fine della partita non ci sono strette di mano o pacche sulle spalle, solamente sguardi gelidi che potrebbero uccidere.
Ma anche questo fa parte del mondo dello sport, un mondo che Cristina adora e trova fantastico. Dopo l’infortunio è stato difficile rinunciare a una parte così difficile della sua vita, ma da sportiva attiva si è trasformata in una tifosa attiva diventando anche la “mascotte” ufficiale della squadra: segue ogni partita e ogni allenamento e segue anche i ragazzi quando vanno a festeggiare, aiutando il fratello Edo quando la situazione diventa troppo difficile.
È proprio mentre sta aspettando che i giocatori escano dagli spogliatoi che una figura bionda e massiccia si avvicina a lei.
È proprio lui, Nicola Zanini.
E le intenzioni non sembrano delle migliori.
E conosce anche il suo nome!
E perché ci sta provando proprio con lei? Non può andare da quelle oche starnazzanti che gli hanno guardato il culo per tutta la partita? Ok, anche lei l’ha fatto, ma… è l’avversario, il nemico. E, assolutamente, non si deve cedere alle sue avances.
Anche se là sotto ci sono le ragnatele, non si deve cedere.
Cristina è stufa dei soliti rapporti occasionale e vorrebbe una relazione seria con un ragazzo serio, non con il primo che passa. Si è stufata dei ragazzi da una botta e via e, anche se non è a caccia, le piacerebbe trovare l’uomo giusto, quello su cui fare affidamento.
Vorrebbe un uomo che sia capace di conquistarla con rose, cioccolatini e frasi romantiche. Un uomo che non sia spaventato dalla sua passione per il basket, che la prenda con i suoi pregi e i suoi difetti.
È possibile che questo uomo sia il così tanto odiato Nicola Zanini? Una relazione che va al di là dell’amore per lo sport e per la famiglia, perché è davvero così bello andare a letto con il nemico ;)


Questo libro è stata una scoperta davvero piacevole: cercavo un libro divertente da leggere senza impegnarmi particolarmente ed eccolo qui... è venuto a bordo della moto di Nicola? No, perché in quel caso poteva anche fermarsi: gli avrei offerto volentieri un caffè (e qualcos’altro).

Ora, vorrei lasciarvi alle parole della gentilissima Angela, che ha risposto ad alcune mie domande. Grazie per il tuo tempo, non vedo l’ora di leggere qualcos’altro di tuo :)

1) Quando hai iniziato a scrivere?
Ho sempre avuto la passione per la lettura e sin da bambina scrivevo piccoli racconti o articoletti per il giornalino scolastico. Non ho mai pensato di fare la scrittrice, non era nei miei progetti e nemmeno nei miei sogni, però nel dicembre 2012 fui travolta dalla necessità di mettere su carta una storia ambientata in Canada durante le feste di Natale. Nacque così il mio primo libro, che tengo ben nascosto in un cassetto. Da lì non mi sono mai fermata: ho scritto racconti per antologie, partecipato a concorsi e studiato. Oggi, studio ancora per perfezionare la mia scrittura e devo impormi di non segnarmi le idee altrimenti non mi basterà una vita per scrivere tutto ciò che ho in testa.

Uno dei motivi per cui ho amato questo libro è lo sport: amo qualunque cosa che non sia il calcio e vedere un libro che parlava di basket mi ha fatto sorridere e battere un cinque virtuale all’autrice.

2) Perché il basket e non il calcio?
Da buona napoletana sono una grande tifosa del Napoli. L’idea di sfruttare il calcio mi ha sfiorata, ma il mondo calcistico è molto complesso e gli elementi esterni mi avrebbero tolto spazio alla vita personale dei personaggi. Inoltre, volevo che trasparissero i valori positivi dello sport che sono più evidenti nelle categorie meno influenzate dalle ingerenze mediatiche.

I personaggi de “A letto con il nemico” sono così reali che potremmo incontrarli al supermercato oppure in negozio: tutti hanno pregi e difetti, eppure cercando di non abbattersi anche quando la vita non ha fatto altro che sbattere delle porte in faccia.

3) Ti sei ispirata a qualcuno in particolare per il personaggio di Cristina? Cosa consigli a chi deve smettere di giocare per un infortunio?
Mi sono ispirata a una mia amica che ha la stessa storia di Cristina, il libro è un omaggio a lei. La mia protagonista le somiglia molto e nello stesso tempo se ne distacca per dei particolari che la caratterizzano: il linguaggio, l’impulsività, l’intraprendenza.
L’infortunio per uno sportivo segna la fine di tutto, soprattutto quando nella vita si è puntato sulla carriera agonistica. Però le persone hanno tante risorse e io mi sento di dire che, dopo il comprensibile dolore, bisogna guardare indietro solo per raccogliere ciò che è necessario per costruire il futuro. Il futuro è l’unica dimensione su cui abbiamo controllo e che possiamo indirizzare. Il passato non si cambia.

3) Qual è stato il passaggio più difficile da scrivere?
I passaggi più difficili da scrivere sono stati quelli che vedevano interagire Cristina e suo fratello Edoardo. Lui non appare molto, ma ha una personalità molto invadente. Con i suoi silenzi e con le sue frasi brusche riesce ad accentrare su di sé l’attenzione e io ho fatto fatica a gestire Cristina quando sulla scena c’era lui. Devo ammettere che il suo carattere e i suoi modi hanno spaventato anche me, ancora di più il fatto che si scrivesse da solo senza che riuscissi a fermarlo.
Le loro scene però sono anche le mie preferite perché ho un rapporto speciale con mio fratello e tutti i libri che parlano di storie tra fratelli mi commuovono tanto.

4) Secondo te chi è il cestista più figo ? Per quale squadra tifi?
Il cestista più figo è il mio Nicola! Scherzo! Come ogni ragazzina cresciuta con Space Jam ho una venerazione per Michael “Air” Jordan e ovviamente per l’immensa squadra che sono i Chicago Bulls!

Secondo Roberta, invece, il cestista più figo è Nicolò Melli, della EA7 Milano ;)

5) Come mai hai chiamato il gatto Dannazione? Comunque, è stata una splendida e divertentissima scelta.
La prima volta che mi figurai il gatto di Cristina me lo vidi camminare tra le gambe della sua padrona, che dopo averlo salvato da un pestaggio gridò “Dannazione!”. Questo episodio non lo racconto ma fa parte di tutte quelle informazioni che ho nella testa sui miei figli letterari. Potrei raccontare ogni genere di storia su di loro!

6) Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho appena ultimato la stesura del nuovo romanzo per Youfeel Rizzoli (indovinate chi sarà il protagonista? :P ) e conto di scrivere tante altre storie. Quasi ogni giorno butto giù appunti per nuove trame. Devo solo scegliere quella che mi convince di più. Avevo pensato di lanciare i dadi, voi avete qualche idea migliore?

Grazie Angela per la bella recensione e a voi, cari lettori, per averla letta.
Vi ricordo i tasti social e l’opzione per diventare lettore fisso.
Se la recensione vi è piaciuta… spolliciate il +1 :)
Un abbraccio

Robi

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