venerdì 16 marzo 2018

Recensione: Il diavolo e la rosa


Bentrovati lettori!
Come state? Come stanno procedendo le vostre letture?
Io finalmente ho completato la prima lettura di marzo. Lo so, lo so. Siamo a metà mese e io ho letto solo un libro? Ebbene si… purtroppo il mio tempo è tiranno, vola e fugge come un’aquila e io non ho le forze per trattenerlo.
Ma sarò sempre super pronta a parlarvi dei miei libri letti.
Perciò preparatevi, mettetevi comodi e oggi parliamo di lui! Anzi… della fantasticissima lei, autrice di…

  • Titolo: Il diavolo e la rosa
  • Autore: Virginia Dell’Amore
  • Numero pagine: 254
  • Da leggere? Assolutamente si si e ancora si
  • Voto: 8


Voto copertina:


Rosalynn è un’orfana in un orfanotrofio. Non ha mai saputo chi fossero i suoi genitori, ha sempre vissuto con le lamentele, la furia e le sgridate della direttrice dell’istituto e ha sempre e solo conosciuto la fatica. Eppure Rosalynn è bellissima, è corteggiata ma allo stesso tempo odiata da tante persone e la cosa che la caratterizza è la voglia di non arrendersi.
Lavora tanto, le sue mani sono piene di calli ma non perde mai la buona volontà di conoscere, la bontà nell’animo e soprattutto la voglia di sognare.
Ama i libri ed è proprio grazie a questi che si infila in un pasticcio.
Non molto lontano dall’orfanotrofio dove risiede, c’è un castello abbandonato con una finestra rotta che invita ad entrare la povera Rosalynn. È qui che la ragazza fa scorta di libri e conoscenza. C’è una grandissima libreria traboccante di libri che la chiamano a gran voce e cosa fare se non prenderli e portarli di nascosto nella sua stanza per leggerli?
Sembrerebbe nulla di male.
Ma non è dello stesso avviso il nuovo abitante del castello.
Lord Beaumont Harwood, il proprietario del castello nonché conte, sorprende la ragazza con le mani nel sacco e l’accusa di essere una ladra. Ma Rosalynn non è ammutolita perché è stata scoperta ma perché il conte è un mostro.
I segni di fuoco sul viso, una maschera di dolore, una gamba di legno e lo zoppicare saltano subito agli occhi. Chi è mai costui?
Il conte Harwood ha conosciuto la sofferenza e il destino beffardo. Bellissimo da giovane, amato da tutti e in cerca della ricchezza, ora invece è un mostro, odiato da tutti e temuto da molti ma soprattutto senza un’ombra di un quattrino.
Ecco perché farà il tutto per tutto per avere Rosalynn al suo comando. Non solo perché le serve una domestica ma soprattutto perché è affascinato da quella ragazza bellissima, con i capelli rame e gli occhi profondi.
La vuole, la desidera e sarà sua.
Rosalynn e Beaumont passeranno del tempo insieme. Odiandosi, sfiorandosi, parlandosi e conoscendosi.
Una bella e una bestia conviventi nello stesso castello per quanto potranno mai sopravvivere?



È una storia sai… vera più che maaaaaai, sono amici e poi… uno dice noi tutto cambia già.

Ahhhhh chi non ha amato la Bella e la Bestia?
Chi dice no o mente o non sa quel che dice.
Da piccola era una dei miei cartoni animati preferiti, ho ancora tutt’ora la video cassetta originale nel cassetto dei ricordi. La conservo con molta gelosia.
Insomma, questo libro di cui vi parlo oggi ha come tema proprio la Bella e la bestia.
È una storia moderna nel periodo storico però. Cosa che io ho ADORATO!
Come ben sapete io amo le storie di Virginia Dell’amore. Me le pappo a colazione, pranzo e cena e non ne ho mai abbastanza.
In ogni suo libro ci sono dei messaggi importanti all’interno e non da meno è stato questo qui.



Rosalynn e Lord Harwood non potrebbero essere più diversi di così.
Lui è la superficialità in persona. Un po’ come lo è la Bestia, viziato, avaro e ingiusto nella sua bellezza e cieco nella sua brutale bruttezza. Continua a rifugiarsi in un mondo fatto di apparenze, desideroso della gloria e intimorito da se stesso in primo luogo.
Lei invece è la purezza, è la bellezza, è colei che aiuterà la bestia a fargli capire dell’ingannevolezza del mondo e cercherà fino in fondo anche del buono in lui.
È proprio questo che colpisce di più in tutto il libro: il cambiamento.
È un messaggio importante per chi al giorno d’oggi si rifiuta di far splendere la sua personalità, di vedersi bello per quello che è e non seguire le apparenze e le etichette.

Ho trovato il libro ben fatto proprio come l’autrice sa fare.
Ormai sapete che adoro gli storici e adoro ogni perla che esce dalla penna di Virginia.
Purtroppo l’unica pecca che sento di evidenziare è la mancanza di un pizzico di brio. Infatti non ho trovato quell’attorcigliamento di budella (di felicità) in alcuni punti. È mancato di qualcosa e secondo me è mancato di momenti salienti tra i due protagonisti.
È mancato quel pizzicorio, quella punta di passione.
Forse avrei voluto vedere il conte un po’ più audace.
Ma credetemi, è solo una puntina nell’infinito mare della bellezza di questo libro.



Il mio giudizio è l’approvazione.
Un bel libro, con dei bei personaggi, con una storia interessante e un bellissimo messaggio di fondo.
Se amate gli storici,se amate inevitabilmente Virginia Dell’amore io dico che l libro è vostro.
Il mio giudizio si estende anche a chi non ha letto mai prima d’ora uno storico. Provate, non ve ne pentirete.

Io vi saluto qui.
Vi do l’appuntamento alla prossima rubrica sempre qui su @AnniDiNuvole!
Vi abbraccio forte forte e fate tante belle letture.

Vostra Ilaria



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