lunedì 26 gennaio 2015

Recensione: Gabriel's Rapture


Ciao lettrici :)
Benvenute al secondo appuntamento di #lunedìinrosso! Oggi continueremo il nostro viaggio verso il Paradiso di Julia e Gabriel attraversando la “terra di mezzo”: il Purgatorio.
Ma cosa stiamo aspettando? Ognuna di voi prenda il proprio Virgilio e si metta in cammino.

  • Titolo: Gabriel’s Rapture. Redenzione e tormento
  • Autore: Sylvain Reynard
  • Casa Editrice: NORD
  • Pagine: 418
  • Acquisto sì o no? Oh, sì



  • Voto: 8 e mezzo



Gabriel ha condotto Julia
nel paradiso della felicità.
Julia ha strappato Gabriel dal purgatorio
di un’esistenza priva di amore.
Ma qualcuno farà di tutto
per rendere la loro vita un inferno


La magnifica città di Firenze è lo sfondo dell’inizio del romanzo. Gabriel e Julia, complice una conferenza del professore che si terrà agli proprio agli Uffizi, si godono la loro vacanza italiana, imparando a conoscersi e a fidarsi l’una dell’altro.
Gabriel è sicuro di aver trovato il tesoro della sua vita e non ha paura a dichiararle ripetutamente il suo amore. È fiero di avere una donna come Julia al suo fianco, anche se nel profondo è convinto di non esserne degno. La luce dell’amore della sua Beatrice ha rischiarato solo in parte le tenebre che gli avvolgevano il cuore. Tuttavia lei non sembra pensarla in questo modo: lo vede come un cavaliere scintillante in giacca e cravatta che ha saputo risollevarsi e dare una svolta alla sua vita. Julia è rimasta la ragazza romantica incontrata nel primo romanzo e non ha perso la sua capacità di perdonare e di guardare nel cuore delle persone. Anche quando tutti gli altri hanno paura di quello che potrebbero vedere, lei si mostra un vero angelo della Misericordia, capace di trovare spiegazioni, di perdonare e di aiutare il prossimo.
Nonostante si stia pian piano trasformando in una donna forte capace di far valere le proprie opinioni e i propri pensieri, continue incertezze continuano a bussare alla porta di Julia, cercando di farle perdere la testa. Sarà Gabriel a infonderle la forza per andare avanti, anche quando tutto sembrerà andare a rotoli e la soluzione non sarà visibile all’orizzonte.
Con maestria, Reynard riesce ad amalgamare informazioni relative alla storia dell’arte e a Dante, grande passione della coppia. Così come il secondo libro della Divina Commedia descrive il Purgatorio, presentando i vari peccati e le varie punizioni, privando al sommo poeta la visione di Beatrice, anche Julia e Gabriel attraversano un momento ricco di difficoltà. Tutto sembra procedere per il meglio: la ragazza viene accettata ad Harvard con una generosa borsa di studio che riesce a coprire quasi tutte le spese, mentre Gabriel fa domanda proprio a quell’università per una cattedra. La loro storia d’amore continua ad andare a gonfie vele e la speranza di rimanere insieme tutta la vita è tale si inizia anche a fare dei progetti per il futuro. Gabriel inizia a fare anche progetti più seri, più volte ha pensato di chiedere a Beatrice di sposarlo, ma la paura di compiere una scelta avventata l’ha sempre fermato.
Tuttavia all’improvviso il destino volta loro le spalle: qualcuno ha scoperto la loro relazione e, per evitare lo scandalo che trascinerebbe nel fango l’ateneo, il rettore li mette di fronte a un ultimatum: devono separarsi, altrimenti la loro vita diventerà un inferno.
Ma come potrà Gabriel scegliere tra la sua Beatrice e la carriera?
E Julia come potrà essere felice se rinuncerà ai suoi sogni in nome dell’amore?


Ti amerò per sempre, mia Beatrice,
che tu decida di restare con me o di andartene.
         Questo è il mio Paradiso. E il mio Inferno.


Anche se la scoperta della relazione di Julia e Gabriel potrebbe sembrare una scelta troppo scontata, l’autore risolve la situazione con maestria, trovando una soluzione inaspettata e degna dei personaggi che ha creato.
Meno cupo del primo libro (potete leggere la recensione di Gabriel’s Inferno QUI), Gabriel’s Rapture lascia intravedere la speranza e la vita che i due amati potrebbero finalmente avere se raggiungessero il Paradiso.
Lo stile unico di Sylvain Reynard, capace di amalgamare alla perfezione soft-porn, letteratura dantesca, elementi di storia dell’arte con una buona dose di romanticismo, fa centro ancora una volta. È un libro indicato per chi vuole leggere qualcosa di romantico e hot senza cadere nella volgarità. Ancora una volta, le scene di sesso sono descritte in modo cortese, preferendo un punto di vista psicologico e una descrizione delle emozioni piuttosto che una descrizione particolareggiata dei dettagli dell’intimità. Certo, il professor Gabriel Emerson ribadisce spasso la sua passione per la lingerie raffinata e di pizzo e per le scarpe con il tacco alto, ma non stona affatto in una dichiarazione d’amore che, spesso riprende alcuni versi della Divina Commedia.
Personalmente, vorrei fare un applauso proprio all’autore che, in modo non troppo velato, cerca di infondere nei suoi lettori il suo amore verso l’Italia e le sue opere artistiche letterarie. È stata una scoperta anche per me, leggendo questi libri si imparano più cose, e più volentieri, rispetto a un manuale di letteratura.

Buona lettura e buon Gabriel!
Il prossimo appuntamento con #lunedìinrosso sarà tra 14 giorni. Ilaria vi parlerà dell’ultimo capitolo della saga, quindi restate con noi :) Seguiteci anche sulla nostra pagina FB e su twitter.
Un abbraccio!
Robi



Nessun commento:

Posta un commento