Bentrovati lettori!
Come state? Come stanno procedendo le vostre letture?
Io finalmente ho completato la prima lettura di marzo. Lo
so, lo so. Siamo a metà mese e io ho letto solo un libro? Ebbene si… purtroppo
il mio tempo è tiranno, vola e fugge come un’aquila e io non ho le forze per
trattenerlo.
Ma sarò sempre super pronta a parlarvi dei miei libri letti.
Perciò preparatevi, mettetevi comodi e oggi parliamo di
lui! Anzi… della fantasticissima lei, autrice di…
- Titolo: Il diavolo e la rosa
- Autore: Virginia Dell’Amore
- Numero pagine: 254
- Da leggere? Assolutamente si si e ancora si
- Voto: 8
Voto copertina:
Rosalynn è un’orfana in un orfanotrofio. Non ha mai
saputo chi fossero i suoi genitori, ha sempre vissuto con le lamentele, la
furia e le sgridate della direttrice dell’istituto e ha sempre e solo
conosciuto la fatica. Eppure Rosalynn è bellissima, è corteggiata ma allo
stesso tempo odiata da tante persone e la cosa che la caratterizza è la voglia
di non arrendersi.
Lavora tanto, le sue mani sono piene di calli ma non perde
mai la buona volontà di conoscere, la bontà nell’animo e soprattutto la voglia
di sognare.
Ama i libri ed è proprio grazie a questi che si infila in un
pasticcio.
Non molto lontano dall’orfanotrofio dove risiede, c’è un
castello abbandonato con una finestra rotta che invita ad entrare la povera
Rosalynn. È qui che la ragazza fa scorta di libri e conoscenza. C’è una
grandissima libreria traboccante di libri che la chiamano a gran voce e cosa
fare se non prenderli e portarli di nascosto nella sua stanza per leggerli?
Sembrerebbe nulla di male.
Ma non è dello stesso avviso il nuovo abitante del castello.
Lord Beaumont Harwood, il
proprietario del castello nonché conte, sorprende la ragazza con le mani nel
sacco e l’accusa di essere una ladra. Ma Rosalynn non è ammutolita perché è
stata scoperta ma perché il conte è un mostro.
I segni di fuoco sul viso, una
maschera di dolore, una gamba di legno e lo zoppicare saltano subito agli
occhi. Chi è mai costui?
Il conte Harwood ha conosciuto la
sofferenza e il destino beffardo. Bellissimo da giovane, amato da tutti e in
cerca della ricchezza, ora invece è un mostro, odiato da tutti e temuto da
molti ma soprattutto senza un’ombra di un quattrino.
Ecco perché farà il tutto per
tutto per avere Rosalynn al suo comando. Non solo perché le serve una domestica
ma soprattutto perché è affascinato da quella ragazza bellissima, con i capelli
rame e gli occhi profondi.
La vuole, la desidera e sarà sua.
Rosalynn e Beaumont passeranno del
tempo insieme. Odiandosi, sfiorandosi, parlandosi e conoscendosi.
Una bella e una bestia conviventi
nello stesso castello per quanto potranno mai sopravvivere?
È una storia sai… vera più che
maaaaaai, sono amici e poi… uno dice noi tutto cambia già.
Ahhhhh chi non ha amato la Bella e la
Bestia?
Chi dice no o mente o non sa quel che
dice.
Da piccola era una dei miei cartoni
animati preferiti, ho ancora tutt’ora la video cassetta originale nel cassetto
dei ricordi. La conservo con molta gelosia.
Insomma, questo libro di cui vi parlo
oggi ha come tema proprio la Bella e la bestia.
È una storia moderna nel periodo
storico però. Cosa che io ho ADORATO!
Come ben sapete io amo le storie di
Virginia Dell’amore. Me le pappo a colazione, pranzo e cena e non ne ho mai
abbastanza.
In ogni suo libro ci sono dei messaggi
importanti all’interno e non da meno è stato questo qui.
Rosalynn e Lord Harwood non potrebbero
essere più diversi di così.
Lui è la superficialità in persona. Un
po’ come lo è la Bestia, viziato, avaro e ingiusto nella sua bellezza e cieco
nella sua brutale bruttezza. Continua a rifugiarsi in un mondo fatto di
apparenze, desideroso della gloria e intimorito da se stesso in primo luogo.
Lei invece è la purezza, è la bellezza,
è colei che aiuterà la bestia a fargli capire dell’ingannevolezza del mondo e
cercherà fino in fondo anche del buono in lui.
È proprio questo che colpisce di più in
tutto il libro: il cambiamento.
È un messaggio importante per chi al
giorno d’oggi si rifiuta di far splendere la sua personalità, di vedersi bello
per quello che è e non seguire le apparenze e le etichette.
Ho trovato il libro ben fatto proprio
come l’autrice sa fare.
Ormai sapete che adoro gli storici e
adoro ogni perla che esce dalla penna di Virginia.
Purtroppo l’unica pecca che sento di
evidenziare è la mancanza di un pizzico di brio. Infatti non ho trovato
quell’attorcigliamento di budella (di felicità) in alcuni punti. È mancato di
qualcosa e secondo me è mancato di momenti salienti tra i due protagonisti.
È mancato quel pizzicorio, quella punta
di passione.
Forse avrei voluto vedere il conte un
po’ più audace.
Ma credetemi, è solo una puntina
nell’infinito mare della bellezza di questo libro.
Il mio giudizio è l’approvazione.
Un bel libro, con dei bei personaggi,
con una storia interessante e un bellissimo messaggio di fondo.
Se amate gli storici,se amate
inevitabilmente Virginia Dell’amore io dico che l libro è vostro.
Il mio giudizio si estende anche a chi
non ha letto mai prima d’ora uno storico. Provate, non ve ne pentirete.
Io vi saluto qui.
Vi do l’appuntamento alla prossima
rubrica sempre qui su @AnniDiNuvole!
Vi abbraccio forte forte e fate tante
belle letture.
Vostra Ilaria
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