mercoledì 29 aprile 2015

Recensione: Schooled


Hi girls!
Benvenute all’appuntamento #oltreiconfini, la rubrica per chi ama leggere in lingua!
Come ben sapete, ultimamente ho una cotta particolare per i libri di Lorelei James. L’ho tormentata anche su twitter, declamandole tutto il mio amore e la passione che provo per tutta la crew di Black Arts. E, tenendo conto che non mi ha intimato di starle alla larga, anzi mi ha gentilmente risposto, continuare a parlare dei suoi libri e sperare che la Newton Compton si svegli e pubblichi i libri al più presto.
Io qui lo dico e non mi tiro indietro: se volete qualcuno che li traduca, mi offro volontaria come tributo!!

  • Titolo: Schooled
  • Autore: Lorelei James
  • Casa Editrice: Penguin
  • Pagine: 113
  • Da acquistare sì o no? Decisamente sì!!



  • Voto: 8 e mezzo

In Unwound (qui il link) abbiamo visto Ronin e Amery convolare a dolci nozze e confrontarsi con i problemi della quotidianità. Sono diventati sempre più una coppia, cercando di mettere da parte i propri problemi personali e trovare delle soluzioni.
Insieme.
Ronin, quel Dio del Sesso, cerca di conciliare il suo lato da maschio alfa con quello di marito tenero e adorare sua moglie ancora di più rispetto a prima. E anche quando il suo sensei lo convoca in Giappone per una sessione di perfezionamento delle tecniche fino ad allora imparate, lui non ci pensa due volte. Amery deve venire con lui.
Dato il loro lavoro che sarà capace di tenerli occupati anche sette giorni alla settimana, Ronin decide di approfittare di quel tempo di vacanza trasformandolo in una luna di miele e facendo visitare ad Amery una parte di sé che ha saputo influenzarlo così a fondo.
Il Giappone.
Purtroppo Amery sa che non potrà averlo per sé tutti i giorni: durante le settimane d’allenamento con il sensei Ronin tornerà a casa molto stanco desiderando solo una doccia calda e delle coccole dolci. Ma questo non significa che dovranno sempre essere separati: il lato romantico dell’uomo ha pensato a tutto, anche a tenere occupata Amery mentre lui sarà in ritiro e il sensei gli proibirà di vederla.
Trascorrono la prima settimana da turisti, girando Tokyo come una normale coppietta innamorata: abbandonando la macchina si muovono solo con i mezzi oppure a piedi e, con grande stupore della donna, assistono anche alla fioritura dei ciliegi.
Le cose non potrebbero andare meglio e la notte d’amore trascorsa all’aperto, nel giardino privato della coppia, corona un momento di grande passione.
Le cose si complicano durante il periodo dell’allenamento, ma questo non significa che la coppia è pronta a litigare per un nonnulla. Anzi, curiosa e desiderosa di partecipare ancora di più alla vita del marito, un bel pomeriggio Amery parte con un cesto di biscotti e bussa alla porta del sensei.
Conosce così i maestri di Ronin: due fratelli, uno l’opposto dell’altro, che gli hanno insegnato tutto ciò che sa sul jujitsu e sullo shibaru.
Amery ha l’opportunità di confrontarsi su un elemento che le sta molto a cuore: Ronin e il suo ruolo come insegnante. È a conoscenza della sua passione non solo nell’apprendere nuove tecniche, ma anche nel trasmetterle ad altri e assolutamente non vuole negargli questa felicità, però ha ancora paura a mostrarsi in pubblico nuda.
Eppure sarà proprio quel gentile vecchietto che le ha aperto la porta con un sorriso e che le ha offerto il the a farla riflettere, raccontandole anche la propria esperienza con la moglie.
E, come sempre, le cose per Ronin e Amery vanno per il meglio.
Davanti a loro hanno un futuro roseo, come i petali dei fiori di ciliegio.


Libro più corto rispetto agli altri, infatti viene definito dalla stessa autrice una “novella”. Come avete potuto ben vedere, la mia votazione si è abbassata rispetto ai primi due libri, non perché non mi sia piaciuto, ma perché ho trovato l’inizio del libro abbastanza monotono e ripetitivo. Al contrario, il finale è stato fantastico, mi ha toccato il cuore e fatto sorridere come una scema.
L’avventura di Ronin e Amery è giunta alla fine nel migliore dei modi. Se penso all’inizio, un uomo e una donna che avevano così paura a fidarsi, ma che hanno chiuso gli occhi e hanno fatto il grande passo, incuranti di tutti i problemi che il futuro poteva riservare, se mi ricordo di Amery e del coraggio che ha saputo tirare fuori per aiutare Ronin e per dimostrare di essere una vera donna… mi sento orgogliosa di loro come una madre.
Lorelei James, you did an amazing job!
Oltre il finale, che non spoilererò perché sono una brava ragazza, la scena che mi è piaciuta di più è stata l’incontro di Amery con il nonno di Ronin, nonché magnate delle industrie Okada. Questo uomo dalla virilità epica, a settanta anni ha ancora un harem… non so se mi spiego, ha messo a dura prova la nipote acquisita per poi stappare una bottiglia di whiskey pregiato facendole capire di aver passato il test.
Quindi… benvenuta in famiglia! E ricorda, cara Amery: se entro i primi quattro mesi rimarrai incinta avrai un buono bebé da un milione di dollari sul tuo conto. Tieni aperta questa opzione ;)
È strano abbandonare questi due, mi ci sono affezionata! Fortunatamente non spariranno del tutto, e faranno delle apparizioni anche nei prossimi libri!! E qui, ci diamo appuntamento al prossimo mese con UNREVEALED il terzo capitolo della saga che avrà come protagonisti… Knox e Shiori. E credetemi… non so se mettere sul primo gradino del podio Knox oppure Ronin.
E questo è tutto dire!

Quindi, ci vediamo il mese prossimo!
Vi ricordo i tasti social e… se la recensione vi è piaciuta, spolliciate il +1 :)
Un abbraccio!
Robi

1 commento:

  1. Grazie mille!
    Grazie al tuo blog mi hai incuriosito ed ho deciso di acquistare la versione in lingua originale perchè non posso aspettare che si decidano a tradurla (anche se poi lo rileggerò in italiano per cogliere quelle sfumature che mi potrei perdere non conoscendo alla perfezione la lingua). Sono certa che non mi deluderà nemmeno questa lettura ;-)

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