Buon pomeriggio nuvoline, come siete messe con i regali di
Natale?
Scommetto che anche voi, come me, siete nel pieno e alto
mare. Respirate e prendetevi una decina di minuti per chiacchierare con me.
Oggi vi parlo di un libro che ha l’atmosfera natalizia
intrinseca. Di chi parlo?
- Titolo: Natale a Notting Hill
- Autore: Karen Swan
- Casa editrice: Newton Compton
- Numero pagine: 399
- Da acquistare o no? Se è per un regalo, ve lo sconsiglio. Se è per una lettura perditempo… ni
- Voto: 5 e mezzo
Voto copertina:
Che ci fa un coniglietto gigante su la Ice Crush, detta il
rompighiaccio?
Nettie, che indossa quel costume gigante, non sa che le è
passato per la testa quando ha proposto una scena acchiappa mance. Lei, stretta
in quel costume ingombrante, insieme alle sue colleghe lì sulla pista di
pattinaggio più pericolosa di Londra, cercando di racimolare quanto più denaro
per devolverlo all’associazione contro il tumore.
Nettie odia le altezze, odia il pericolo e odia quel
maledetto costume che la ingolfa nei movimenti.
Quando quella tortura sembra finire, gli atleti finalmente
sono arrivati al traguardo della pista, ecco che il suo secchiello si impiglia
e lei si trova in un attimo scaraventata giù la pista del terrore,
inconsapevole delle fotocamere che la stanno riprendendo.
Londra, il Natale alle porte e il video della coniglietta
che casca dalla discesa dell’Ice Crush è la nuova tendenza dei social tanto da
far attirare l’attenzione del bellissimo, talentuosissimo, Jamie Westlake,
cantante di successo nonché sogno indiscusso di Nettie.
Quando l’azienda si trova a dover fare i conti con quel
video e Nettie con la consapevolezza di dover fare qualcosa per aumentare le
sue entrate, la coniglietta blu diventa un fenomeno di massa. Infatti, complice
quella popolarità, Nettie si troverà a fare dei numeri di varietà che faranno guadagnare
tanto all’associazione e lei cercherà di attirare l’attenzione di Jamie.
Inaspettatamente, il cantante più famoso del momento
decide di voler diventare testimonial della campagna #conigliettablu, per
Nettie è un sogno che si avvera.
Tra lei e il cantante l’incantesimo è istantaneo.
Il vero problema è come far continuare la loro relazione.
Paura, verità celate e un freddo natale Londinese, faranno
da cornice alla storia tra la coniglietta blu e il cantante.
Allora, allora, allora.
Del libro in questione c’è molto ma c’è anche poco da dire.
In una sola piccola frase potrei dirvi che: avrei voluto fosse un altro libro.
La trama mi era piaciuta tantissimo, credevo di sentire
sulla pelle l’atmosfera natalizia che tanto adoro, avevo voluto dare la
possibilità ad un libro di emozionarmi come di solito già sa fare, il tutto
impreziosito da questa festività.
Ma non è andata così.
Il libro “Natale a Notting Hill” è divertente, Nattie mi è
piaciuta all’inizio. Era timidina ma simpatica nel suo costume ingombrante da
coniglietta (che puntualmente nella mente lo immaginavo come l’elefante di
Chris Martin in Paradise) poi il tutto è scemato.
Aspettavo con trepidazione l’arrivo di Jamie che è arrivato
a due quinti del libro, il che per me molto tardi. Quando finalmente ho letto
di Jamie, mi aspettavo una persona diversa.
Vi spiego subito.
Il rapporto tra Nettie e Jamie si è sviluppato principalmente
su Twitter. Lui, un grande cantante di fama mondiale, segue solo e unicamente
DICIOTTO persone su quel social, compresa Nettie. Ma come diamine è possibile?,
mi sono chiesta un miliardo di volta. Fatemi il nome di una celebrità di fama
cosmica che segue quattro gatti. Poi questo account fantasma di Nattie è un
mistero. Non si capisce se è a nome suo o della coniglietta, solo alla fine ho
capito essere del suo alter ego. Nel libro non è che si capisca benissimo.
Così come non si capisce che diamine nasconda Nattie di cui
si vergogna tantissimo e che non vuole che nessuno sappia la sua verità. Io
stavo pensando a tutto di più catastrofico possibile, fino ad arrivare a
pensare “vuoi vedere che c’ha il tumore e mi affossano il Natale?” ma di questa
questione ci arriverò tra poco.
Insomma, il rapporto tra i due ragazzi inizia così…
giocando. E mi starebbe pure bene se non fosse che come Jamie vede Nattie si
squaglia manco un ghiacciolo a ferragosto. Da premettere che lui non sa chi si
cela sotto la coniglietta, già ne è innamorato (non scopriremo mai perché).
Manco due giorni e questi si vogliono, si cercano con gli occhi, si fissano le
labbra, si mangiamo di sguardi. Eh no! Eh! No!
Invece, vane speranze, manco una settimana e già si
accoppiano. Volevo ammazzarmi.
Non perché non sia una romanticona... è bugia non lo sono lo stesso.
Ho uno strano rapporto con il romance, mi deve piacere. Deve
nascere tutto piano piano, si devono conoscere, si devono voler bene. A me
queste cose scoppiate in due secondi mi danno di un finto, ma un finto che voi
non potete immaginare.
Ovviamente non vi parlo di cosa nasconda Nattie ma sappiate
che la faceva più tragica di quella che è realmente. Perché diamine voleva nascondere
una cosa che poverina lei non c’entrava nulla?
La storia è molto superficiale, la scrittura è noiosa.
Ammetto che ho deliberatamente saltato dei spezzoni descrittivi che mi pesavano
alla lettura. Per finire questo libro ci ho messo giorni e giorni!
E poi… parliamo del titolo. Voi vi aspettereste che il tutto
sia ambientato nel quartiere Notting Hill, che abbia un significato profondo.
Di profonda c’ha solo la pozzanghera. Di Notting Hill non
c’è NIENTE! Non c’è niente se non due volte che lo si nomina. E allora perché
non l’avete chiamato Natale a Londra, o Natale con coniglietta? Io alle volte
mi domando della stranezza che avvolge i cervelli dei piani alti…
Il libro non mi è piaciuto, mi sono piaciuti si e no alcuni
passaggi tra Nattie e Jamie ma per il resto non lo consiglio.
È stata una lettura lenta ma a tratti divertente. Il cinque
e mezzo secondo me è un voto di consolazione. Se ci fossero state meno cose e
più spessore, alla sufficienza ci arrivava.
Io vi saluto, sperando che possiate trovare l’atmosfera
natalizia in un altro libro.
Vi do l’appuntamento con il blog presto e buone letture!
Ila
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