lunedì 9 febbraio 2015

Recensione: Desiderio selvaggio


Ciao ragazze!
Pronte a infuocare il vostro lunedì? Oggi vorrei parlarvi di un libro hot ambientato nel passato. Personalmente l’ho trovato molto carino e spero possa piacere anche a voi…

  • Titolo: Desiderio Selvaggio
  • Autore: Jennifer Ashley
  • Pagine: 338
  • Casa editrice: Harlequin Mondadori
  • Acquistare sì o no?
  • Voto: 8

Lord Ian Mackenzie sa riconoscere le cose di qualità, sia che si tratti di una fine porcellana che di una donna. È per questo motivo che, quando Sir Lyndon Mather gli comunica che sta per prendere moglie, Ian si informa subito della reputazione della donna per scoprire che è pregiata e preziosa proprio come una tazza di porcellana Ming. In quel caso non sarebbe assolutamente adatta a Sir Mather, amante di pratiche erotiche decisamente di cattivo gusto.
Determinato a difendere questa ragazza che non ha mai visto, si infila nel suo palchetto a teatro durante l’intervallo dell’opera e, in modo discreto, la informa che non deve sposarsi.
Anzi, se vuole proprio convolare a nozze con qualcuno… lui è più che disponibile.
Il tono e i modi di fare di Lord Mackenzie potrebbero far scuotere più di una testa, man non quella di Mrs. Ackerley, vedova, che la sorte ha trasformato all’improvviso da dama di compagnia in ricca ereditiera. Dietro ai modi bruschi del lord, la donna vede chiaramente una tenera voglia di prendersi cura di qualcun altro, in questo caso di lei, e anche se l’attrazione non è debole, Beth Ackerley rifiuta candidamente, decidendo di volersi assumere le proprie responsabilità, accertarsi della verità di ciò che è stato detto di Sir Mather e vivere una vita spensierata e agiata, possibilmente in una città d’arte, senza il bisogno di nessun uomo.
E così fa, si trasferisce a Parigi senza immaginare di essere seguita da due uomini: Ian e un detective di Scotland Yard, convinto della colpevolezza del lord nell’omicidio di una prostituta. Un testimone oculare lo colloca sulla scena del crimine e questa può essere anche l’occasione giusta per scoprire i traffici illeciti della famiglia Mackenzie, da anni oggetto di investigazioni.
Quando Beth e Ian si rivedono a Parigi cercano di essere amici, ma l’attrazione tra loro è troppo forte e decidono di portare il rapporto a un altro livello avendo uno scambio consenziente e reciproco di favori sessuali. Questo finché la pressione dell’ispettore diviene troppo forte e, per non aver più nessuna preoccupazione e continuare a vivere la propria vita serenamente, decidono di sposarsi, o meglio Ian decide e Beth è costretta a sottomettersi al suo volere.
Ma il matrimonio è veramente la soluzione a ogni problema?
E chi ha ucciso la prostituta? È davvero stato Ian come continua a denunciare il detective oppure ha ragione Beth e bisogna incarcerare il Lord Duca, fratello del marito?
Un libro ricco di colpi di scena dalla cornice romantica, dove un pizzico di thriller si fonde con un aroma erotico per avere così una ricetta di successo.


Care fanciulle, sono sicura che vi state domandando perché ho scelto proprio questo libro tra mille altri. Io vorrei suggerirvi di non lasciarvi sviare dal titolo, completamente sbagliato. Desiderio Selvaggio non è che la traduzione, molto libera di “The Madness of Lord Ian Mackenzie”.
Lord Mackenzie è un personaggio particolare. Fisicamente non gli manca nulla: un belloccio muscoloso, ben piantato, dai capelli folti e dagli occhi lucenti. Eppure la particolarità fisica sono proprio gli occhi: sempre schivi, lontani dal viso di chi gli parla e dai colori indescrivibili. Se Ian fosse il protagonista di un altro libro, ambientato ai giorni nostri, verrebbe descritto come un genio con la sindrome di Asperger. Questo particolare non è chiaro da subito, anche se l’autrice lascia tanti piccoli dettagli al lettore: la lettura eidetica, difficoltà a relazionarsi con il mondo esterno e a interagire durante delle semplici conversazioni (Ian non riconosce il senso dell’umorismo, a teatro non sa quando applaudire e non riconosce i diversi toni della voce), la fissazione per le porcellane cinesi e soprattutto la difficoltà a guardare le persone negli occhi.
Lo definiscono pazzo, ma a lui non importa. Ciò che gli sta a cuore è lei.
La vita del lord prende una svolta positiva quando incontra Beth. Inizia a ridere di sua spontanea volontà e non perché gli è stato suggerito e, soprattutto, cerca, seppur in rarissime occasioni, un contatto visivo. La prima volta succede durante la loro prima notte d’amore e quando la donna vede quegli occhi fantastici posarsi su di lei non potrebbe che essere più felice.
Non avevo mai conosciuto un ragazzo come Ian e devo dire che è stata una piacevole sorpresa, così come l’ambientazione. Una combinazione vincente.
Desiderio Selvaggio è un libro senza troppe pretese, ma con una grande capacità comunicativa. Nonostante sia un poco conosciuto in Italia, l’ho trovata una lettura estremamente piacevole.
Le scene hot non sono affatto volgari, ma dolci e raffinate e l’omicidio dona quel pizzico di thriller e di suspance che non guasta. Mi è piaciuta anche molto la decisione dell’autrice di descrivere un ragazzo con dei piccoli problemi e non i soliti bellocci che ti fanno tremare e venire con un solo sguardo.

Quindi, se avete voglia di leggere Desiderio Selvaggio, fatemelo sapere.
Come? Ma sulla nostra pagina fb, naturalmente, oppure lasciate un commento alla recensione o cliccare +1!
Un abbraccio!

Robi





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