Ciao
ragazze :)
Benvenute
all’appuntamento con un altro libro intramontabile. Ammetto di aver visto prima
il film del libro, ma mi sono facilmente innamorata di entrambi.
Di
che libro sto parlando? Vi dice nulla Noi
siamo infinito ? L’editoria lo conosce con un altro nome, ma si tratta
sempre di Charlie.
- Titolo: The perks of being a wallflower. Ragazzo da parete
- Autore: Stephen Chbosky
- Casa editrice: Frassinelli (fuori stampa), Sterling&Kupfer (in stampa)
- Pagine: 271
- Acquistare sì o no? Decisamente sì
- Voto: 9
Il
romanzo inizia il primo giorno delle superiori. Il protagonista è Charlie, un
ragazzo completamente al di fuori dell’ordinario: non è per nulla appariscente,
preferisce restare in disparte piuttosto che partecipare, e ha un qualcosa di strano che non si riesce a
identificare subito. Il lettore scopre e inizia ad apprezzare il protagonista
pagina dopo pagina, identificandosi in lui e riflettendo su ciò che succede
intorno a sé.
Charlie
racconta la sua vita attraverso delle lettere indirizzate a un ragazzo di cui
ha sentito parlare a scuola. Il lettore non sa nulla di più, non ci sono indizi
del destinatario nel corso del libro. In queste lettere, Charlie parla di tutte
le persone che popolano il suo mondo: l’adorata zia Helen, il fratello e la
sorella, il professore di letteratura e gli amici Patrick e Sam. Nonostante
Charlie non faccia amicizia facilmente, Sam e Patrick sembrano prenderlo sotto
la loro ala protettrice, soprattutto quando scoprono che il migliore amico di
Charlie si è suicidato l’anno precedente. Tuttavia, non diventano amici per
compassione, ma perché in poco tempo imparano a volergli davvero bene.
“Tu vedi delle cose.
Non ne fai parola con
nessuno.
E riesci a capire le
persone”
Questa
parole, dette da Patrick, riassumono l’essenza di Charlie e del libro. Charlie
è più di un vero amico o di un confidente: è un ragazzo con sogni e desideri,
che cerca di reprimere per mettere al primo posto quelli degli altri. Sa vedere
le persone, dentro le persone, non
fermandosi all’apparenza, ma andando dritto al cuore del problema o della
situazione. Vede il mondo per ciò che è veramente, senza pregiudizi o
influenze.
Quando
chiede ai suoi amici come stanno, si interessa veramente a sapere la risposta,
soprattutto se si tratta di Sam.
"Accettiamo l’amore
che pensiamo
di meritare”
Da
subito, il lettore scopre che Charlie è perdutamente innamorato di Sam, non riuscendo
a tener nascosti i propri sentimenti e quando si dichiara scoppia a piangere;
cerca in ogni modo di smettere di pensare a lei in quel modo, ma non ci riesce. Anche quando la ragazza inizia a
uscire con Craig, un ragazzo più grande che frequenta già l’università, tenta
di essere felice per lei, ma nel profondo spera che si lascino al più presto.
Anche
l’amore è uno dei punti chiave, e di forza, del romanzo: Charlie affronta
questo sentimento come fa con tutto il resto, con forza e ingenuità, ma con
quel qualcosa che non gli permette di reagire. Spesso, sembra restare immobile
di fronte alle difficoltà della vita per poi risvegliarsi all’improvviso,
spegnendo il cervello e agendo d’istinto.
Anche
la breve storiella che ha con Mary Elisabeth è atipica: esce con lei perché gli
sembra l’unica soluzione possibile e quando, giocando a “Obbligo o Verità”,
Patrick lo sfida a baciare la ragazza più bella della stanza e lui bacia Sam, perché
Charlie non riesce a mentire, Mary Elisabeth rompe la relazione. Per non
squilibrare ancora di più i rapporti, gli viene consigliato di non frequentare
più i suoi amici. Tuttavia, quando Patrick si trova in difficoltà, il ragazzo
non esita a intervenire, comportandosi come se non fosse successo nulla.
È
l’amicizia a salvare Charlie dal baratro in cui sembra cadere quando si trova
da solo ed è proprio quando i suoi amici partono per il collage che ricade in
depressione, proprio come era successo l’anno precedente, quando Michael, il
suo migliore amico, si era suicidato. Solamente alla fine del romanzo riusciamo
veramente a capire cosa significa essere Charlie e quanto sia difficile essere
lui.
Come
avete potuto chiaramente capire dalla recensione, questo libro mi ha lasciato
qualcosa. Quando è uscito negli USA ha creato molto scalpore, soprattutto
perché tratta di temi molto importanti come l’abuso, la violenza, la droga…
Tuttavia, il tono usato non è mai volgare: Charlie descrive la realtà per quello che è veramente,
senza mezzi termini, spesso non riuscendo a distinguere le sfumature di grigio
che ci sono tra il bianco e il nero. Charlie vuole bene a Patrick nonostante
l’amico sia gay, difendendolo dai ragazzi della squadra di football durante una
rissa, anche se tra questi c’è proprio il ragazzo di Patrick che lo chiama
“frocio” per non farsi scoprire.
Credo
che questo libro sia una celebrazione dell’amicizia e della lealtà: con
Patrick, con sua sorella Candice, con Sam, con i suoi genitori, con zia Helen.
Charlie vuole bene a tutti, anche quando questi sembrano non meritarsi il suo
affetto.
Inaspettatamente,
Charlie trova un amico nel professore di letteratura. Ho molto apprezzato
questa figura, perché credo sia il prof che tutti vorremmo avere. Vuole
veramente capire Charlie, ma soprattutto non vuole che il ragazzo entri nel
mondo reale: preferisce essere lui ad entrare nel suo. Il professore usa
un’arma insolita per avvicinarsi al ragazzo: i libri. Oltre ai libri del corso,
vengono assegnati a Charlie altri libri che lo aiutano nel percorso verso la
maturità, cercando di renderlo gradevole e stimolante.
Ci
sarebbe ancora molto altro da dire su questo libro, credo che sarei capace di
riempire pagine e pagine, ma è meglio fermarmi qui.
Spero
di avervi incuriosito e invogliato a leggere Ragazzo da parete perchè merita davvero. Se vorrete lasciarmi le
vostre impressioni, vi ricordo la nostra pagina fb e i contatti twitter. Ci
sono molti aspetti interessanti da discutere, quindi non siate timide :)
Un
bacione!
Robi
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