sabato 2 dicembre 2017

Intervista Scarlett Thomas - Esperienza Bookcity Milano


Ciao ragazze!
Oggi c’è un appuntamento speciale ;) Vi voglio parlare di una bellissima esperienza che ho vissuto alcuni sabati fa, quando, in occasione del #Bookcity di Milano, la Newton Compton ha organizzato un incontro intervista con Scarlett Thomas.

La giornata è stata magnifica!

Nonostante sia partita da casa prestissimo per prendere metro à treno à metro (e il viaggio non sembrava finire più) finalmente alle 8.27 sono partita dalla fiorente località di Brescia centro e, a bordo di un treno stupendo (mai visti treni del genere sulla tratta Brescia/Milano) sono arrivata in centro, ho partecipato a un incontro di Libromania (ma questa è un’altra storia per un altro giorno), ho mangiato due bei panzerotti da Luini (*^*), un giro di shopping (da Yamamay ci sono dei pigiamini troppo carini) e poi… Castello Sforzesco.
Con largo anticipo. Ma io sono sempre così. Se non sono in anticipo non mi sento in pace con me stessa…
La giornata stupenda mi ha permesso di poter leggere nel giardino del Castello e di godermi il sole, cosa che non mi capitava da quest’estate.
Poi è venuta l’ora di conoscere questa nuova scrittrice e, perdendomi quattro volte, perché la vostra Robi si deve perdere sempre, ho finalmente raggiunto la Sala Stampa.

Scarlett Thomas è la classica donna britannica.
Cappellone verde, cappottone rosso, chioma fluente bionda e occhi chiari.
Un meraviglioso accento del Kent che mi fa venire le lacrime agli occhi dalla nostalgia, un sorriso tenerissimo che mi ricorda quello della mia prof. d’inglese delle media e la disponibilità a rispondere a ogni nostra domanda.
Per entrare un po’ nel mood del romanzo, vi riporto la trama:


Effie Truelove è un’alunna dell’Accademia Tusitala per Ragazzi Dotati, Problematici e Bizzarri, un edificio strano e misterioso dove imperversa un’insegnante così terribile che fa venire gli incubi ai suoi studenti. Effie crede nella magia, proprio come suo nonno Griffin, che però non vuole parlarne né insegnarle nulla. Un giorno il nonno tanto amato è vittima di un’aggressione e finisce in condizioni critiche all’ospedale. Così incarica la nipote di prendersi cura della sua biblioteca. Ma un oscuro collezionista di libri antichi le ostacola la strada appropriandosi di tutti quei volumi, tranne uno. Quando Effie apre quel libro misterioso viene catapultata in un altro mondo, affascinante e al tempo stesso pericoloso. Qui si troverà ad affrontare la Diberi, un’organizzazione segreta che pianifica di distruggere l’intera umanità. Per Effie è impossibile farcela da sola e dovrà chiedere aiuto a degli amici molto speciali…



Unico avvertimento: la Casa Editrice, un po’ inconsciamente secondo me, lo pubblicizza come il nuovo Harry Potter, quando del romanzo di JK Rowling ha veramente poco. Sono due universi che hanno in comune la magia e se, come marketing, puntare sul maghetto con la cicatrice può sembrare la scelta migliore, vi consiglio di liberare la mente da qualsiasi aspettativa. Non perché il romanzo non sia interessante, anzi!, ma perché merita di splendere di luce propria, non di luce riflessa.

Leggere il romanzo è stata una continua scoperta e una caccia al tesoro per trovare il maggior numero di riferimenti letterari che, a occhi esperti come quelli di un lettore, o di un blogger, non possono assolutamente passare inosservati. Ci sono citazioni prese dai maggiori romanzi fantasy e anche dai classici più famosi.
Scarlett, infatti, ha confermato queste nostre intuizioni confidandoci che il luogo dove amava rifugiarsi durante la sua infanzia/adolescenza era la biblioteca. Ha letto di tutto, anche romanzi “particolari” e “diversi”. Secondo lei rileggere più volte uno stesso libro non è mai noioso, perché si riesce a trovare sempre una chiave di lettura diversa. Diciamo che ama scrivere romanzi cipolla, cioè romanzi dotati di più livelli di lettura, dove il lettore può scegliere il più adatto.


- Un libro ti accetta sempre – ha affermato concitata. – Si trova sempre qualcosa di nuovo. Un libro non passa mai di moda. –
Poi ha storto il naso: - Non mi piace leggere i libri scritti solo per un particolare pubblico. Li trovo noiosi e soprattutto difficili. Un libro deve essere un tesoro per tutti, non un qualcosa per pochi. –

Come in Harry Potter, ma anche in tantissimi fantasy per ragazzi, i protagonisti sono dei tredicenni alle prese con il mondo della magia. Uno degli aspetti che l’autrice preferisce quando plotta la scaletta, è decidere come strutturare i personaggi: decidere i loro nomi, le loro personalità, le loro caratteristiche. Come succede a tutti, quando si presenta un blocco, si mette a fare qualcos’altro per fermarsi appena le si accende una lampadina. Oppure, se proprio l’illuminazione non vuole arrivare, si affida al suo libro dei nomi (dove sono racchiusi tutti i nomi più interessanti che abbia mai sentito) oppure ricicla i suoi preferiti. Nei prossimi romanzi della serie incontreremo il gatto Neptune… già dal nome mi incuriosisce tantissimo!!


Nonostante i suoi romanzi abbiano un ampio parco personaggi, è difficile per il lettore confondersi… e impossibile per l’autrice decidere quale sia il suo preferito perché prova per tutti, anche per quelli nuovi, un grande amore materno.
Il personaggio che la rispecchia di più è certamente la protagonista, Effie. In lei troviamo la versione migliore di Scarlett, quella più coraggiosa e avventurosa.
Una menzione va certamente al migliore amico, Max, il ragazzino che racchiude dentro di sé tenebre e luce. Il personaggio di Max ha certamente compiuto un viaggio inaspettato, passando, durante la fase di stesura, dal lato cattivo a quello buono. Questo per rendere più accessibile la sua personalità sfaccettata anche ai più piccoli, che non avrebbero certamente capito le motivazioni complesse che portano ai gesti disperati.

Tutte noi blogger rimaniamo sconcertate quando l’autrice afferma di non aver mai pensato di scrivere un libro per ragazzi.
- Prima dell’inizio della stesura del romanzo, stavo attraversando un periodo molto difficile della mia vita. Non riuscivo proprio a scorgere la luce fuori dal tunnel. Per distrarmi, mio marito mi ha portato a fare una gita e abbiamo attraversato questo paese, Dragon Queen, e io ho subito pensato che, nel remoto caso in cui avessi scritto un libro per ragazzi… questo sarebbe stato il titolo. Ma non ho preso seriamente in considerazione quest’ipotesi: sono una romanziera letteraria, non avrei mai scritto un libro per ragazzi. Eppure… eppure eccomi qui, con il romanzo tra le mani e il seguito nella mia testa. Ho cercato di mostrare il mondo con gli occhi dei bambini, ho cercato di descrivere un mondo più reale possibile, mantenendo però quel tocco di magia e fantasy che ci fa venire gli occhi a cuoricino. -
Scarlett parla dei suoi romanzi come io parlo di AnniDiNuvole, con amore e ammirazione e quella voglia di fargli scoprire il mondo.
Una gioia.

L’intervista è terminata con una domanda della sottoscritta, che certamente interesserà tutti gli scrittori che hanno un romanzo nel cassetto.
Le ho chiesto tre caratteristiche fondamentali in un romanzo e lei me ne ha date quattro:
autenticità, humour, complessità e filosofia.
Aspiranti scrittori, prendete nota!



Tempo un saluto, un autografo ed era già venuta l’ora di prendere il treno.
Che dire? È stata davvero una giornata stupenda, anche se sono tornata a casa con i piedi distrutti ;)
Amo gli eventi letterari, non vedo l’ora di partecipare al prossimo.
Sperando di incontrare anche voi, cari lettori.
Un abbraccio grande e… buoni libri!


Roberta


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