Buongiorno ragazze!
L’inverno sta ormai "passando" e con esso tantissimi
romanzi in tema con questa stagione freddolosa. E con quella cosa bianca e
soffice che scende dal cielo solo in questi mesi.
Di cosa sto parlando?
Sicuramente l’avrete già capito… Della neve!
Qua dove abito io è scesa solamente una volta, ma
a Algid è sommersa dalla neve da anni.
Se vi state chiedendo di cosa stia parlando… Non
vi resta che continuare a leggere!
- Titolo: La ladra di neve
- Autore: Danielle Paige
- Casa Editrice: DeAgostini
- Pagine: 321
- Da leggere sì o no? Libro carino… ma particolare
- Voto: 7 e mezzo
Voto copertina:
Un bacio può cambiare una vita.
Snow lo sa bene.
Il suo ha fatto impazzire Bale e da quel giorno
non si possono più incontrare.
La vita della ragazza non è facile: è stata
internata da piccola in un ospedale psichiatrico per aver tentato d’entrare in uno specchio.
Letteralmente. Le cicatrici sul suo corpo lo
dimostrano.
Snow e il suo umore sono tenuti rigidamente sotto
controllo da sette pillole, dette I sette
nani, ma se prima aveva Bale con cui ridere, confidarsi, innamorarsi, adesso non ha più nessuno.
Dopo quel bacio, il più disastroso sulla faccia della storia, Bale le ha
stretto così forte il polso tanto da romperlo.
Così è restata da sola, le chiacchiere con il suo
Bale solo un lontano ricordo. Non le restano che le pillole, i disegni per
sfogarsi, i ricordi dei momenti deliziosi passati con Bale e i sogni
allucinanti fatti la notte.
È proprio quando tutti sono andati a dormire che
vede una strana presenza, un ragazzo che si ostina a chiamarla principessa e la
sprona a usare i suoi poteri. Tuttavia Snow non sa proprio di cosa stia
parlando.
Le cose prendono una piega ancora più strana
quando il ragazzo viene rapito davanti ai suoi occhi: delle braccia spuntano da
uno strano specchio nella stanza del ragazzo, lo abbracciano e lo portano via.
Da quel momento Snow inizia la missione più
importante della sua breve vita: ritrovare Bale, portarlo in salvo e tornare a
casa con lui.
Affidandosi a quello strano ragazzo che viene a
trovarla di notte, Snow scappa nel bosco, verso l’albero che continua a
tormentare i suoi sogni… e lo attraversa.
Viene catapultata ad Algid, un paese immerso nel
gelo e nella neve.
Qui Snow scopre di essere veramente una
principessa e di avere dei poteri: può controllare la neve, creando scudi,
tormente e paladine. La ragazza è anche la protagonista di una profezia che
parla della distruzione, o dell’eterna vita, di Algid.
Ma a Snow non interessa niente di tutto questo.
Lei vuole solamente trovare Bale e tornare a casa.
Ma qual è veramente casa sua?
Dove potrà mai essere se stessa?
E quale prezzo dovrà pagare per poter salvare
Bale?
La saga Stealing
Snow si compone in questo modo:
0.5 : Before the snow
[novella non tradotta]
0.6 : Queen raising
[novella non tradotta]
1. Ladra di neve
- TBA
- TBA
Inizialmente, dato lo specchio e il nome della
protagonista, credevo si trattasse di un riadattamento, di un retelling della
favola di Biancaneve. E credevo di averne avuto la conferma quando la
protagonista ha chiamato le sue pastiglie I sette nani.
Eppure non è così, con il passare delle pagine
aveva sempre meno di Biancaneve… Ma a qualcos’altro. A tantissime altre fiabe.
Ci sono dei riferimenti a Cenerentola, a La Bella
e la Bestia e soprattutto a La Regina delle Nevi. Il che ci sta, però credo che
qualcuno, prima di mettersi a scrivere, debba avere le idee chiare perché poi
si finisce per fare un pasticcio che diventa sempre più e più difficile da
sistemare.
Io sono dell’opinione che se l’autrice si fosse
concentrata su un particolare retelling, anche la storia ne avrebbe giovato. La
trama fila, perché non si può dire il contrario, ma ci sono davvero moltissimi
buchi o, comunque, pezzi dove il lettore storce il naso cercando di capire cosa
ci sia che non va.
Amo immaginarmi l’ambientazione, i luoghi dove
accadono gli avvenimenti più o meno importanti… Amo la scenografia, sia in un
film che in un buon libro.
Qui non c’è. Il romanzo ne è assolutamente privo.
Il paesaggio è innevato… e poi? Appena questo?
Com’è strutturato il manicomio?
E perché nell’America del XXI secolo si ricorre al
manicomio? Come fa Snow ad arrivare all’albero così facilmente? Possibile che
nessuno l’abbia sorvegliato?
La cosa che mi ha dato più fastidio è stato il
rombo amoroso (esatto ROMBO, perché TRIANGOLO è fuori moda) tra la ragazza-il
ladro-Kai-Bale. Prima di tutto, perché introdurre così tanti personaggi se poi
vengono abbandonati dopo poche pagine? Non sarebbe stato meglio ridurli ma farli
ruolare alla perfezione?
In fin dei conti, che scopo hanno Kei e Gerda?
Solamente ricordare i bambini protagonisti della fiaba La Regina delle Nevi?
Non vi sembra un po’ strana come cosa?
Voi che ne pensate?
Arrivati a questo punto vi starete certamente
facendo delle domande sulla mia sanità mentale.
Come posso aver messo un voto così alto se poi so
fare solamente critiche?
Beh, perché i lati positivi devo ancora elencarli
;)
Mi è piaciuta l’idea di un retelling di fiabe
antiche in chiave moderna e ho apprezzato lo sforzo di creare qualcosa di
veramente diverso, fuori dall’ordinario. I personaggi, quelli principali di cui
si parla di più, sembrano davvero interessanti e tutti da scoprire e scartare,
come una caramellina, solo che non se ne ha davvero avuto il tempo materiale.
Snow, anche se in preda agli ormoni e tendente a
dimenticarsi di qualsiasi cosa che non sia il ragazzo di turno, sembra
abbastanza cazzuta e determinata a portare a termine la sua missione.
L’atmosfera fantasy e gelida hanno contribuito a
creare un romanzo carino e pieno di potenzialità. Certamente lo stile è ancora
acerbo e spero che migliori con i prossimi.
Ci sono degli ampi margini di miglioramento e non
vedo perché non sfruttarli ;)
Voi che ne pensate?
Avete già letto il romanzo? È nella vostra
wish-list oppure avete deciso di balzarlo allegramente? Fatecelo sapere e
ricordatevi di seguirci sui nostri canali @AnniDiNuvole!
Un abbraccio e… buona lettura!
Roberta
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