Buon pomeriggio nuvoline!
Giugno è arrivato già da un po’ e qui stiamo pensando già al
mare, alle vacanze, al sole cocente… santo cielo inizio già a sudare al sol
pensiero.
In tema estivo oggi vi propongo un libro fresco e adatto per
quelle giornate al mare. Un libro da avere nel Kindle o in borsetta pronto a
leggerlo.
Volete sapere di che sto parlando? Continuate con la
lettura…
- Titolo: Tutta colpa del mare (e anche un po’ di un mojito)
- Autore: Chiara Parenti
- Casa editrice: Rizzoli
- Numero pagine: 325
- Da leggere si o no? Per l’estate è ottimo
- Voto 7+
Voto copertina:
Maia è una ragazza ligia al dovere. Passa ventiquattr’ore su
ventiquattro a svolgere il suo lavoro, i suoi più cari amici sono il telefonino
e il computer.
Ha dimenticato da tempo cosa sia la libertà, la felicità e
la gioia di vivere.
Anche durante il viaggio, con meta ignota, con le sue amiche
per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, nonché sia sua migliore amica sia
cognata, Maia passa tutto il tempo a mandare email e a rispondere a messaggi
importanti.
Maia non è solo dipendente dal lavoro, ma anche del suo
stacanovista fidanzato Lapo e da sua suocera, acida come i limoni, che le rende
la vita un incubo.
Durante il viaggio Maia non sa dove Diana le stia portando
ma non appena vede quel mare, lo riconosce all’istante. Come in un vecchio film
appaiono i ricordi a ogni angolo delle strade.
Versilia, quindici anni fa, una Maia diciassettenne, curiosa,
felice, amante del mare e di quel ragazzo che le ha scombussolato la vita:
Marco, uno splendido chitarrista e cantautore che le aveva non solo catturato
il cuore ma anche fatto a polpette.
Quando arriva a Versilia, Maia spera con tutto il cuore di
non rivedere quegli occhi scuri che le hanno portato via il cuore anni fa ma il
destino non è d’accordo. Ed eccolo lì, come se il tempo si fosse fermato Marco
è ancora lì, tra le onde di quel mare, tra la salsedine nell’aria e la voglia
di fare un tuffo nel passato.
Un weekend folle, un’ubriacatura pazzesca e tanti nodi
finalmente che arrivano al pettine.
Come la prenderà Maia quando dovrà fare i conti con la donna
che è diventata? Come reagirà al fatto che quella di adesso non le piace e
vorrebbe tornare a quella di un tempo?
Tutta colpa del mare secondo me è un’inizializzazione al
riscatto.
Maia a diciassette anni era spigliata, pronta ad amare, a
provare dei sentimenti… poi la vita le ha messo davanti delle scelte e lei ha
scelto una strada più formale, fatta di lavoro, un fidanzato soprammobile e zero
sentimenti.
Seppur con una vena di cliché, questo romanzo mi è
piaciuto. È fresco e pimpante, molto
divertente.
All’inizio forse è partito tutto in salita, che l’autrice mi
perdoni ma la protagonista mi era un po’ antipatichella. Con i suoi modi di
fare e quel non rendersi conto che accanto aveva delle persone ingiustificabili
per il loro comportamento, vedi Lapo e Madre.
Poi però dalla seconda parte del romanzo le cose sono
migliorate.
Con il senno di poi forse tutto si è sviluppato velocemente,
bastano due giorni per far innamorare nuovamente Maia di Marco. Tralasciando il
fatto che quando torna a casa fino a quando rinsavisce passa una settimana.
L’arco temporale è andato un po’ a farsi un giro in quel momento.
Ma suvvia, sono tutte piccole bazzecole per un romanzo molto
carino.
Protagonista indiscusso di questo romanzo è lui… il mare.
Mi è piaciuta tantissimo la filosofia del “mare porta
indietro sempre tutto”. Che in questo caso non è da vedere solo nel contesto
materiale e più nello specifico di oggetti. Il mare può riportare emozioni,
persone, amori.
Proprio come è successo a Marco, che ha aspettato quindici
anni per veder tornare indietro il suo amore per Maia.
Tutto ciò è molto romantico. Vorrei che fosse così anche
nella realtà.
I protagonisti, tutti, mi sono piaciuti. Anche quelli un po’
più secondari come Tommaso e l’amica del mare di Maia. È sempre bello vedere
come i nostri giudizi vengano stravolti, proprio come succede a Maia nei
confronti di questi due ragazzi.
Che dirvi di più… siamo in estate, una chitarra e una
canzoncina intonata alle stelle basterebbe per farvi correre a leggere di
questo libro.
La scrittura di Chiara mi è piaciuta molto, divertente e
simpatica. Molto piena di battute e similitudini.
Secondo me il libro è una ventata di aria fresca, come il
condizionatore ad agosto per intenderci, da leggere proprio in questo periodo.
Voi lo avete fatto? Conoscevate già questo libro?
Parliamone…
Per chi invece non lo conosce ancora, dategli una
possibilità e poi tornate qui e parliamone ;)
Io vi saluto e vi abbraccio forte forte.
Ilaria
Nessun commento:
Posta un commento