Ciao ragazze!
In questo lunedì di pioggia (ma il sole non uscirà
mai più? Rimarrà sempre nascosto dietro le nuvole?), concludiamo un’altra saga
hot. Sto parlando della saga Mystery Man
che era iniziata sottotono, per poi avere un’impennata impressionante e
sorprendente… e ora come si concluderà? Continuate a leggere e lo scoprirete ;)
- Titolo: Non dirmi di andare via
- Autore: Kristen Ashley
- Casa Editrice: Newton Compton
- Pagine: 381
- Da leggere sì o no? Purtroppo è deludente
- Voto: 6
Voto copertina:
Tyra ha deciso di reinventarsi: ha abbandonato la
sua vecchia vita, cambiando casa e lavoro, e il suo vecchio fidanzato. Ora si
trova meravigliosamente comoda nel letto di un biker e tutto andrebbe a gonfie
vele se solo il biker in questione non l’avesse cacciata dal letto, si fosse
ricordato il suo nome e non le avesse detto di lasciare il suo nome con il
telefono su un bigliettino.
Tutto sembra peggiorare quando la ragazza si
presenta al lavoro, due giorni dopo, e scopre che l’affascinantissimo biker
altri non è che il capo del Chaos, il club motociclistico della zona, nonché
suo datore di lavoro. E questo uomo si sta slinguazzando una morettina proprio davanti
ai suoi occhi. Quando si dice che è una giornata di merda… è proprio una
giornata di merda.
Tyra sente l’impulso di scappare di nuovo, ma la
sfida lanciatele da Tuck e il bisogno di lavorare per continuare il suo stile
di vita, la fanno restare all’officina.
E poi c’è lui, Tuck, l’uomo che continua a
popolarle i pensieri, che continua a distrarla semplicemente andando in giro…
un uomo apparentemente duro che la fa davvero incazzare, eppure che sa anche
dire cosa dolcissime che sono capaci di farla sciogliere come neve al sole.
Quando Tyra si trova invischiata nei casini della
Mafia Russa, Tuck non esita a venire a salvarla… naturalmente a bordo della sua
Harley Davison e con una schiera di uomini spaventosi al seguito.
La Rossa e il Motociclista… una storia d’amore
apparentemente semplice, ma in realtà davvero complicata, soprattutto quando
entrano in scena delle variabili assolutamente fuori dal loro controllo, come
l’ex moglie di Tuck e i mafiosi russi, intenzionati a far loro del male… a
tutti i costi.
La serie Mystery
Man si compone in questo modo:
- Non dirmi di no (recensione QUI)
- Dimmi che sei mio (recensione QUI)
- Ti prego dimmi di si (recensione QUI)
- Non dimmi di andare via
Prima di parlare di questa recensione, vorrei fare
un piccolo riassunto delle puntate precedenti: ho letto la saga perché mi era
stata consigliata, ma devo dire che non è stata per nulla spettacolare. Se
cliccate sui link qui sopra, potete vedere che il secondo e il terzo romanzo
hanno ricevuto delle valutazioni discrete, invece con questo quarto siamo
ritornati nei meandri della mediocrità. Cioè, stavamo facendo un buon lavoro e
invece siamo tornate indietro di anni luce…. Non è assolutamente giusto!
Soprattutto perché qualcuno si aspetterebbe che il libro successivo sia sempre
migliore dei precedenti, o comunque, allo stesso livello e invece no.
E lo ripeto… non
è assolutamente giusto!
Cos’è che non ha funzionato? Purtroppo tantissime
cose.
Prima tra tutte… la trama. Ancora una volta siamo
di fronte a un romanzo SENZA trama.
Ve ne sarete certamente accorte quando avete letto la piccola sinossi: la trama
è assente e non capisco il perché. Il romanzo è un insieme di scene senza
senso, a volte scollegate le une dalle altre, con dei flashfoward e dei
flashback senza senso dove ci si impiega tantissimo tempo per capire cosa sta
succedendo, cosa succederà e perché, porca puzzola, l’autrice ha deciso di
concentrare ben quattro pagine sulla descrizione di un viaggio in moto. Cioè,
vi sembra il caso? #maancheno!
Contrariamente a quello che mi aspettavo, non ci
sono scene di sesso. Sono rimasta leggermente allucinata! Il trend della saga è
decrescente, ma passare dal primo romanzo, dove facevano sesso ogni due
paragrafi, a questo dove non c’è una scena di sesso piccante descritta
dall’inizio alla fine… da un estremo all’altro. E questo non va assolutamente
bene.
Soprattutto perché il miglioramento avvenuto nel
primo e nel secondo romanzo della saga va assolutamente a quel paese. Che ve lo
dico a fare…? Per me è un NO.
Altra nota dolente: i personaggi. Tuck era stato
introdotto ancora nel primo romanzo perché salvava Gwen da non mi ricordo che
cosa… fatto sta che ero troppo curiosa di leggere la sua storia, di scoprirne
di più, di conoscerlo meglio. E invece no.
Avrei potuto benissimo restare nella mia beata
ignoranza e sarebbe stato meglio.
Il personaggio più interessante è Rush, il figlio
di Tuck e mi piacerebbe tantissimo leggere un qualcosa concentrato
assolutamente su di lui.
Il problema è che poi, magari, risulterebbe
insipido esattamente come questo, quindi è meglio non desiderare cosa che
potrebbero avverarsi e farmi pentire. Meglio pensare in anticipo a queste cose.
Le cose diventano ancora più grottesche quando
viene introdotta la minaccia della Mafia Russa, un personaggio che, se
complesso e sviscerato, potrebbe essere davvero interessante, ma che invece
risulta piatto e assolutamente ridicolo.
No no no e ancora una volta… no! Dalla padella
alla brace.
Che dire, oggi vi ho parlato di un romanzo davvero
ridicolo che vi sconsiglio di acquistare.
Qui accanto trovate le ultime nuove uscite:
buttatevi su quei romanzi e non vi pentirete affatto!
Croce sul cuore ;)
Intanto, vi ricordo di cercare il nostro gruppo
facebook: Club delle lettrici romance –
AnniDiNuvole.
Vi aspettiamo per fare quattro chiacchiere!
Roberta
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