martedì 8 novembre 2016

Recensione: 9 novembre


Bentornate nuvoline su AnniDiNuvole nella rubrica delle news!!
È un’autrice che la folla acclama a gran voce, ogni suo libro fa il picco di incassi ed è l’autrice best seller in America.
Molti hanno capito (complice anche il titolo della recensione), oggi parliamo della grande, inimitabile, forse a non tutti piaciuta, miss Colleen Hoover!

  • Titolo: 9 novembre
  • Autore: Colleen Hoover
  • Casa editrice: Leggereditore
  • Numero pagine: 308
  • Da leggere o no? Penso proprio che sia una lettura gradevole
  • Voto: 7+


Voto copertina:


Fallon O’Neil è una ragazza sopravvissuta. Ogni 9 novembre le lancette scoccano il ricordo più doloroso che lei abbia: l’incendio che le ha rovinato la vita.

Fallon è un’attrice ormai senza più lavoro, le cicatrici che le corrono su tutto il lato sinistro del corpo l’hanno messa in panchina e le hanno suscitato paura e insicurezza.
Ben Kessler è uno scrittore senza arte ne parte. Ama scrivere ma non ha mai avuto il coraggio, o semplicemente l’ispirazione, per scrivere e pubblicare un libro.
Quel 9 novembre, anniversario della catastrofe di Fallon, lei e Ben si incontrano. Complice un pranzo disastroso, fanno la conoscenza l’uno dell’altra.
Ben, incuriosito, protegge la ragazza dalle accuse di suo padre. Non ammette che un padre possa dire alla propria figlia che non è adatta a perseguire un suo sogno, duro o facile che sia.
È proprio quel pranzo che lega i due ragazzi.
Fallon è pronta per fare la valigie e partire per una nuova pagina della sua vita, Ben cerca di prendere a balzo quella possibilità facendone ispirazione.
Nelle ore che seguono, prima della partenza di Fallon, i due ragazzi passano del tempo insieme. Senza giudicandosi, senza conoscersi, semplicemente facendo finta di essere in un libro: spensierati, privi di problemi e lasciando che il destino faccia le sue scelte.
È proprio quando stanno per salutarsi che si fanno una promessa: per i prossimi cinque anni si incontreranno ogni 9 novembre allo stesso posto e alla stessa ora. Unico vincolo che non si cercheranno: niente contatti email, niente telefoni e niente social. Semplicemente in balia del destino.
Ed è proprio quello che succede. Fallon e Ben si incontreranno ogni anno il 9 novembre e si conosceranno sempre di più, diventando il chiodo fisso dell’altro. Lasciando che la storia faccia il suo corso, mentre loro si lasceranno portare via da nuove emozioni e sensazioni che mai avevano sperimentato prima.
Gli anni passano, le situazioni cambiano, i problemi nascono ma i due, caparbi, non mollano la presa.
Cosa mai accadrà a queste due vite che si sono sfiorate casualmente? Ma soprattutto, la casualità esiste davvero?


Allora, una premessa è d’obbligo farla. Ho letto un solo libro della Hoover prima di “9 novembre” e non mi aveva colpito nemmeno un po’. L’avevo trovato noioso, a tratti troppo inverosimile e, che il fato me ne scampi, non mi era piaciuto un granché.
Ho voluto darle una seconda possibilità e, complice il fatto che tutta l’Italia fosse in trepida attesa per l’uscita di questo libro, mi sono detta “perché non ci riproviamo?”.
Da ignorante in materia, questo libro posso collocarlo, credo, dopo “L’incastro imperfetto” perché tra le pagine di “9 novembre” ho trovato i protagonisti del libro di sopra. Non che se ne parli in maniera stratosferica ma pur non avendo letto di Tate e Miles mi sono fatta #spoiler inavvertitamente. Perciò, se volete leggere prima “9 novembre” ma volete leggere anche “L’incastro imperfetto”, leggete prima il secondo e poi passate all’altro.
Torniamo di prepotenza a “9 novembre”.
Non appena ho letto la trama mi son detta che era carina. Che forse mi sarei ricreduta sull’autrice e… signori e signori, è accaduto!
Il libro mi è piaciuto davvero, l’ho trovato originale e devo ammettere che la scrittura della Hoover l’ho trovata più matura rispetto a “Forse un giorno” (il libro incriminato che non mi era piaciuto).
L’inizio ci ha messo un po’ ad incrementare perché non lo so, ma mi annoiava quasi. Fallon odia gli innamoramenti istantanei nei libri ma alla fine sapevo che anche a lei sarebbe accaduto la stessa cosa.
Chi mi è piaciuto di più nel libro? Bhè… Ben!
Ben è il ragazzo che tutte vorremmo, divertente, poetico, attento, che non ti lascia abbattere mai, bellissimo sia esteticamente che interiormente e super super alla mano.
Ben non è il solito belloccio sulle sue, Ben piange! Ben si emoziona! Ben ha delle colpe da espiare.


Ho amato come riesce a dare la carica a Fallon, a non farla sentire inadeguata, ad andare oltre le cicatrici che la caratterizzano.
E Fallon ci riesce, riesce a trovare la forza di farsi amare e di amare.

Ma, se c’è una cosa che non mi ha convinta, è come in una città come Los Angeles, che suppongo essere grande, Ben e Fallon si incontrano così… "per caso" direte voi? Non proprio.
Il caso in questo libro è molto vago.

Per quanto mi siano piaciuti i personaggi, la trama vista con occhio critico è davvero inverosimile.
Ora, parliamoci chiaramente… ma secondo voi è mai possibile che in un mondo come il nostro attuale, che respira con i social media, che nessuno più si fa gli affari propri, che ci si dimentica subito dopo aver stretto la mano, secondo voi è verosimile che due ragazzi, totalmente sconosciuti, si ritrovano anno dopo anno, UNA volta all’anno, e non provino imbarazzo ma soprattutto… riescano ad innamorarsi così? Con questi incontri sporadici e  il più delle volte sormontati da bugie e corse fatte in aeroporto? E la distanza tra uno e l’altra non è nemmeno Roma-Milano. È Los Angeles-New York!
Due ragazzi giovani, belli e liberi, in delle grandi città è possibile che giochino davvero a questo gioco?
La risposta ve la do io… è un libro, e come tutti i libri ci deve far sognare. Indubbiamente.
Ma dopo averlo letto, dopo averlo apprezzato, questa domanda mi risuona nella testa: è normale che i libri debbano essere così inverosimili?

Ripeto: la storia mi è piaciuta, mi sono perfino emozionata. Colleen Hoover ha avuto il suo riscatto ma non lo so… non le do ancora un voto più alto perché non mi sento pienamente soddisfatta.

A voi il libro è piaciuto?
Fatemi sapere, trovate AnniDiNuvole sui social in alto a destra e ricordatevi di diventare lettori fissi.
Io vi saluto, vi mando un grande abbraccio e buone letture!

Ila




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