giovedì 13 dicembre 2018

Recensione: Una cenerentola a Manhattan


  • Titolo: Una cenerentola a Manhattan
  • Autore: Felicia Kingsley
  • Casa editrice: Newton
  • Pagine: 331
  • Leggere? Sì, dai!
  • Voto: 7


Voto copertina:


Buongiorno belle nuvole.... la prima festa È ANDATA !!
Siamo riusciti a sopravvivere al grande cenone della vigilia e al pranzone dell’8 Dicembre ? Io direi proprio di sì e anche molto egregiamente.


In tutti i casi, perché precluderci la possibilità di continuare a leggere? Assolutamente no.
Infatti oggi eccoci qui, con un nuovo libro super consigliato dalla sottoscritta se siete delle nuvole romantiche e amanti degli evergreen: “Una Cenerentola a Manhattan”.


Devo anche parlarvi della trama ? Spero di no.
La tarantella rimane sempre uguale, a cambiare però sono i personaggi e quello che vi gira attorno.
Questa versione della nostra Cenerentola, che di nome fa Riley, è un po’ un “Diavolo veste Prada” e la nostra protagonista è un po’ la solita tontolona (con a tratti momenti di grande audacia). Cenerentola è l’eterna credulona che prova a trovare del buono in tutti e alla fine rimane sempre delusa.

Qualche nuvola si rispecchia in lei? Anche voi credete nella bontà altrui rimanendovi puntualmente delusi?

Il libro, comunque, a me è piaciuto. Questo mix nell’alta moda mi piace sempre e anzi credo che possa essere uno stimolo a chi crede di dover portare avanti maglioncioni in acrilico e scarpe ballerine per confermare la propria voglia di anti conformismo a questa speculazione di massa sulla moda. Smettiamola.


Cenerentola qui, poi, becca anche lo scapolo d’oro dell’anno secondo il “Times” , Jess, mentre indossa le sue scarpe in cristallo in edizione super limitata e in un abito vintage ma mai intramontabile durante una festa ovviamente in maschera.

Il libro è scritto bene, lineare, va liscio come una tavola da surf mentre si legge e di conseguenza non annoia, ma anzi stimola l’attenzione.

Il tutto si lega ad una seconda vita della nostra Cenerentola e quindi non più tanto Cenerentola ma una barista che indossa completini sexy mentre prepara cocktail e che va a letto con il principe azzurro, ma lei ovviamente non lo sa, e nemmeno lui sa di pretendere pompini (quando lo leggerete capirete) dalla sua principessa sconosciuta.
Insomma un mix abbastanza insolito, ma siamo ormai abituati a ben altri intrighi amorosi che questo alla fine mi piace anche.
Il principe e la principessa sono legati da molte coincidenze e brutti scherzetti del destino che alla fine finiscono per cercarsi e volersi anche se i patti non erano questi. Ma Riley ha una vita impegnata e frenetica che Jess rappresenta un’iniziale virgola fuori dagli schemi.

Però il problema qui è: perché è stata così stupida e incosciente da cedere la sua parte della rivista, che apparteneva alla madre, alla matrigna cattiva? Perché non poteva usare i soldi guadagnati dalla sua parte per andarsene al Collage, perché dover scendere a questo compromesso? Ecco questa cosa non mi è chiara e mi fa sembrare la ragazza un tantino stupida. Considerando che io per la maggior parte delle volte le considero stupide a priori, per una volta volevo lasciare il beneficio del dubbio. Ahimè, anche stavolta è stato un flop! 


Però rimetto a voi la lettura del libro e fatemi sapere cosa ne pensate e ditemi che questa versione della Cenerentola di sempre vi è piaciuta.

Buona lettura 

Baci Erika


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