giovedì 8 febbraio 2018

Recensione: Non mi piaci ma ti amo


Salve nuvoline e bentornate in un nuovo appuntamento con la rubrica #gliintramontabili.
Era da… mesi (anni?) che volevo leggere questo libro ma ora per una cosa, ora per un’altra avevo sempre rimandato. Però avevo questo libro in libreria che ogni volta che lo guardavo mi chiamava a se ed io ero sempre più curiosa perciò mi sono detta: perché non leggere, nel nuovo anno, un libro uscito nel lontano 2015?
Perciò oggi preparatevi a…

  • Titolo: Non mi piaci ma ti amo
  • Autore: Cecile Bertod
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Numero pagine: 243
  • Da leggere si o no? Perché no…
  • Voto: 6 e mezzo


Voto copertina:


Thomas e Sandy si conoscono fin da piccoli. Sandy e la sua famiglia, in estate, andavano sempre in vacanza alla villa del nonno di Thomas dove il ragazzo era sempre lì. Tra i due ragazzi non è mai passato buon sangue: erano pronti sempre a farsi i dispetti e a prendersi in giro dato la differenza di classe che divideva il ricco Thomas con la discreta Sandy. Fino a quando, adolescenti, non si scambiarono il primo bacio della ragazza. Tanti sogni, tante aspettative per poi crollare tutto quando frasi maligne arrivano alle orecchie.
Da allora Thomas e Sandy non si sono più visti e lei continua a serbare odio nei confronti di quel ragazzo che le ha spezzato il cuore.
Passano gli anni…
Quando il nonno di Thomas muore, il ragazzo tutto si sarebbe aspettato tranne che l’eredità del vecchio e ricchissimo nonno la dovesse dividere con niente poco di meno che con Sandy. E tutto sarebbe facile fino a qui se non ci fosse la clausola che dovevano SPOSARSI!
Ebbene si oltre il danno, che vedeva il libertino Thomas legato ad una donna, anche la beffa che doveva sposarsi con quell’odiosa ragazzina che tanti anni fa gli rendeva la vita un inferno.
Ma il testamento dice chiaro e tondo che Thomas potrà ereditare le aziende, le proprietà e altri spiccioli solo e soltanto quando sposerà Sandy, ignara di tutto.
Ed è allora che i due dovranno rivedersi per forza di cose.
Cosa fare? Accettare la vita coniugale con una persona che non si sopporta o rinunciare a tutto?
Tra Sandy e Thomas, nonostante gli anni passati, non ci saranno cambiamenti.
Odio, battibecchi, rivincite, menzogne, bugie davanti agli altri, saranno all’ordine del giorno. Fino a quando… fino a quando tutti e due non troveranno una soluzione, che sarà quella più normale possibile: provarci e lasciarsi andare.
Come finirà?


Ho deciso di leggere il libro tanto tempo fa appena avevo letto “non si sopportano”. Ero così curiosa di scoprire di che storia si trattasse e poi ammettiamolo… amiamo tutti i battibecchi nei romance. Non vediamo l’ora di rimanere incollate alle pagine per emozionarci, ridere e tifare per uno dei due protagonisti. Alcune volte anche per tutti e due.
Avevo già letto un libro di Cecile e mi era piaciuta la sua indole sarcastica e divertente. C’è da dire però che dal libro che ho letto a questo della recensione di oggi passa un anno circa. E suppongo che dal nuovo, che a me era piaciuto tantissimo, a questo scritto nel passato, ci stia una discrepanza di pensieri e credo di modo di scrivere.


Innanzitutto ci tengo a dire che “Non mi piaci ma ti amo” non è un brutto libro ma ha qualcosa che o non mi ha convinto o che avrei voluto vedere evolversi diversamente.
Prima di tutto sappiamo che Sandy è una ragazza che vuole aprire un ristorante con le sue amiche e ci sta tutto. Però chi sono queste amiche? Vengono mai nominate nel libro? No.
Secondo, perché mai il nonno di Thomas ha messo nel testamento la clausola che suo nipote dovesse sposarsi proprio con Sandy? Bho… ci avrà visto del tenero quando erano solamente degli adolescenti inesperti e coglioncelli? Nemmeno a questo c’è una risposta.
Terzo, perché Thomas e Sandy si odiano così tanto? Perché partono prevenuti nonostante i loro trent’anni (suppongo) e non accennano mai a chiarirsi? Indovinate? Non c’è risposta nemmeno a questo.

Il libro è pieno zeppo di battibecchi, di dispetti e mai che uno dei due la smetta per chiarire la situazione. Al primo scherzetto o battuta ci si ridere di gusto, al secondo anche, al terzo un po’ meno e al quarto si esordisce con: questi mi stanno stufando.
Anche i salti nel passato alcune volte non si capiscono il motivo per chi appaiano, molte volte non ho ben capito se una battuta la stesse dicendo Thomas o Sandy.



Per più di metà libro si continua così e io che mi chiedevo “ma quando esattamente si innamorano questi qui?” e succede tutto negli ultimi cinque capitoli.

Molti avvenimenti vengono stroncati sul nascere. Infatti l’ultimo capitolo non ho capito da dove esce… lasciamo i due sul pianerottolo di casa di Sandy e poi li ritroviamo mentre lei ci prova con un nerd… cosa è successo in quel frangente? E perché l’epilogo è proiettato a dieci anni di distanza ma sembra che sia il giorno dopo?



Vi giuro sono rimasta dubbiosa fino alla fine. Tanto che a fine epilogo credevo di trovare un epilogo 2.0 ma invece niente…



Onestamente ci sono rimasta un po’ male. Saranno state le aspettative alte… sarà stato il mio mood non proiettato perfettamente su questa storia ma questo libro non mi ha soddisfatto.
Vi confesso che mi sono commossa nell’ultima parte quando lei scappa via perché ho visto Thomas con il cuore a pezzi e mi è dispiaciuto terribilmente.
Forse tra i due è proprio lui che ho apprezzato di più.
Sandy con il suo sarcasmo ad un certo punto era abbastanza acidella invece di apparire simpatica.

Tutto sommato il libro scorre veloce, è una storia senza aspettative da leggere in un momento morto della settimana. È piacevole e accattivante.
Solo che se volete leggere un romance che vi trasporti penso, nel mio modestissimo parere, che ci siano libri migliori anche della Bertod stessa. Spero che la sua prossima lettura possa cancellare questi piccoli spigoli che questo libro mi ha suscitato.

Se non avete niente da perdere, provateci e fatemi sapere… noi di AnniDiNuvole siamo sempre sui social pronti a fare due chiacchiere con voi lettori.

Vi saluto, vi auguro tante belle letture e vi aspetto al nostro prossimo appuntamento.

Un abbraccio libresco a tutti.

Ilaria






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