giovedì 22 giugno 2017

Recensione: Rebel. Il deserto in fiamme


Ciao belle!
Oggi vi parlo di un romanzo che hanno presentato a Tempo di Libri, la fiera dell’editoria che si è tenuta a Milano ad aprile. Ok, non hanno fatto una vera e propria presentazione, il romanzo è uscito più di due anni fa, ma più un excursus sui diversi romanzi young adult e l’editor della Casa Editrice Giunti ha nominato più volte questo romanzo, dicendo che era stato opzionato per un film con protagonista la figlia di Will Smith. Sempre più curiosa, sono andata al loro stand e ho acquistato la versione in copertina flessibile.
E devo dire che è stato proprio un bell’acquisto!

·      Titolo: Rebel – Il deserto in fiamme
·      Autore: Alwyn Hamilton
·      Casa Editrice: Giunti
·      Pagine: 221
·    Da acquistare sì o no? Un fantasy diverso dal solito, ma fantastico!
·      Voto: 8


Voto copertina: 


Dustwalk è la città della sabbia e della polvere da sparo, una città dove la vita diventa sempre più difficile, soprattutto per le giovani donne. Amani ha perso la madre quasi un anno prima e da quel giorno si è trasferita a casa dello zio, ma sa che la sua vita non può continuare così. Ha voglia di cambiare, voglia di crescere, voglia di scappare da quel posto dimenticato da tutti, dove la vita è così difficile.
Per questo decide di prendere tutti i suoi soldi e andare Deadshot, dove la sua mira e la passione per la pistola possono valerle un biglietto per la libertà. Tiratrice infallibile, Amani partecipa alla competizione vestita da uomo: il compito delle donne è quello di restare a casa a badare ai figli, certamente non quello di andare in giro e sparare meglio di molti uomini. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, il misterioso e affascinante Serpente dell’Est. Quando la gara viene interrotta da un bombardamento alla polveriera, Amani torna a casa con la coda tra le gambe, consapevole che solamente un miracolo potrebbe portarla fuori. Un miracolo con due nomi: Jin e il Buraqi, cavalli fatti di sabbia e destinati a trasformarsi in meravigliosi e velocissimi destrieri, nel caso gli umani riescano a trasformarli. Amani, ormai nota come Bandito dagli Occhi Blu, scappa con Jin attraverso un deserto meraviglioso, popolato da creature fantastiche e temibili: donne guerriere dalla pelle color oro, incubi, Djinni, capaci di evocare straordinarie illusioni, skinwalger che divorano gli umani per assumerne le sembianze…
Il percorso attraverso il deserto, non è mai facile e, purtroppo, quello di Amani e Jin viene interrotto a causa degli incubi e, quando vengono abbandonati dalla carovana, solamente la loro determinazione sarà capace di salvarli.
È solo a questo punto che Amani scopre che Jin è un personaggio chiave di una guerra dai toni della leggenda: quella tra il Sultano del Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Sempre più attonita, Amani si rende conto che tutte le leggende non sono mai state solo tali ed è venuto il momento di scegliere da che parte stare.



La saga Rebel of the Sands è composta in questo modo:

1)   Rebel – Il deserto in fiamme;
2)   Rebel – Il tradimento
3)   TBA [pubblicazione negli USA prevista nel 2018]



Per una volta abbandoniamo i nostri cari romance e parliamo di un fantasy che vede i protagonisti scambiarsi solamente uno o due baci. Nonostante questo si sente tantissimo la chimica tra loro, la voglia di stare insieme, di costruire un qualcosa e di aiutarsi. È bellissimo vederli interagire, vederli creare qualcosa… giorno dopo giorno. E anche se non si tratta di un romance, lo spirito romanticone amante degli unicorni che è in me, è sempre pronto a vedere il mondo in rosa.
Beh, l’editor della Giunti ha saputo vendere benissimo questo romanzo, che in copertina ha una ragazza che assomiglia molto a Katniss degli Hunger Games. Per certi versi, leggendo, ci sono dei chiari rimandi, soprattutto in Amani. È un personaggio forte, che sa badare a se stessa, che aspira alla libertà e a una vita diversa rispetto a quella che le vogliono imporre gli zii.
La scenografia è stupenda, credetemi.
Chiudete gli occhi e immaginatela con me. Siamo immersi nel deserto: non c’è acqua, non ci sono oasi, non c’è nulla che non sia sabbia, sabbia, sabbia e ancora tantissima sabbia. Quando si esce bisogna coprirsi benissimo, per evitare che la sabbia, trasportata dal vento, si infili ovunque… perfino sotto i vestiti.
In questo paesaggio all’apparenza desolato, ma che nasconde una grande potenza, gli umani non sono gli unici a muoversi. Immaginiamo creature misteriose e letali, che sanno usare i loro poteri al meglio e che possono perfino modificare la realtà.
In questo panorama fiabesco da Mille e una notte, si muovono i nostri personaggi, un po’ troppo numerosi per i miei gusti, a volte ho fatto fatica a ricordare i nomi, ma comunque caratterizzati davvero bene. E no, non sto parlando del punto di vista fisico, perché l’autrice descrive solamente i dettagli più importanti (come gli occhi blu di Amani), ma della loro caratterizzazione caratteriale, dei loro gesti, dei loro sogni e delle loro ambizioni.



Gli occhi del lettore si apriranno come quelli di Amani quando scopre che il Figlio Ribelle non è solamente una legenda, ma è più vicino e reale di quanto abbia mai immaginato. Le mie scene preferite sono proprio quelle al campo, attorno al fuoco, in compagnia dei Ribelli. Anche se vorrei, non posso proprio dirvi di più, perché vi farei davvero lo spoiler del secolo… perché l’autrice ha saputo tenere tutto nascosto e la sorpresa sarà fantastica.
Credete a me.
Io non vi mento mai ;)
Personalmente non vedo l’ora di leggere il secondo romanzo della serie e di farvi sapere se mi piace o no. Beh, se continua sulla scia del primo, sarà davvero un fantastico acquisto.
Che altro dire… Fatemi sapere se avete letto il romanzo o se vi ho fatto venire un po’ di curiosità!

Un abbraccio e… buona lettura!

Roberta





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