sabato 30 dicembre 2017

Recensione: Big love


Ciao amiche!
Oggi vi parla una Roberta completamente rinata.
Come forse avete potuto intuire, ho attraversato un periodo un po’ bruttino, soprattutto dal punto di vista letterario. Sono passati mesi prima che riuscissi a leggere un romanzo che mi piaceva… Sembravo caduta in un limbo: prendevo un romanzo, non mi piaceva, facevo delle smorfie come se avessi mangiato un limone, lo mollavo e ricominciavo da capo.
Ma con questo romanzo… Ragazze, questo romanzo è la mia rinascita letteraria.
E ovviamente è merito dell’unicorno… di quel mito che si chiama Jay Crownover!

  • Titolo: Big love 
  • Autore: Jay Crownover 
  • Casa Editrice: Newton Compton 
  • Pagine: 314
  • Da leggere sì o no? Stupendo dalla prima all’ultima pagina 
  • Voto: 9



Voto copertina:

Dopo la morte di Novak, The Point è completamente caduta in un limbo. Si sta accartocciando su se stessa, non ha più l’equilibrio che la contraddistingueva, il caos sembra regnare sovrano… forse più del solito.
Per tornare alla normalità, The Point deve trovare un nuovo Re, un qualcuno che riporti l’ordine e il terrore nell’equilibrio naturale delle cose, un qualcuno che sia disposto a sporcarsi le mani di sangue, senza temere le conseguenze.
Race Hartman è abbastanza audace e coraggioso, forse alcuni direbbero perfino incosciente, da aver sfidato Novak, da aver usurpato il suo trono e da voler diventare il nuovo Re.
Ma si sa… ogni Re ha bisogno di una Regina. E al suo fianco lui non vuole nessuno che non sia Brysen, la migliore amica di sua sorella Dovie, una Regina di ghiaccio che non l’ha mai degnato di uno sguardo, che lo tratta sempre con sufficienza e che preferirebbe passare un’ora in acqua in mezzo a degli squali affamati piuttosto che con lui.
Apparentemente Brysen è una reginetta di The Hill, la parte figa della città, e non ha nulla da spartire con The Point, ma in realtà non è così: è dovuta tornare a casa per badare alla famiglia, soprattutto alla sorella, ha dei seri problemi con l’assistente del corso di matematica avanzata e… ha una cotta pazzesca per Race. Ma non una cotta normale. È totalmente pazza di lui, gli sbava letteralmente dietro. Ma cerca di non darlo a vedere perché crede, anzi si costringe a credere, che Race non è il ragazzo giusto per lei.
Eppure non fanno che avvicinarsi sempre più.
È Race che la mette al sicuro durante una sparatoria.
È Race che le disinfetta il ginocchio e il braccio quando un’auto tenta di investirla quando cade a terra.
È Race che prende in mano la situazione quando Brysen si rende conto di essere perseguitata da uno stalker davvero minaccioso.
Tuttavia il loro non è un rapporto a senso unico.
Race trova nella sua ragazza la tranquillità che serve a chiunque voglia diventare il Re di The Point. Quella bionda dagli occhi di ghiaccio non è il genere di ragazza che si fa prendere facilmente dal panico, ma è il genere di ragazza che scaccia il panico semplicemente con un’occhiataccia.
Brysen è l’equilibrio nel caos di Race.
È lei che gli laverà il sangue dalle nocche ogni notte, quando rientrerà a casa.
Ma tutto dipende da The Point, dai suoi giochi di potere interni che la porteranno o alla distruzione o allo splendore.
Riuscirà l’amore a sovrastare il sangue oppure regnerà il caos?




La serie Welcome si compone in questo modo:

1. Bad love (recensione QUI)
2. Big love
3. Love forever

Dalla serie principale è stato tratto uno spin-off, la Breaking Point Series:

1. Honor [con protagonisti Honor e Nassir]
2. Dignity [con protagonisti Stark e Noe]
3. Respect [con protagonisti Brooker e Karsen]

Dato che tutti i romanzi sono autoconclusivi e non c’è bisogno di leggerli seguendo un ordine (logico, non capisci certi passaggi ma comunque capisci il filo conduttore del discorso), tempo fa lessi Honor e… Raga, che ve lo dico a fare. 
Nassir sarà anche minaccioso, ma è un figo da paura. 


Il romanzo è esattamente come ve l’ho descritto.
Non ci sono personaggi buoni, ma solo personaggi cattivi che sanno di essere cattivi e che continuano a esserlo per sopravvivere. Beh, d’altronde The Point è così: se vuoi vivere devi adattarti. Devi cercare di volgere sempre la situazione a tuo favore e non far scoprire a nessuno i tuoi punti deboli.
Race ha deciso di diventare lui il Re, soppiantando in tutto e per tutto Novak. Però The Point non assisterà silenzioso a questa decisione. Anzi, cerca di ostacolarlo in ogni modo possibile, cerca di metterlo alla prova, di testarlo.
Race vive la vita in puro stile minimalista, facendo affidamento sui suoi contatti e sul suo stile minimalista di fare le cose.
Brysen è la migliore amica della sua sorellina, Dovie. Da quando l’ha vista ha capito che sarebbe diventata la sua Regina, deve solamente capire come.
Race si accolla tutti i problemi della ragazza, ma non lo fa per ricattarla o altro… è semplicemente il suo modo per dimostrare a qualcuno che ci tiene veramente. 



Fate attenzione, ragazze belle!
Non lasciatevi distrarre dalla chioma dorata del nostro criminale e tenete ben a mente la sua natura. È un criminale, ed è disposto a giocare solamente secondo le sue regole per portare a casa il premio.
Sicuramente sa essere gentile e premuroso, ma avrà sempre le nocche sporche di sangue e quell’aura autoritaria che contraddistingue le persone importanti.
Eppure sa essere dolce, soprattutto con Brysen.
Questo romanzo si sviluppa in modo diverso rispetto a quelli che leggiamo di solito. Perché? Beh, noi siamo abituati alla coppia che si incontra, si conosce, si innamora, si lascia (perché per qualche strano motivo deve sempre lasciarsi) e poi si rimette insieme.
Ecco, vi faccio un piccolo spoiler che spoiler non è.
Brysen e Race non si lasciano, ma decidono di combattere insieme, decidono di darci dentro, di affrontare il caratteraccio duro di The Point e di sottomettere la puttana che odiano e amano con la stessa violenza. 



La protagonista di questo romanzo è certamente l’intensità che caratterizza i personaggi, i rapporti, le azioni dinamiche che sconvolgono ogni certezza.
Ne ho amato ogni momento, dall’inizio alla fine.
Ho soprattutto amato la personalità di Brysen: è una ragazza forte che ne ha avute di batoste, soprattutto nell’ultimo periodo, e che nonostante quello che deciso di alzare la cresta e affrontare la vita con un pugno di ferro niente male.
Ho adorato leggere dell’intensità del suo amore per Race. Ama un cattivo ragazzo, anzi, IL cattivo ragazzo di The Point, ma non per quello vuole cambiarlo e trasformarlo in un altro.
Esattamente quello che ci voleva.
Perché un bravo ragazzo sa come pigliarci, ma i cattivi ragazzi… sono quelli che ci fanno sciogliere ;)
E credetemi, Race farà sciogliere anche voi, soprattutto nelle scene più hot che, vi assicuro, non mancano di certo.



Per concludere, vi lascio una perla di Dovie che, credo, riesca a riassumente tutto il romanzo in poche parole:

“Ѐ come essere innamorati di un’arma carica. 
E tu sei la sicura.” 

Spero di avervi incuriosite e spinto a dare una chance al romanzo!
Un abbraccio e… buona lettura!

Robi


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