Salve nuvoline care e bentornate in un nuovo angolino di
AnniDiNuvole.
Oggi senza indugi parliamo di...
Titolo: L’uomo dei sogni
Autore: Estelle Hunt
Casa editrice: Autopubblicazione
Numero pagine: 247
Genere: Romance-hot
Voto storia: ⭐️⭐️⭐️⭐️
Voto copertina: ☁️☁️☁️☁️
Quanto fa male sotterrare un sogno con le proprie mani?
Manuel vive alla giornata. Ha tagliato i ponti con il passato e seppellito ogni ambizione. Non ha una casa, non cerca una relazione stabile, non ha progetti per il domani.
Linda ha rinunciato a tutto, pur di rimanere accanto alla famiglia e sostenerla in un momento di difficoltà. Tuttavia, quanto potrà resistere, a soli venticinque anni, costretta in una vita di sacrifici?
L’incontro con Manuel risveglierà il suo cuore intorpidito, alimentando fantasie e timori, ma un ostacolo insormontabile si erge tra loro: è Giulia, la bellissima, effervescente e indomabile sorella minore di Linda. Mille incomprensioni le dividono e non potrebbero essere più diverse, ma per una volta hanno poggiato gli occhi sul medesimo obiettivo: lui.
Cosa succederà se una donna che ha perso la speranza, un uomo disilluso, una passione dirompente si ritrovano in un luogo sospeso nel tempo dove anche i sogni più nascosti possono avverarsi?
Il libro mi è piaciuto molto, proprio come Estelle riesce a
fare con le sue storie.
Come in tutte le sue, c’è un percorso di crescita in tutti i
protagonisti.
In questo abbiamo due anime totalmente diverse: Linda che è
imprigionata nel tessuto famigliare nonostante la sua rabbia per una madre che
non si da la carica dopo la morte del padre e una sorella che è fin troppo
riparata dalla sua campana di vetro; poi abbiamo Manuel che sta scappando dal
suo passato, si trova per puro caso al Colle e decide di fermarsi per un po’ di
tempo. Qui trova Linda che a prima occhiata odia con tutto se stesso: acida,
totalmente l’opposto della sua donna ideale e chiusa a doppia mandata dietro la
sua porta fatta di diffidenza e ostilità.
Faranno un percorso che gli smusserà, avvicinandoli e facendoli
innamorare. Non sarà niente facile se pensiamo ai due tipi di carattere forti
che hanno. Eppure Estelle ha la capacità di far trasformare il tutto in maniera
quasi impercettibile, come se stesse danzando con le parole, facendole
apparire giuste in qualsiasi situazione.
Trovo sempre molto facile leggere le sue storie, perché sono
accattivanti... ti danno quel pepe di cui aspetti per tutta la giornata e
finalmente quando hai un po’ di tempo e ti metti a leggere ne sei completamente
ripagato.
I personaggi danno curiosità subito dalle prime pagine,
anche se Linda avrei voluto schiaffeggiarla in alcune situazioni apici.
Le situazioni, gli avvenimenti, i luoghi è come se tu ci
fossi in quei posti. Perché Estelle fa questo: ti fa diventare parte della
narrazione.
La storia è interessante, è un sogno (proprio come Manuel)
che un po’ tutte vorremmo avere: un uomo con la barba e il nodo in testa che ci
venga ad acciuffare e a farci capire che meritiamo molto di più dalla nostra
vita.
Brava Estelle, come sempre, per aver scritto una storia che
tutte noi donne desidereremmo. Ora però dimmi… dove trovo un Manuel tutto per
me?
Bene nuvoline, anche oggi vi saluto e vi do l’appuntamento
alla prossima rubrica.
Rimanete sintonizzate con noi e a presto.
Un abbraccio
Ilaria
Nessun commento:
Posta un commento