martedì 28 marzo 2017

Recensione: Non vivo più senza di te


Salve a tutti, giovane e fresche nuvoline.
La primavera è arrivata, con allergie, calore e positività nell’aria. Siete contenti? Io lo sarei di più se la mia allergia si desse una calmata.
Ma non siamo qui a parlare di metodi per alleviare gli starnuti, no no! Siamo qui a parlarvi del seguito di una delle mie (tante) serie preferite!
Oggi parliamo del quinto libro di…

  • Titolo: Non vivo più senza di te
  • Autore: Jen McLaughlin
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Numero pagine: 174
  • Da leggere o no? Riley vi saprà conquistare
  • Voto: 8


Voto copertina:


Dopo Finn e Carrie, ora tocca a Riley cercare di far breccia in un sentimento che mai prima aveva sperimentato: l’amore.

Aveva creduto di amare per un periodo la sua migliore amica Carrie, ma guardarla con Finn gli ha ricordato, o fatto conoscere, cosa significa davvero la parola amare.
E non fa per lui.
Ecco perché quando scopre la sua fidanzata Sarah a letto, o meglio dire sul suo splendido divano, con un altro non sente niente. È più incazzato di dover bruciare il divano che per il fatto di aver perso la sua ragazza.
Alla fine era tutta una montatura. Una ragazza per cui provava un’amicizia ma niente più, costretta a diventare sua moglie solo per i piani sofisticati di sua madre per non far sfigurare la famiglia candidata alla vice presidenza dello stato.
La vita di Riley è sempre stata tutta una montatura. Ogni scelta fatta era a vantaggio della famiglia. Le donne, la sua vita, il suo lavoro. Costretto ad essere un avvocato anche se quel libro scritto nel cassetto non gliel’ha mai tolto nessuno.
Ed è così, sfiduciato e incazzato, che si reca in un hotel per sfogare le sue frustrazioni in un bicchiere (o più) di whisky. Ed è lì che incontra la sua carta da giocare come jolly.
Noelle ha sempre avuto una vita difficile. Genitori assassini che le hanno macchiato la reputazione dai quattordici anni, etichettata come qualcosa di sporco come se alla fine fosse stata lei ad uccidere quelle povere vittime e non i suoi genitori finiti in prigione. L’unico che le è stato accanto è stato Roger, suo marito defunto.
Noelle ha perso il suo vero amore da un anno e mezzo ed è da allora che ha paura di farsi sfiorare da qualcun altro. Con la sua fede ancora al dito, sta partecipando con sua cognata, nonché migliore amica, ad una conferenza di alcuni giorni per scrittori.
Noelle scrive romanzi rosa erotici. La sua fantasia galoppa e il suo lavoro è l’unica cosa che la tiene ancora in vita.
Quando incontra un giovane ubriaco che le propina una sciocca scusa per attaccare bottone, ne ha pena. Tutto solo, dopo una delusione d’amore e che non sa dove andare.
Ed è proprio così che la storia tra Noelle e Riley inizia. In punta di piedi, con sfioramenti, ma con tanta determinazione e passione.
In questi pochi giorni passati insieme Riley si sentirà come mai prima di allora. Non giudicato, libero di prendere delle decisioni senta l’ombra del potere dei genitori. È libero di vivere. È libero di innamorarsi di una persona che sua madre mai avrebbe scelto per lui.
Noelle invece in quei giorni riprende in mano un sentimento che credeva assopito e spaventata farà dei passetti alla volta per sorseggiare quell’acqua fresca che è Riley.
Così, quando il ragazzo chiederà a Noelle di sposarlo tanti saranno i dubbi. Più di tutti il fatto che nessuno dei due sa niente della vita dell’altro.
Come reagiranno quando le carte verranno scoperte? Ma soprattutto, può un amore nascere da una fiammella di un fulmine?

La serie “Out of line” è composta da:

1.     Fuori controllo (recensione QUI)
2.     Un disperato bisogno di te (recensione QUI)
3.     Ogni volta che sei qui (recensione QUI)
4.     Mi manchi tu (recensione QUI)
5.     Non vivo più senza di te


Aspettavo la storia di Riley da tantissimo tempo. Precisamente dopo il terzo volume della storia di Finn e Carrie.
Se mi seguite da un po’ sapete di quando mi abbia deluso il quarto volume della serie. Avevo trovato totalmente inutile quel capitolo della storia (già perfetta) tra la rossa e il surfista.
Anelavo tantissimo una storia o di Riley o quella di Marie. E perciò ero rimasta insoddisfatta.
Ma ero sicura che prima o poi una storia o di uno o dell’altra l’avrei avuta, altrimenti ero pronta a prendere un aereo e andare di persona da Jen a minacciarla!
Però le mie preghiere sono state esaudite e finalmente ho riscoperto la bellezza della scrittura dell’autrice.
Sono rimasta molto soddisfatta dalla storia di Riley e Noelle, anche se vi devo essere sincera alcune parti non mi hanno trovata concorde con la linea generale della vicenda. L’otto come voto generale ne è la prova inconfutabile.


La storia è stata molto facile da leggere, i protagonisti sono stati molto carini e i colpi di scena anche questi non sono mancati.
Di certo la differenza tra Finn e Riley si sente. Se molti lettore avevano in mente di rivedere una versione 2.0 del surfista più figo della California, devono fare i conti con la realtà.
Ma dopotutto Riley fin dall’inizio, negli altri libri, ci è sempre apparto come un ragazzo perfetto, senza un capello fuori posto, il perfetto avvocato affermato e incravattato.
E su questo non ci è mai piovuto. Riley è rimasto lo stesso.
Ho adorato tanto la sua voglia di ribellarsi non solo ai genitori che lo hanno sempre spinto dove loro volevano, ma essenzialmente Riley si è ribellato a se stesso.
Ha detto basta. Basta ad essere sempre come gli altri volevano, basta a scegliere la strada che sempre gli altri hanno puntato e basta a volere qualcosa che lui non desiderava.
Questa volta una cosa desidera fortemente: la libertà di amare Noelle.


Noelle dal suo canto è stata una protagonista che mi è piaciuta ma non più di tanto. La sua storia è bella, avrei voluto tanto che se ne scavasse più a fondo ma ho paura che possa continuare ad amare sempre di più il suo marito defunto rispetto a Riley.
Mi sono piaciuti alcuni lati del suo carattere, la voglia di tornare ad amare, le sue paure... però non ho apprezzato tanto il modo in cui si lascia mettere i piedi in testa dalla madre di Riley, il suo non ribellarsi a tutto quello che le hanno lanciato contro.
Ma d’altronde neppure Riley si è molto ribellato quando la madre ci mette in suo zampino.

Ma messe da parte queste reticenze, che sono molto soggettive, la storia è molto molto carina. Ritroviamo l’hot a cui l’autrice ci aveva abituati negli scorsi volumi.
Piccante ma non stucchevole, mi piace molto.
Maggiormente se in quelle scene vediamo un Riley che abbiamo sempre visto impettito nel suo completo giacca e cravatta.
Riley mi hai sorpreso positivamente.


Unica pecca da fare, è la brevità del libro e la velocità di tutto quello che succede. Ma come arrabbiarsi su una cosa che è conseguenza all’altra.
Sappiate solo che questa storia è un po’ come una favola, non deve essere per forza realtà. È bello ogni tanto leggere di qualcosa che ci dia l’happy ending senza poi stare malissimo.
A me è piaciuta! Ve la consiglio.
E poi… qui e lì c’è uno spruzzo di Finn e Carrie, indovinate quanto io sia stata contenta di tutto ciò??

Bhè amici lettori, che altro dirvi? Correte a leggere e fatemi sapere qui sotto cosa ne pensate di questa nuova coppia.
Io vi saluto e vi do l’appuntamento preso con un altro libro rosso ;)

Buone letture!

Ilaria




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