giovedì 5 febbraio 2015

Recensione: Ragazzo da parete


Ciao ragazze :)
Benvenute all’appuntamento con un altro libro intramontabile. Ammetto di aver visto prima il film del libro, ma mi sono facilmente innamorata di entrambi.
Di che libro sto parlando? Vi dice nulla Noi siamo infinito ? L’editoria lo conosce con un altro nome, ma si tratta sempre di Charlie.

  •       Titolo: The perks of being a wallflower. Ragazzo da parete
  •       Autore: Stephen Chbosky
  •       Casa editrice: Frassinelli (fuori stampa), Sterling&Kupfer (in stampa)
  •       Pagine: 271
  •       Acquistare sì o no? Decisamente sì




  •       Voto: 9

Il romanzo inizia il primo giorno delle superiori. Il protagonista è Charlie, un ragazzo completamente al di fuori dell’ordinario: non è per nulla appariscente, preferisce restare in disparte piuttosto che partecipare, e ha un qualcosa di strano che non si riesce a identificare subito. Il lettore scopre e inizia ad apprezzare il protagonista pagina dopo pagina, identificandosi in lui e riflettendo su ciò che succede intorno a sé.

Charlie racconta la sua vita attraverso delle lettere indirizzate a un ragazzo di cui ha sentito parlare a scuola. Il lettore non sa nulla di più, non ci sono indizi del destinatario nel corso del libro. In queste lettere, Charlie parla di tutte le persone che popolano il suo mondo: l’adorata zia Helen, il fratello e la sorella, il professore di letteratura e gli amici Patrick e Sam. Nonostante Charlie non faccia amicizia facilmente, Sam e Patrick sembrano prenderlo sotto la loro ala protettrice, soprattutto quando scoprono che il migliore amico di Charlie si è suicidato l’anno precedente. Tuttavia, non diventano amici per compassione, ma perché in poco tempo imparano a volergli davvero bene.


“Tu vedi delle cose.
Non ne fai parola con nessuno.
E riesci a capire le persone”

Questa parole, dette da Patrick, riassumono l’essenza di Charlie e del libro. Charlie è più di un vero amico o di un confidente: è un ragazzo con sogni e desideri, che cerca di reprimere per mettere al primo posto quelli degli altri. Sa vedere le persone, dentro le persone, non fermandosi all’apparenza, ma andando dritto al cuore del problema o della situazione. Vede il mondo per ciò che è veramente, senza pregiudizi o influenze.
Quando chiede ai suoi amici come stanno, si interessa veramente a sapere la risposta, soprattutto se si tratta di Sam.


"Accettiamo l’amore
che pensiamo
di meritare”


Da subito, il lettore scopre che Charlie è perdutamente innamorato di Sam, non riuscendo a tener nascosti i propri sentimenti e quando si dichiara scoppia a piangere; cerca in ogni modo di smettere di pensare a lei in quel modo, ma non ci riesce. Anche quando la ragazza inizia a uscire con Craig, un ragazzo più grande che frequenta già l’università, tenta di essere felice per lei, ma nel profondo spera che si lascino al più presto.
Anche l’amore è uno dei punti chiave, e di forza, del romanzo: Charlie affronta questo sentimento come fa con tutto il resto, con forza e ingenuità, ma con quel qualcosa che non gli permette di reagire. Spesso, sembra restare immobile di fronte alle difficoltà della vita per poi risvegliarsi all’improvviso, spegnendo il cervello e agendo d’istinto.
Anche la breve storiella che ha con Mary Elisabeth è atipica: esce con lei perché gli sembra l’unica soluzione possibile e quando, giocando a “Obbligo o Verità”, Patrick lo sfida a baciare la ragazza più bella della stanza e lui bacia Sam, perché Charlie non riesce a mentire, Mary Elisabeth rompe la relazione. Per non squilibrare ancora di più i rapporti, gli viene consigliato di non frequentare più i suoi amici. Tuttavia, quando Patrick si trova in difficoltà, il ragazzo non esita a intervenire, comportandosi come se non fosse successo nulla.
È l’amicizia a salvare Charlie dal baratro in cui sembra cadere quando si trova da solo ed è proprio quando i suoi amici partono per il collage che ricade in depressione, proprio come era successo l’anno precedente, quando Michael, il suo migliore amico, si era suicidato. Solamente alla fine del romanzo riusciamo veramente a capire cosa significa essere Charlie e quanto sia difficile essere lui.


Come avete potuto chiaramente capire dalla recensione, questo libro mi ha lasciato qualcosa. Quando è uscito negli USA ha creato molto scalpore, soprattutto perché tratta di temi molto importanti come l’abuso, la violenza, la droga… Tuttavia, il tono usato non è mai volgare: Charlie descrive la realtà per quello che è veramente, senza mezzi termini, spesso non riuscendo a distinguere le sfumature di grigio che ci sono tra il bianco e il nero. Charlie vuole bene a Patrick nonostante l’amico sia gay, difendendolo dai ragazzi della squadra di football durante una rissa, anche se tra questi c’è proprio il ragazzo di Patrick che lo chiama “frocio” per non farsi scoprire.
Credo che questo libro sia una celebrazione dell’amicizia e della lealtà: con Patrick, con sua sorella Candice, con Sam, con i suoi genitori, con zia Helen. Charlie vuole bene a tutti, anche quando questi sembrano non meritarsi il suo affetto.
Inaspettatamente, Charlie trova un amico nel professore di letteratura. Ho molto apprezzato questa figura, perché credo sia il prof che tutti vorremmo avere. Vuole veramente capire Charlie, ma soprattutto non vuole che il ragazzo entri nel mondo reale: preferisce essere lui ad entrare nel suo. Il professore usa un’arma insolita per avvicinarsi al ragazzo: i libri. Oltre ai libri del corso, vengono assegnati a Charlie altri libri che lo aiutano nel percorso verso la maturità, cercando di renderlo gradevole e stimolante.


Ci sarebbe ancora molto altro da dire su questo libro, credo che sarei capace di riempire pagine e pagine, ma è meglio fermarmi qui.
Spero di avervi incuriosito e invogliato a leggere Ragazzo da parete perchè merita davvero. Se vorrete lasciarmi le vostre impressioni, vi ricordo la nostra pagina fb e i contatti twitter. Ci sono molti aspetti interessanti da discutere, quindi non siate timide :)
Un bacione!
Robi




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