martedì 26 febbraio 2019

Recensione: L'uomo dei sogni - Estelle Hunt


Salve nuvoline care e bentornate in un nuovo angolino di AnniDiNuvole.
Oggi senza indugi parliamo di...



Titolo: L’uomo dei sogni
Autore: Estelle Hunt
Casa editrice: Autopubblicazione
Numero pagine: 247
Genere: Romance-hot
Voto storia: ⭐️⭐️⭐️⭐️
Voto copertina: ☁️☁️☁️☁️





Quanto fa male sotterrare un sogno con le proprie mani?

Manuel vive alla giornata. Ha tagliato i ponti con il passato e seppellito ogni ambizione. Non ha una casa, non cerca una relazione stabile, non ha progetti per il domani.
Linda ha rinunciato a tutto, pur di rimanere accanto alla famiglia e sostenerla in un momento di difficoltà. Tuttavia, quanto potrà resistere, a soli venticinque anni, costretta in una vita di sacrifici? 
L’incontro con Manuel risveglierà il suo cuore intorpidito, alimentando fantasie e timori, ma un ostacolo insormontabile si erge tra loro: è Giulia, la bellissima, effervescente e indomabile sorella minore di Linda. Mille incomprensioni le dividono e non potrebbero essere più diverse, ma per una volta hanno poggiato gli occhi sul medesimo obiettivo: lui. 

Cosa succederà se una donna che ha perso la speranza, un uomo disilluso, una passione dirompente si ritrovano in un luogo sospeso nel tempo dove anche i sogni più nascosti possono avverarsi? 


Il libro mi è piaciuto molto, proprio come Estelle riesce a fare con le sue storie.
Come in tutte le sue, c’è un percorso di crescita in tutti i protagonisti.
In questo abbiamo due anime totalmente diverse: Linda che è imprigionata nel tessuto famigliare nonostante la sua rabbia per una madre che non si da la carica dopo la morte del padre e una sorella che è fin troppo riparata dalla sua campana di vetro; poi abbiamo Manuel che sta scappando dal suo passato, si trova per puro caso al Colle e decide di fermarsi per un po’ di tempo. Qui trova Linda che a prima occhiata odia con tutto se stesso: acida, totalmente l’opposto della sua donna ideale e chiusa a doppia mandata dietro la sua porta fatta di diffidenza e ostilità.

Faranno un percorso che gli smusserà, avvicinandoli e facendoli innamorare. Non sarà niente facile se pensiamo ai due tipi di carattere forti che hanno. Eppure Estelle ha la capacità di far trasformare il tutto in maniera quasi impercettibile, come se stesse danzando con le parole, facendole apparire giuste in qualsiasi situazione.



Trovo sempre molto facile leggere le sue storie, perché sono accattivanti... ti danno quel pepe di cui aspetti per tutta la giornata e finalmente quando hai un po’ di tempo e ti metti a leggere ne sei completamente ripagato.

I personaggi danno curiosità subito dalle prime pagine, anche se Linda avrei voluto schiaffeggiarla in alcune situazioni apici.
Le situazioni, gli avvenimenti, i luoghi è come se tu ci fossi in quei posti. Perché Estelle fa questo: ti fa diventare parte della narrazione.

La storia è interessante, è un sogno (proprio come Manuel) che un po’ tutte vorremmo avere: un uomo con la barba e il nodo in testa che ci venga ad acciuffare e a farci capire che meritiamo molto di più dalla nostra vita.

Brava Estelle, come sempre, per aver scritto una storia che tutte noi donne desidereremmo. Ora però dimmi… dove trovo un Manuel tutto per me?

Bene nuvoline, anche oggi vi saluto e vi do l’appuntamento alla prossima rubrica.
Rimanete sintonizzate con noi e a presto.

Un abbraccio

Ilaria

Nessun commento:

Posta un commento