mercoledì 11 aprile 2018

Recensione: Il sole a mezzanotte

Ciao ragazze!
Oggi vi parlo di un romanzo che mi è piaciuto davvero. Ammetto di averlo scoperto grazie alla tv: infatti nei cinema è adesso in adattamento cinematografico e dal trailer mi sembra proprio fantastico. Ok, la protagonista è interpretata da Bella Thorne che potrebbe sembrare la scelta meno adatta… ma prima di giudicare è meglio andare al cinema.
Intanto vi posto il trailer, così ce lo gustiamo per l’ennesima volta.



• Titolo: Il sole a mezzanotte – Midnight Sun
• Autore: Trish Cook
• Casa Editrice: Fabbri Editori
• Pagine: 205
• Da leggere sì o no? Con un pacchetto di fazzoletti accanto
• Voto: 8 e mezzo



Voto copertina: 

Katie Price all’apparenza sembra una ragazza normale: ha un padre che l’adora, una migliore amica fantastica, adora le stelle e vorrebbe fare l’astrofisica. Le piace cantare e suonare la sua adorata chitarra. La musica è una parte importante della sua vita, così come lo XP.
Lo xerodema pigmentoso è una malattia dall’incidenza bassissima, dalla quale non c’è via di fuga. Chi soffre è estremamente sensibile ai raggi UV: non può stare al sole perché rischierebbe un grave tumore alla pelle, arrossamenti e vesciche che porterebbero alla morte.
Per rischiare tutto questo, Katie non va a scuola e vive come una vampira, anche se il paragone potrebbe non piacerle granché: durante il giorno dorme, le finestre della sua camera schermate, e di notte esce e… vive.
La cosa che Katie vorrebbe con tutto il cuore è una vita che valga la pena di essere vissuta: diplomarsi insieme ai suoi coetanei, andare alle feste, sentire il calore del sole sulla pelle.
Ma soprattutto vorrebbe conoscere il ragazzo della sua vita: Charlie Reed. Katie si è innamorata di lui da subito e lo osserva da lontano.
Non si sarebbe mai aspettata di vederlo da vicino, incontrarlo e di trascorrere una fantastica estate con lui.
Eppure è quello che succede.
Charlie e Katie sanno che il tempo è limitato, ma non hanno paura.
Amor vincit omnia.



Come sapete io amo le storie d’amore e le adoro quando devo voltare le pagine e asciugarmi le lacrime. Eppure non aspettatevi la classica storia lacrimevole, che vi fa diventare gli occhi rossi fin dalla prima pagina per poi farvi scoppiare in un pianto incontrollato in mezzo a tutti.
Eh no, qui le cose sono un po’ diverse.
Katie sa che deve morire, sa che è stata già fin troppo fortunata, sa che destino l’aspetta. Un evento potrebbe perfino accelerare le cose e far precipitare la situazione:
Eppure la ragazza continua a vivere, e tranne dei piccoli momenti di depressa disperazione, non smette mai di sorridere.
Il primo incontro con Charlie è stato a dir poco fantastico. Mi sono messa a ridere e avevo gli occhi che scintillavano, tanto ero presa dalla lettura.
 

«Ah, anch’io mi sono diplomato oggi». 
«Come dice la mela: finalmente matura!» Che imbarazzo! «Oddio…» 
«È la battuta più scema che abbia mai sentito.» 
Basta, devo scomparire. «Esatto, sono una scema. Devo andare.» 
«Come mai tutta questa fretta?» mi chiede, tenendo il mio passo. 
Dico la prima cosa che mi passa per la testa. «Mmm… il mio gatto.» 
«Il tuo gatto?» Charlie mi sorride, come se potesse leggere nel mio cervello da bugiarda. 
«Sì. È… morto» insisto imperterrita. Lui mi rivolge uno sguardo interrogativo. È troppo carino. «Allora che fretta c’è?» 
«Devo… organizzare il funerale»

Non è una scena tenerissima?
Vi assicuro che stavo letteralmente morendo dal ridere!
Credo che tutte noi possiamo capire Katie: consoce finalmente il ragazzo di cui è sempre stata innamorata e lui sembra avere un sorriso speciale solo per lei… non che l’abbia frequentato tanto da sapere quale sia il suo sorriso. Ma una ragazza innamorata queste cose le sa.
Da questo incontro imbarazzante i due iniziano a conoscersi meglio e nasce una stupenda storia d’amore. Charlie è il ragazzo che tutte noi desideriamo: premuroso, attento, si tratta di un amore a prima vista, quel tipo d’amore capace di smuovere mari e monti.



La storia è davvero molto carina. Sembra strano dirlo, ma ha la capacità di farti sorridere, anche se il tema non è proprio dei più allegri. Ma l’autrice ha questa capacità: rende Katie estremamente divertente e spigliata, incapace da odiare; le sue vittorie sono le vittorie dei lettori che tifano con lei per avere un’estate normale.
Come dicono le note alla conclusione del romanzo, la storia di Katie è estremamente romanzata, ma credo che questo sia uno dei casi in cui questo è completamente accettabile.
Non ho amato Katie perché mi faceva pena perché malata: ne ho apprezzato la forza e il coraggio, la voglia di andare avanti e accettare la sorte, nonostante tutto. Ciò che fa è proporzionato alla malattia, non troverete mai nulla di eccessivo oppure di irreale, come è accaduto in altri romanzi. Perché un po’ di finzione ci sta, ma non troppa!
Il personaggio che mi è piaciuto di meno è stato Charlie: forse l’avrei voluto leggermente più cattivo, ma non con Katie (assolutamente no!) ma con il destino. Lui accetta la XP senza problemi, senza dare un pugno al muro, senza imprecare, senza fare nulla… Il che mi sembra strano perché se fosse capitato a me avrei pianto, urlato e dondolato su me stessa in preda dal dolore.



Forse, con le sue 209 pagine, si tratta perfino di un romanzo troppo corto.
Non ci sono scene mediche drammatiche, è una lettura adatta sia alle ragazzine, che alle lettrici più mature. E, ripeto, il film sembra davvero carino!
Non vedo l’ora di vederlo!
E voi? Avete già letto il romanzo? Non vedete l’ora d’andare al cinema con me?
Fatemi sapere :)
Un abbraccio e… buona lettura!


Roberta

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