domenica 10 febbraio 2019

Recensione: Ogni volta che sono solo con te - Amabile Giusti


Salve nuvoline letterarie!
Come state? Come sta andando questo nuovo anno?
Io ho concluso l’anno 2018 proprio con questo libro di cui oggi voglio parlarvi. Tuffatevi con me tra le pagine di…




Titolo: Ogni volta che sono solo con te
Autore: Amabile Giunti
Casa editrice: Amazon Publishing
Numero pagine: 256
Voto storia: ⭐️⭐️⭐️⭐️
Voto copertina: ☁️☁️





Harrison Duke, fascino selvaggio e pessimo carattere, è un ex scrittore di successo. Il burrascoso divorzio da una vanesia diva di Hollywood, il flop del suo ultimo romanzo e un pericoloso attaccamento alla bottiglia lo hanno spinto a rifugiarsi in una baita sperduta fra le montagne del Wyoming.

Tormentato da un triste segreto e in cerca di una nuova dimensione, Harrison vive in solitudine, lavora duramente ed evita ogni contatto umano, specie femminile. Tornare a scrivere è fuori discussione ma un giorno il suo ex agente gli propone di concedere un’intervista a Leo Tucker, giovane giornalista di talento, e Harrison a malincuore accetta. Salvo pentirsene non appena realizza che Leo è diminutivo di Leonora.
Quello che avrebbe dovuto essere un breve incontro si prolunga inaspettatamente, e i due sono costretti a condividere per giorni la spartana baita, isolati dal mondo, con effetti disastrosi.
Non è facile sopportarsi quando si è più che determinati a odiarsi. Ma cosa potrebbe succedere se la convivenza forzata si rivelasse più piacevole del previsto?



Quando è uscito il libro a novembre l’ho voluto con tutte le forze leggerlo perché Amabile Giusti è indubbiamente una delle mie autrici preferite. Adotta un sistema mi scrittura che ti incolla alle pagine, crea dei personaggi l’uno l’opposto dell’altro e anche se uno dei due è l’inaffondabile stronzo della situazione, la storia però sarà sempre una delle più romantiche che tu abbia mai letto.
L’unica, piccola, piccolissima, nota negativa che devo però far presente e che gira che ti rigira le trame dei libri della Giusti un po’ si assomigliano tutte ma (e lo ripeterò fino all’esaurimento) questa non è che una formichina in confronto a questi splendidi libri che scrive, perchè ogni volta è come la prima volta e in un modo o nell’altro tutte ti entrano sotto pelle.

La storia parla di Harrison e Leonora.


Harrison è uno scrittore ormai ritirato a nuova vita sui monti. Dopo una cocente delusione con la sua ex moglie ha chiuso tutte le porte che portano la scritta “donne” e passa le sue giornate come un eremita, con tanto di capelloni, barba incolta e come amici un maiale che sorride, un puledro triste, un tacchino, oche e galline e un montone.

Irascibile, stronzo e assolutamente non amichevole, Harrison non vuole più avere tra le mani una penna e seppur al tempo è stato lo scrittore più in voga del secolo, ora non si sa più che fine abbia fatto. 


Leonora è una giornalista che sta per fare lo scoop di tutta una vita. Non tanto per la sua carriera giornalistica ma quanto per la sua sfera personale. Leonora è sempre stata innamorata di una persona da quando ha memoria, o meglio dire… per uno scrittore che le ha dato la forza e la positività quando tutto il mondo le girava le spalle.
Leonora, con i suoi chili di troppo e un’autostima totalmente deformata, ha passato gli anni dell’adolescenza a combattere contro una madre che non l’ha mai accettata per il fisico così diverso da lei e un padre che se ne infischiava altamente, misogino e razzista.
Insomma… la vita per Leonora non è stata semplice ma anche senza accorgersene, Harrison attraverso le sue parole sulla carta le dava la grinta.

Ora Leonora è pronta a tutto pur di intervistare il suo più grande amore ma non ha fatto i conti con: la sfiga, il mal tempo, la luna storta dello scrittore e di venti giorni di convivenza sforzata.


No, no. Non vi spoilero niente, stante tranquille. Questo libro, seppur con una base semplice e genuina, incuriosisce così tanto che vi domanderete in continuazione perché quei due caproni dei protagonisti ci mettano così tanto a capire che sono fatti l’uno per l’altro.

Adoro le trame con le protagoniste in carne. Sono difficili da trovare. Adoro il fatto che anche loro vengano amate e accettate così come sono, seppur la maggior parte ha sempre poca fiducia in se stessa.
Ho adorato Leonora e la sua genuinità, perché riesce ad adattarsi senza puzza sotto il naso in un ambiente che al giorno d’oggi, nell’ormai nuovo 2019, sfido chiunque a viverci e a non impazzire nell’arco di 24 ora.
Ho adorato anche Harrison, duro nell’animo ma dolce nel petto. Seppur all’inizio era tutto angoli e bisognava smussarlo, alla fine ha fatto tutto da solo.

Mi è piaciuto questo libro, però devo esservi onesta che di Amabile Giusti e delle sue storie c’è sicuramente di meglio. Ma vi ripeto, anche questa storia non è assolutamente da gettare via.
Abbiamo un boscaiolo sexy, una donna che crede poco in se stessa, tanta crescita personale tra i due e tanta e tanta alchimia. Io sarei più che contenta se in tutti i libri ci fossero sempre queste semplici cose.
Ma, ma, ma… ogni libro ha una storia che di certo non rifiutiamo mai di conoscere.

Bene amici nuvolini!
Questo è il libro di oggi. Lo conoscevate già? Ne eravate all’oscuro? Qualsiasi sia la risposta: leggetelo!

Io vi saluto, vi auguro tante belle e buone letture!

Ilaria

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