martedì 12 settembre 2017

Recensione: Paper prince


Salve lettori!
Oggi finalmente posso tornare a parlarvi di loro… dei libri più chiacchierati del momento. Non avete idea di chi possano essere? Ma i Royals! Chi altri…
Tantissimi pareri vorticano attorno a questa serie, in uscita a fine agosto anche il capitolo conclusivo. Io oggi vi parlo del secondo volume, perché chi va piano va sano e va lontano e onestamente penso che prendere con le pinze questi libri sia la decisione più giusta.
Ma basta cincischiare, buttiamoci subito nella mischia.

  • Titolo: Paper prince
  • Autore: Erin Watt
  • Casa editrice: Sperling & Kupfer
  • Numero pagine: 346
  • Da leggere si o no? Con una dose di camomilla accanto
  • Voto: 6


Voto copertina:


Dopo aver lottato per conquistare il cuore di Reed, Ella scappa via di casa con il suo di cuore frantumato. Vedere Reed, la persona di cui si è innamorata inaspettatamente, a letto con l’odiosa Brooke è un prezzo troppo duro da pagare.

Ella dopo aver voluto crederci nuovamente nella vita, dopo la morte della sua adorata mamma, un lavoro da spogliarellista, un padre che non conosceva, purtroppo morto, e un nuovo destino in casa Royals, ha avuto la sua ennesima batosta. E cosa sa fare meglio Ella? Scappare.
Scappa via dal dolore, da una storia che sembra più grande di lei e che la sta inghiottendo senza rendersene conto. Ma quello che non sa è che i Royals hanno tutti i mezzi per ritrovarla e Reed di certo non vuole separarsi da lei per qualcosa che è diversa da come è apparsa.
Quando Ella torna a casa Reed si promette che riconquisterà la ragazza e cercherà di far tornare le cose a posto non solo nella sua vita amorosa ma anche a scuola, dove tutti non prestano più importanza ai decreti Royals e vige il caos.
Nonostante le vicissitudini turbolente con Reed, Ella vuole portare un po’ di pace nella famiglia di Callum Royals che la ha accolta a braccia aperte.
Ma un grande ostacolo ora sarà presente e ingombrante nella famiglia. Brooke incinta. Di chi sarà il bambino? Reed c’entra qualcosa?
Anche con mille dubbi, è inevitabile che Ella provi ancora un grande sentimento per Reed nonostante la vita scolastica di Ella sia difficile. Continue prese in giro, continue risatine, ma una cosa non cambierà: l’appoggio di Reed. Ed è qui che Ella si accorge che non ha mai smesso di amarlo.
Quando le cose sembrano tornare come prima però, grandi colpi di scena smonteranno la tranquillità.

La serie “The Royals” è composta da:

1.     Paper princess (recensione QUI)
2.     Paper prince
3.     Paper palace


Allora, siamo giunti anche alla fine del secondo volume di questa serie discussissima sul web.
Se c’è una parola con cui descrivere tutto il libro? INUTILE!
Care nuvoline dovete sapere che sono molto frustrata, incazzata e anche divertita da questo libro. Non so se il mio parere avrà un filo logico ma ci proverò con tutte le mie forze.

Iniziamo con il dire che i personaggi principali sono alquanto discutibili perché solo al limite della ragionevolezza. Non capisco perché le autrici di questa storia hanno spinto troppo sul pedale dell’inverosimile. Hanno calcato aspetti e concetti che in un libro letto da ragazzini non dovrebbero esserci. Mi meraviglio sempre di come i messaggi sbagliati passino come le cose giuste da fare.
Questo libro è pieno di sessismo, di violenza, di pregiudizi e di scelte sbagliate.
È un susseguirsi di concetti che a livello narrativo c’entrano poco quasi niente. Infatti se dobbiamo contare fatti inerenti la storia possiamo farlo su la punta delle dita di una mano solamente. Il resto della storia è una piramide di bazzecole.



Quanto può essere veritiero che ci si paralizzi come Reed quando Ella lo trova a letto con Brooke? Com’è possibile solamente pensare di rimanere lì come una pera cotta senza spiccicare parola? Ma alzati! Arrabbiati! Fai qualcosa!
Brooke sgancia la notizia di essere incinta e forse c’è la probabilità che sia proprio Reed il padre e lui è lì a fare i conti matematici un po’ come Theon Greyjoy per scoprire come fare ancora del sano sesso. Improponibile!
Ella scappa e credo sia la cosa più sensata di tutto il libro, peccato che venga riacciuffata in poco tempo dallo stalking fatto da Callum Royals. Il suo protetto, che quando usano questa espressione mi da tanto di pappone con le prostitute. Ma vabbè.

Quando Ella torna a casa il Reed che abbiamo conosciuto nel primo volume si dissolve. Diventa romanticissimo, devoto alla sua bella, nessuno deve toccarla, tanto diventa patetico che pure a scuola nessuno si fa più comandare da lui, perché giustamente in questa scuola privata non vige un regime di tutela e sorveglianza fatto da preside e professori. No! Sono i Royals a dettare regole, sono i soldi che fanno girare il mondo.
Addirittura, nella lettura si evinte che Callum possa rimandare un test di Ella solamente pagando il professore. Ma siamo pazzi??



Ma credetemi se vi dico che siamo solamente alla punta dell’iceberg.
In questa serie ci si fa problema anche il solamente parlare con qualcuno del sesso opposto, alcune volte anche dello stesso sesso, perché si ha pura che nella scuola si possa pensare che si vada a letto con l’altro interlocutore.
Il che forse la trovo la cosa più squallida perché questo porta all’isolamento, al bullismo, a essere etichettati con degli appellativi davvero pesanti.
Ma hei… qui si fa passare come qualcosa di figo, come qualcosa da imitare. E non dobbiamo meravigliarci se poi i nostri fratelli e sorelle o addirittura anche i nostri figli vengono emarginati. Immaginate il messaggio che passa da questi libri, letti appunto da ragazzini.

Tutto viene risolto o con la violenza o con i soldi.
La cosa più raccapricciante e davvero di bassa pochezza è la violenza che si assiste nel libro più o meno dopo la metà della storia.
Una ragazza attaccata al muro della scuola con del nastro adesivo, nuda e tramante, solo perché ha sfiorato per sbaglio il ragazzo coglione della stronza della scuola.
MA DI COSA STIAMO PARLANDO?
Credetemi, avrei voluto gettare il libro dalla finestra e correre a chiedere PERCHÉ! alle autrici. 
Sono arrabbiata, molto arrabbiata, disgustata e davvero frustrata.
Ma fino a che punto si arriva in questa storia? E se pensate che sia finito tutto qui la risposta è no!
Ella stanca di questi soprusi acciuffa la tipa, di cui non ricordo il nome, che ha fatto questo e la trascina per i capelli per tutta la scuola. E in tutto questo Reed è eccitato per come la sua ragazza sta uscendo gli artigli. Io invece ho una grande nausea.
In tutto ciò, cari lettori, la scuola non fa niente!
I professori si affacciano dalle aule ma basta un’occhiata da Reed che li rimette ai loro posti. Il preside non prende provvedimenti, Callum è assolutamente contento di come Ella si sia fatta valere e la madre della povera disgraziata che è stata bullizzata ha fretta di tornare a lavoro ed è altamente seccata dalla chiamata della scuola.


Questo libro è stato una rabbia continua.
Prendersi a cazzotti è la regola, si sminuiscono questi atti di bullismo davvero elevato, non si chiarisce come persone civili ma come animali.
Sono davvero, davvero, ma davvero, disgustata dalla piega di questa storia che sta diventando il nuovo fenomeno letterario.
E non lo dico perchè fa figo andare contro la storia del momento, chi mi legge da parecchio sa che quando c'è da lodare un libro lo faccio senza ripensamenti. Ma questo...
Anche il semplice fatto che Ella non abbia denunciato la violenza subita nello scorso libro e che si ripresenta in questo. Che messaggio dai a chi davvero ha subito violenza fisica?
Dai il messaggio sbagliatissimo di non dire niente, di chiudersi a riccio, di far scorrazzare ancora a piede libero il tuo aguzzino (infastidendo altre ragazze oltre te). È SBAGLIATO! È malata come cosa!

Mi dispiace se qualcuno inizierà a dire che non ci capisco niente, perché credo sia molto triste dire che la storia è una meraviglia anche solo ripensare all’episodio di prima.

In questo volume, come ho detto prima, succede poco quanto niente ai fini della trama.
È tutto un susseguirsi di eventi assurdi e poco onorevoli.
Non mi è piaciuto.
Il voto in confronto al sette della volta precedente è calato. Se volevo dargli un voto più alto purtroppo si stronca lì. Se devo essere sincera le uniche cose che mi hanno divertita sono state la ginocchiata di Val nelle palle di Reed e l’ultimo capitolo del libro che mi ha fatto ridere come una pazza.
Questa serie è un cliché vero e proprio.

Ovviamente leggerò il seguito perché voglio vedere come si conclude questa cosa ma sappiate che i miei propositi sono tutti calati a picco.
Mi dispiace se qualcuno si è sentito offeso dal mio parere ma la verità è che si sta troppo sforzando la mano. Voi ce ne dite? Come giustificate tutto ciò?

Non mi resta che salutarvi e darvi l’appuntamento sempre qui su AnniDiNuvole.
Se avete piacere venite a farci sapere che ne pensate di questa serie. Sono aperta al dibattito costruttivo.

Un abbraccio e buone lettura, quelle che valgono davvero la pena di essere lette!

Ilaria



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