lunedì 30 marzo 2015

Recensione: Gabriel's Redemption


Bentornati ragazzi,
è da un po’ che volevo parlarvi di questo libro (per i precedenti QUI) e ci ho messo un bel po’ di tempo perché volevo che le cose venissero fatte davvero bene. Ma mai perdere la speranza, perciò siete pronti di conoscere l’ultimo capitolo della trilogia di Gabriel Emerson? Continuate a leggere.




«Ti amo, mia Beatrice. E sarò sempre qui per te.
Che possa bruciare all'inferno, 
se ti lascio sola ad affrontare questa prova.»


La vita di Julia e Gabriel sembra essere sulla strada giusta.

Dopo il matrimonio tra i due parecchie cose vanno apposto, la vita di Julia sembra procedere per il meglio, con una conferenza che le apre le porte verso la carriera che ha sempre voluto.
E poi c’è Gabriel, che asseconda la moglie in -quasi- tutte le sue scelte non facendole pesare nessuna conseguenza che potrebbe non andargli di buon occhio.
Ma c’è una cosa che Gabriel vorrebbe realizzare nella sua vita più di qualsiasi altra cosa e richiede tutto l’aiuto della sua metà: l’essere padre.
Se da una parte la sua operazione di vasectomia fatta anni fa non lo aiuta nel sogno, dall’altra parte trova una moglie restia a diventare madre.
Julia ha paura di mettere al mondo una nuova vita, di certo non al pari del timore di Gabriel che continua a lottare contro le sue dipendenze. Julia non vuole rinunciare alla sua carriera che ancora non si è sviluppata. Vuole continuare a studiare e diventare una dantista di livello e pannolini e pappine di certo non rientrano nel programma.
Ma l’amore indiscusso verso i desideri del marito, la sua venerazione verso quell’uomo e il vederlo così affiatato in questa idea, le fa da motore affinchè anche lei decida che una nuova vita lì tra le mura domestiche non è proprio sbagliata come idea.
Così i due si troveranno ad affrontare non solo imprevisti sul loro cammino dovuti proprio a questa decisione ma anche a riconciliazioni familiari di cui non avevano messo in conto.
Quest’opera non si focalizzerà solo su Gabriel e Julia, abbraccerà tutti i personaggi secondari facendoci sapere come le vite di Christal, Rachel, Simon e i loro famigliari si evolveranno.
La redenzione cui tanto ha aspirato Gabriel, busserà finalmente alla sua porta?
Non vi basta che leggere del sexy professore per scoprire cosa gli aspetta.


Ricco di colpi di scena e di un alto grado di “fuoco” Gabriel’s Redempition sa far nascere la curiosità e la passione nell’attenzione del lettore.
In questo libro mi è piaciuto non solo sapere come la vita coniugale del professore si evolvesse, ma si combatte insieme a lui per cercare di far evolvere la loro famiglia.
Ma se vi aspettate che l’unico intoppo è il problema di Gabriel inerente all’operazione, vi sbagliate.
In una coppa ci sono due partner e i problemi potrebbero sorgere da chi non ti aspetteresti mai
Inutile nasconderlo, sono follemente innamorata della trilogia. Non solo del fascino misterioso del professor Emerson ma di tutta la sua storia.
Leggere di lui e la piccola Maia, che non ha mai conosciuto, mi ha fatto stringere il cuore ogni volta che capitava nell’opera.
È ammirevole pensare di quanto Gabriel si sia pentito di tutto quello che ha fatto in passato e riesca a farlo anche per amore di Julia, che si troverà ad affrontare una serie di problemi ma anche finalmente la gioia.
Gioia che sembra non poter arrivare alla fine…
Ma qui mi fermo, non voglio anticiparvi nulla.
Ricco di passione e di vero amore vi immergerete anche voi con tutte le scarpe nella loro vita.
Se amate anche voi i colpi di scena e ormai so, che amate anche voi il fascino di Gabriel Emerson, non vi resta che adorare anche la conclusione della trilogia.
Gabriel e Julia augurano a tutti sempre infinita “Hope” -Speranza- e redenzione a tutti voi.

Finalmente la recensione di Gabriel è arrivata a termine, un po’ mi dispiaceva chiudere con questa trilogia e ho voluto sempre rimandare.
Ma la bellezza dei libri e che non finiscono mai, quando sei nostalgica li apri e trovi tutti lì e ogni volta che li leggerai, troverai sempre un particolare che ti era sfuggito.
Se avete amato la forza di Gabriel e Julia di andare avanti agli ostacoli nel loro cammino, spolliciate il +1 altrimenti il professore ne risentirà.
Una buona serata a tutti voi.

-Ila-

sabato 28 marzo 2015

Novità: Amami o lasciami


Salve splendidi lettori.
Oggi abbiamo una grandissima novità da proporvi.
Se seguite il Blog su Facebook ,sapete già qualcosina perché ve ne abbiamo accennato: una splendida Casa Editrice (Harlequin Mondadori) ha deciso di collaborare con noi e oggi vi presentiamo una novità che ancora nessuno conosce. Una super chicca solo per i lettori di AnniDiNuole.
Curiosi? Benissimo… continuate a leggere!

  • Titolo: Amami o lasciami
  • Autore: Claudia Carroll
  • Casa editrice: Harlequin Mondadori
  • Da acquistare o no? Noi diciamo assolutamente si!
  • Data di uscita: dal 31 marzo in libreria

Benvenuti all’Hope Street Hotel:

dove entri sposato ed esci single.

Il giorno del matrimonio non dovrebbe essere il più felice per qualsiasi coppia? Ebbene per Chloe Townsend non è stato proprio così, abbandonata proprio sull’altare. Ecco perché decide di iniziare a gestire l’Hope Street Hotel, location perfetta per le coppie che vogliono divorziare. Però chissà… forse conoscere la loro storia così da vicino farà scaturire in lei nuove emozioni, sentimenti inattesi e la voglia di ricominciare.

Perché sì, tutte noi vogliamo il lieto fine. E lo avremo.

E se certi addii fossero, in realtà, nuovi eccitanti inizi?

Di ogni storia ci sono sempre tre versioni: la nostra, quella dell’altra persona e infine… la verità.


Sono passati due anni da quando Chloe Townsend è stata abbandonata sull’altare, ma dopo un periodo  grigio il destino sembra finalmente sorriderle: l’affascinante Rob McFyden, ricchissimo proprietario di una nota catena alberghiera, l’ha scelta per gestire un nuovo hotel super glamour a Dublino. L’Hope Street Hotel è un albergo sperimentale per coppie che vogliono divorziare pensato per rendere la separazione veloce e indolore. La storia di Chloe si intreccia con quella di tre coppie ospiti dell’hotel e tra grandi sorprese, ricordi e rivelazioni presto sarà chiaro a tutti che certi addii sono, in realtà, nuovi, eccitanti inizi. Dal 31 marzo in libreria: http://bit.ly/1HRNeIq

“Una storia d’amore anticonvenzionale, carica di humor ed emozioni.

L’ho adorata e sono sicura che per i lettori sarà lo stesso.”

Melissa Hill, autrice di Un Regalo da Tiffany

CLAUDIA CARROLL

Nome ai vertici del Sunday Times Bestsellers, con oltre 700.000 copie vendute, Claudia Caroll è nata a Dublino, dove tutt’ora vive e si dedica alla scrittura a tempo pieno definendola “il più bel lavoro del mondo”. In Italia sono stati pubblicati da Mondadori due suoi romanzi: Ricordami, perché ho bisogno di un uomo? e Tanto lui non mi piaceva nemmeno.

venerdì 27 marzo 2015

Recensione: The vampire community



Buongiorno fanciulle :)
Oggi si festeggia un’altra prima volta del blog! Ebbene sì, l’autrice di Neve Scura (QUI) Simona Busto ci ha fatto leggere il suo nuovo romanzo, disponibile dal 28 marzo su Amazon e… mi è piaciuto tantissimo!
Ora scoprirete perché…

  •        Titolo: The vampire community
  •        Autrice: Simona Busto
  •        Casa Editrice: Self Published Book, disponibile su                                              amazon
  •        Da acquistare sì o no? Decisamente sì. Se siete amanti dei                                               vampiri è d’obbligo
  •        Voto: 8


In un paesino sperduto della Francia, vicino a Lille, abita Vivienne una ragazza bellissima eppure infinitamente triste. Il padre è appena morto, la madre e la sorella sono più interessate all’apparenza che altro, non ha amici o un fidanzato. Insomma, non ha nessun obiettivo nella vita: ha abbandonato gli studi e lavora come commessa in un negozio. Impiego che odia, ma che è costretta ad avere.
Depressa, l’unica valvola di sfogo dalla realtà è internet.
Vivienne passerebbe intere giornate, e serate, in rete. A volte, non aspetta nemmeno di arrivare a casa e, sull’autobus, accende il tablet e scorre le diverse notifiche.
È membro di diversi social e piattaforme, ma la sua preferita è la vampire community dove può finalmente parlare e confrontarsi con altri ragazzi che, come lei, hanno la passione per il sovrannaturale. Vivienne ama i vampiri e, se questi esistessero e non fossero semplicemente frutto di fantasie, penne e inchiostro, cercherebbe in ogni modo di farsi mordere. Queste creature hanno un qualcosa di affascinante e sexy: promettono l’immortalità, la vita eterna e, soprattutto, una bellezza che non sfiorirà mai. La ragazza sarebbe più che contenta di sacrificare la propria anonima vita umana.
Se solo i vampiri non fossero solo esseri di fantasia… E dato che non può cambiare la realtà, Vivienne si limita a rispondere a post e a stringere amicizie. Come quella con Benoit, un ragazzo davvero molto affascinante conosciuto in chat che continua a intimarle di stare alla larga dalla community.
Perché è un posto pericoloso e assolutamente non adatto a ragazzine come lei. Cosa vorrà dire?
Per capirlo dobbiamo fare un passo indietro…
E se i vampiri esistessero veramente? In fondo, sappiamo davvero cosa si nasconde nel buio e nei luoghi più misteriosi della terra?
A pensarci bene, ogni leggenda ha una base di verità e questo vale anche per i vampiri.
E se… e se nella community ci fossero davvero dei vampiri, come continua a dire Benoit? E se questi non aspettassero altro che degli esseri umani ingenui pronti a offrirsi per diventare il prossimo pasto?
Nell’era moderna, anche creature antiche e potenti come gli esseri della notte devono essere capaci di adattarsi e di inventarsi nuovi metodi per adescare nuove prede.
E internet sembra proprio la scelta migliore.
Dietro l’avatar di Prince Vlad si nasconde Konstantin: un vampiro antico e potente, che ha fatto della vampire community il proprio menu.
Questo finchè non ha visto un commento di Vivienne e, successivamente, una sua foto.
Incantato da quella bellezza dai capelli biondo-fragola, decide che deve bere il suo sangue.
Dovrebbe avere un sapore così dolce…
E, se si rivelerà all’altezza, la renderà la sua compagna per l’eternità.
Se è quello che desidera, perché non concederlo?
Combattuta tra due uomini, Konstantin e Benoit, Vivienne farà la scelta giusta?

Ma attenzione! Non è tutto oro quello che luccica e i mostri non sono necessariamente quelli che si nascondono nell’ombra.


Non scherzo quando dico di aver letto questo romanzo in mezza giornata.
E non scherzo quando dico che mi è piaciuto tantissimo.
Se dovessi scegliere un aggettivo per descriverlo, sarebbe certamente travolgente. La trama mi ha trasportato completamente in questo mondo notturno, oscuro, pieno di mistero e di fascino.
Si penserebbe che i vampiri siano un argomento trito e ritrito, invece l’autrice ha saputo combinare la modernità alla tradizione.
Fantastico.
Sono sicura che sarà un libro capace di sorprendervi: le pagine finali sono ricche di colpi di scena che vi faranno saltare sulla sedia e farvi rileggere il paragrafo almeno un’altra volta per essere sicuri di aver compreso alla perfezione cosa sta succedendo.
Non romanzo ricco di suspance che vi farà arrivare all’ultima pagina, alzare gli occhi e dire ad alta voce: “E adesso?”
Quindi, consiglio caldamente a tutte voi di leggerlo e di volare in questo paesino francese e, insieme a Vivienne, sognare di vampiri e di promesse di un’eterna bellezza.
E non solo ;)
Quindi… grazie Simona per avermi concesso di leggere il tuo nuovo libro in anteprima!

Se la recensione vi è piaciuta… spolliciate il +1 :)
Un abbraccio!
Robi

giovedì 26 marzo 2015

Recensione: Lo strano caso dell'apprendista libraia


Buonsalve ragazze,
oggi AnniDiNuvole farà per la rubrica #gliintramontabili una cosa speciale.
Abbiamo voluto mostrarvi l'impegno di una ragazza che gentilmente ci ha contattato e ha fatto per noi una recensione di un libro molto interessante. E così, vogliamo condividere con voi questa nuova esperienza.
Per scoprire il libro continuate con la lettura.

Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina vede appeso un cartello: cercasi libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua chitatra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio: non sa più se è quello che vuole davvero...    



Gli strani casi in effetti sono il motore del libro. Altro dato sicuramente non scontato è quell'apprendista libraia, volutamente impersonale, che permette a ciascuna di noi lettrici un coinvolgimento a partire dalle prime righe. Anzi, dal titolo! Potremmo tranquillamente dire, per dirla alla Flaubert, che l'apprendista c'est moi, l'apprendista sono io, siamo noi lettrici.

È una storia di vita, della vita che nonostante tutti gli ostacoli -e che ostacoli! - viene apprezzata per le cose semplici, per una prima edizione trovata casualmente o per un piccolo fagottino che cresce nel grembo della studentessa.
Ma,  soprattutto, è una storia che celebra o mette in guardia dall'amore in tutte le sue forme. Dall'amore idealizzato Mitchell, per l'affascinante professore che la ama di un amore possessivo, strano, bizzarro, ma che si tira indietro nel momento decisivo. Esme non si abbatte, non ha il tempo per compiangersi sia perchè trova nella libreria la sua seconda vita, la sua culla, la sua casa; sia perchè lo strano ragazzo, George, un po' hippie un po' intellettuale che lavora con lei diventa collega, confidente, amico e forse, anche qualcosa in più.
Eppure di tante sfumature d'amore che popolano il libro, è l'affetto per quella vita che le cresce in grembo ad essere l'essenza stessa dell'amore. La bellezza di questa storia sta proprio nel suo descrivere momenti di crisi, di difficoltà, di tradimenti il più realisticamente possibile. E allo stesso modo da ogni sofferenza nasce la forza che spinge Esme a ricominciare prendendo scelte non scontate, difficili.
Esme nella storia mostra una crescita vera, da semplice e ingenua studentessa innamorata di un professore dai tratti alla Cristian Grey , diventa sempre più consapevole della realtà che la circonda. Inizia quindi a dare valore alle relazioni strette in libreria o per strada, fa conoscenza della gente comune che come lei condivide la difficoltà come la felicità del realizzarsi, nonostate tutto. Scopre infine che amare significa condividere, significa dare se stessi, significa essere madre. Lei riuscirà nell'impresa più difficile, l'essere incinta, e riuscirà grazie a tutti quei compagni che lo strano caso del destino a voluto mettere sulla sua strada.
Personalmente trovo che la storia vada gustata nella sua semplicità. Si, è sempre la solita storia della studentessa innamorata dell'amore e poi tristemente tradita e abbandonata.
Ciò che non deve essere dimenticato è l'intreccio del romanzo rosa con quello di formazione, un intreccio che dà peso alle scelte che 'fanno crescere' e non solo innamorare. È grazie all'ambiente libreria che sorge il confronto tra la cultura vera, quella capace di guidare nelle scelte importanti, e il sapere del classico 'tuttologo' intellettualoide. Noi e Esme siamo sul medesimo cammino, pronte a buttarci a capofitto in quella che è quella strana, bizzarra, disordinata storia chiamata vita. Passo dopo passo, imparando dagli errori grazie all'amicizia, alla soluzione dentro le pagine di un libro, per essere sempre se stesse, ma cresciute, più mature e indipendenti. E capaci di amare uomini veri, non ominidi.

Alice R. 


Cosa ne pensate di questo libro? L'avete mai letto?
Spero che Alice vi abbia incuriositi. A noi ha fatto molto piacere leggere le sue parole e il suo pensiero.
Se la recensione vi è piaciuta e volete dare il vostro sostegno ad Alice, spolliciate a più non posso il +1.
Noi ci vediamo alla prossima rubrica. Restate con noi anche sulla pagina FB dove troverete una grandissima novità che riguarda delle grandi collaborazioni di questo piccolo ma succulento blog.
Un grande abbraccio.


-Ila-