Buonsalve ragazze,
oggi AnniDiNuvole farà per la rubrica #gliintramontabili una cosa speciale.
Abbiamo voluto mostrarvi l'impegno di una ragazza che gentilmente ci ha contattato e ha fatto per noi una recensione di un libro molto interessante. E così, vogliamo condividere con voi questa nuova esperienza.
Per scoprire il libro continuate con la lettura.
- Titolo: Lo strano caso dell'apprendista libraia
- Editore: Garzanti
- Costo: 7,99 € kindle o 13,94€ copertina
- Consigliato: Assolutamente sì
- Link: http://www.amazon.it/Lo-strano-caso-dellapprendista-libraia/dp/8811682444
Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi
d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e
il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino
decide di sorriderle quando sulla vetrina vede appeso un cartello: cercasi
libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima
che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni
una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George,
che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un
consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua
chitatra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei
lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata
storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le
opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio
quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la
sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei.
Esme si trova davanti a un bivio: non sa più se è quello che vuole davvero...
Gli strani casi in
effetti sono il motore del libro. Altro dato sicuramente non scontato è quell'apprendista
libraia, volutamente impersonale, che permette a ciascuna di noi lettrici un
coinvolgimento a partire dalle prime righe. Anzi, dal titolo! Potremmo
tranquillamente dire, per dirla alla Flaubert, che l'apprendista c'est moi,
l'apprendista sono io, siamo noi lettrici.
È una storia di vita, della vita che nonostante tutti gli ostacoli
-e che ostacoli! - viene apprezzata per le cose semplici, per una prima
edizione trovata casualmente o per un piccolo fagottino che cresce nel grembo
della studentessa.
Ma, soprattutto, è una storia che celebra o mette in
guardia dall'amore in tutte le sue forme. Dall'amore idealizzato Mitchell, per l'affascinante
professore che la ama di un amore possessivo, strano, bizzarro, ma che si tira
indietro nel momento decisivo. Esme non si abbatte, non ha il tempo per compiangersi
sia perchè trova nella libreria la sua seconda vita, la sua culla, la sua
casa; sia perchè lo strano ragazzo, George, un po' hippie un po' intellettuale che
lavora con lei diventa collega, confidente, amico e forse, anche qualcosa in più.
Eppure di tante
sfumature d'amore che popolano il libro, è l'affetto per quella vita che le
cresce in grembo ad essere l'essenza stessa dell'amore. La bellezza di questa
storia sta proprio nel suo descrivere momenti di crisi, di difficoltà, di tradimenti il
più realisticamente possibile. E allo stesso modo da ogni sofferenza
nasce la forza che spinge Esme a ricominciare prendendo scelte non scontate,
difficili.
Esme nella storia
mostra una crescita vera, da semplice e ingenua studentessa innamorata di un
professore dai tratti alla Cristian Grey , diventa sempre più consapevole della
realtà che la circonda. Inizia quindi a dare valore alle relazioni
strette in libreria o per strada, fa conoscenza della gente comune che come lei
condivide la difficoltà come la felicità del realizzarsi,
nonostate tutto. Scopre infine che amare significa condividere, significa dare
se stessi, significa essere madre. Lei riuscirà nell'impresa più difficile, l'essere
incinta, e riuscirà grazie a tutti quei compagni che lo strano caso del destino a
voluto mettere sulla sua strada.
Personalmente
trovo che la storia vada gustata nella sua semplicità. Si, è sempre la solita storia della
studentessa innamorata dell'amore e poi tristemente tradita e abbandonata.
Ciò che non deve
essere dimenticato è l'intreccio del romanzo rosa con quello di formazione, un intreccio
che dà peso alle scelte che 'fanno crescere' e non solo innamorare. È grazie all'ambiente
libreria che sorge il confronto tra la cultura vera, quella capace di guidare nelle
scelte importanti, e il sapere del classico 'tuttologo' intellettualoide. Noi e
Esme siamo sul medesimo cammino, pronte a buttarci a capofitto in quella che è quella strana, bizzarra,
disordinata storia chiamata vita. Passo dopo passo, imparando dagli errori
grazie all'amicizia, alla soluzione dentro le pagine di un libro, per essere
sempre se stesse, ma cresciute, più mature e indipendenti. E capaci di
amare uomini veri, non ominidi.
Alice R.
Cosa ne pensate di questo libro? L'avete mai letto?
Spero che Alice vi abbia incuriositi. A noi ha fatto molto piacere leggere le sue parole e il suo pensiero.
Se la recensione vi è piaciuta e volete dare il vostro sostegno ad Alice, spolliciate a più non posso il +1.
Noi ci vediamo alla prossima rubrica. Restate con noi anche sulla pagina FB dove troverete una grandissima novità che riguarda delle grandi collaborazioni di questo piccolo ma succulento blog.
Un grande abbraccio.
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Spero che Alice vi abbia incuriositi. A noi ha fatto molto piacere leggere le sue parole e il suo pensiero.
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Noi ci vediamo alla prossima rubrica. Restate con noi anche sulla pagina FB dove troverete una grandissima novità che riguarda delle grandi collaborazioni di questo piccolo ma succulento blog.
Un grande abbraccio.
-Ila-
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