Ciao
lettrici :)
Benvenute
al secondo appuntamento di #lunedìinrosso!
Oggi continueremo il nostro viaggio verso il Paradiso di Julia e Gabriel
attraversando la “terra di mezzo”: il Purgatorio.
Ma
cosa stiamo aspettando? Ognuna di voi prenda il proprio Virgilio e si metta in
cammino.
- Titolo: Gabriel’s Rapture. Redenzione e tormento
- Autore: Sylvain Reynard
- Casa Editrice: NORD
- Pagine: 418
- Acquisto sì o no? Oh, sì
- Voto: 8 e mezzo
Gabriel ha condotto
Julia
nel paradiso della
felicità.
Julia ha strappato
Gabriel dal purgatorio
di un’esistenza priva
di amore.
Ma qualcuno farà di
tutto
per rendere la loro
vita un inferno
La
magnifica città di Firenze è lo sfondo dell’inizio del romanzo. Gabriel e
Julia, complice una conferenza del professore che si terrà agli proprio agli Uffizi, si godono la loro vacanza
italiana, imparando a conoscersi e a fidarsi l’una dell’altro.
Gabriel
è sicuro di aver trovato il tesoro della sua vita e non ha paura a dichiararle
ripetutamente il suo amore. È fiero di avere una donna come Julia al suo
fianco, anche se nel profondo è convinto di non esserne degno. La luce
dell’amore della sua Beatrice ha
rischiarato solo in parte le tenebre che gli avvolgevano il cuore. Tuttavia lei
non sembra pensarla in questo modo: lo vede come un cavaliere scintillante in
giacca e cravatta che ha saputo risollevarsi e dare una svolta alla sua vita.
Julia è rimasta la ragazza romantica incontrata nel primo romanzo e non ha
perso la sua capacità di perdonare e di guardare nel cuore delle persone. Anche
quando tutti gli altri hanno paura di quello che potrebbero vedere, lei si
mostra un vero angelo della Misericordia, capace di trovare spiegazioni, di
perdonare e di aiutare il prossimo.
Nonostante
si stia pian piano trasformando in una donna forte capace di far valere le
proprie opinioni e i propri pensieri, continue incertezze continuano a bussare
alla porta di Julia, cercando di farle perdere la testa. Sarà Gabriel a
infonderle la forza per andare avanti, anche quando tutto sembrerà andare a
rotoli e la soluzione non sarà visibile all’orizzonte.
Con
maestria, Reynard riesce ad amalgamare informazioni relative alla storia
dell’arte e a Dante, grande passione della coppia. Così come il secondo libro
della Divina Commedia descrive il Purgatorio, presentando i vari peccati e le
varie punizioni, privando al sommo poeta la visione di Beatrice, anche Julia e
Gabriel attraversano un momento ricco di difficoltà. Tutto sembra procedere per
il meglio: la ragazza viene accettata ad Harvard con una generosa borsa di
studio che riesce a coprire quasi tutte le spese, mentre Gabriel fa domanda
proprio a quell’università per una cattedra. La loro storia d’amore continua ad
andare a gonfie vele e la speranza di rimanere insieme tutta la vita è tale si
inizia anche a fare dei progetti per il futuro. Gabriel inizia a fare anche
progetti più seri, più volte ha pensato di chiedere a Beatrice di sposarlo, ma
la paura di compiere una scelta avventata l’ha sempre fermato.
Tuttavia
all’improvviso il destino volta loro le spalle: qualcuno ha scoperto la loro
relazione e, per evitare lo scandalo che trascinerebbe nel fango l’ateneo, il
rettore li mette di fronte a un ultimatum: devono separarsi, altrimenti la loro
vita diventerà un inferno.
Ma
come potrà Gabriel scegliere tra la sua Beatrice e la carriera?
E
Julia come potrà essere felice se rinuncerà ai suoi sogni in nome dell’amore?
Ti amerò per sempre,
mia Beatrice,
che tu decida di
restare con me o di andartene.
Questo è il mio Paradiso. E il mio Inferno.
Anche
se la scoperta della relazione di Julia e Gabriel potrebbe sembrare una scelta
troppo scontata, l’autore risolve la situazione con maestria, trovando una
soluzione inaspettata e degna dei personaggi che ha creato.
Meno
cupo del primo libro (potete leggere la recensione di Gabriel’s Inferno QUI), Gabriel’s Rapture lascia
intravedere la speranza e la vita che i due amati potrebbero finalmente avere
se raggiungessero il Paradiso.
Lo
stile unico di Sylvain Reynard, capace di amalgamare alla perfezione soft-porn,
letteratura dantesca, elementi di storia dell’arte con una buona dose di
romanticismo, fa centro ancora una volta. È un libro indicato per chi vuole
leggere qualcosa di romantico e hot senza cadere nella volgarità. Ancora una
volta, le scene di sesso sono descritte in modo cortese, preferendo un punto di vista psicologico e una descrizione
delle emozioni piuttosto che una descrizione particolareggiata dei dettagli
dell’intimità. Certo, il professor Gabriel Emerson ribadisce spasso la sua
passione per la lingerie raffinata e di pizzo e per le scarpe con il tacco
alto, ma non stona affatto in una dichiarazione d’amore che, spesso riprende
alcuni versi della Divina Commedia.
Personalmente,
vorrei fare un applauso proprio all’autore che, in modo non troppo velato,
cerca di infondere nei suoi lettori il suo amore verso l’Italia e le sue opere
artistiche letterarie. È stata una scoperta anche per me, leggendo questi libri
si imparano più cose, e più volentieri, rispetto a un manuale di letteratura.
Buona
lettura e buon Gabriel!
Il
prossimo appuntamento con #lunedìinrosso
sarà tra 14 giorni. Ilaria vi parlerà dell’ultimo capitolo della saga, quindi
restate con noi :) Seguiteci anche sulla nostra pagina FB e su twitter.
Un
abbraccio!
Robi
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