sabato 22 ottobre 2016

Recensione: TVB. Ti voglio bene


Hola nuvoline impazzite che ultimamente stanno facendo piovere un po’ tanto. Come state?
Io… più libera dopo aver letto questo libro.
Badate bene, l’ho letto dopo un altro che mi ha sconvolta (positivamente) e mi ha fatto piangere tantissimo. Volevo qualcosa di divertente, spensierato e… vabbè non mi fate aggiungere altro. Venite con me!

  • Titolo: TVB. Ti voglio bene.
  • Autore: Kody Kaplinger
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Numero pagine: 239
  • La leggere o no? Mmmh… s…ni
  • Voto: 6-


Voto copertina:


Sonny è una bugiarda incallita. Alla domanda “cosa fai nella vita?” potrebbe benissimo rispondere “faccio la bugiarda”.

Per Sonny inventare bugie al momento è diventato quasi un lavoro. Ne inventa di più svariate e di più incredibili possibili. Le dice ai professori per farla accettare anche se in ritardo, le dice alla cuoca in mensa per farsi avere il cibo a scrocco, le dice alla sua migliore amica per ottenere qualcosa e ogni tanto le dice anche a se stessa.
Sonny da un po’ di mesi vive di nascosto nella casa della sua migliore amica Amy, sorella del bellissimo Wesley Rush. Amy è una persona dolce, sensibile, timida e non è capace di dire una singola bugia. Sono l’uno l’opposto dell’altra ma che si completano a vicenda. Non saprebbero cosa fare se una si staccasse dal loro piccolo gruppo.
Amy non conosce la verità sul perché Sonny è stata cacciata di casa e ora dorme da le, Sonny ovviamente le ha detto una bugia e Amy l’ha creduta ciecamente.
Tutto cambia quando Ryder, il nuovo arrivato e con una cotta sorprendente per Amy, manda un messaggio alla ragazza chiedendole di uscire.
Amy ne rimane sconcertata perché non le piace, vorrebbe dirgli di no ma non vorrebbe passare per una persona insensibile e Sonny… bhè Sonny odia quel ragazzo. Così arrogante, così cattivo nel parlare del nuovo paese in cui vive, così… così bello per essere vero.
Sonny gli scrive una lettera, da parte della sua amica, di rifiuto pungente, smorfiosa e cattiva ma invece di salvarla nelle bozze e ridere quando sarebbe andata a rileggerla, la invia.
Da quel momento in poi, Sonny e Ryder si troveranno a scambiarsi dei messaggi particolari, divertenti e accattivanti. Il problema è che Sonny parlerà di certo con Ryder ma Ryder non saprà che il destinatario dei suoi messaggi è la ragazza, credendo fosse Amy.
Durante questo scambio di battute Sonny si innamorerà perdutamente del suo acerrimo nemico, facendo di tutto affinchè lui perda la cotta per Amy e provi qualcosa per lei.
Da lì inizia un uragano fatto di bugie e sotterfugi. Bugie con tutti e per tutti.
Solo quando Amy si accorgerà di questo scambio di messaggi e vorrà che la verità salti a galla, per Sonny è la fine. Inchiodata al muro di menzogne, ora come si comporterà?
La vita le ha voltato le spalle, ora lei sarà in grado di risolvere il pasticcio?

La serie è composta da:

1.     Quanto ti ho odiato (recensione QUI)
2.     TVB. Ti voglio bene


Proprio come la storia di Bianca e Wesley, non so se questo libro mi sia piaciuto o meno.
In verità ho una percentuale: 70% no e 30% si. Dato che sul piatto della bilancia il no pesa di più, mi sa che questo libro non mi è piaciuto.
Ma analizziamo bene insieme cosa significa quel 70% no.
Allora, come è normale che sia… nel libro la prima cosa che ti colpisce è la copertina e già qui per me è un oceano piano di squali. Che razza di copertina è? Ma soprattutto… TVB? T.V.B.? cosa siamo? Alle elementari?
Ma dopotutto io mica ho capito quanti anni abbiano i personaggi del libro… perciò, cosa ne posso mai sapere io?


Nel libro vediamo la dolcissima sorellina di Wesley Rush e devo ammettere che forse lei è quella che ho tollerato di più nella storia. Dolcisssssima Amy, alle volte troppo zerbino ma che alla fine esce le unghie e io ho fatto decisamente il tifo per lei.
Ma il personaggio principale, haimè, non è lei ma… Sonny, Sonya, Ardmore di cui la vita è un punto interrogativo, tranne la cosa certa: le bugie.
Di Sonny si sa che ha una famiglia disastrata (non si sa perché) e che ha la sfiga cronica: senza soldi (ma vive da Dio), senza telefono e con una macchina scassata. Si sa che odia a propulsione il nuovo arrivato Ryder Cross ma che non ci ha mai avuto una conversazione più di due minuti.
Di Ryder vi dico subito che è un personaggio… invisibile. Nel senso, ok di lui si parla, ma che bho… a fine lettura non mi è rimasto. Ho girato l’ultima pagina e già me ne sono dimenticata.


Quasi al pari di Bianca nello scorso volume, Sonny è a fasi alterne insopportabile.
Stessa spiaggia stesso mare: mente alla sua migliore amica spudoratamente solo perchè finalmente riesce a pomiciare con il ragazzo di cui si è presa una cotta, infischiandosene che tra di loro girano solo bugie e ancora bugie a discapito di Amy.

Ora, mettendo da parte il parere soggettivo e quant’altro… ma secondo voi è normale che una persona faccia della sua vita una menzogna? Un enorme bugia non solo con se stessa ma anche con delle persone che ti aiutano, che stanno facendo di tutto per farti avere una vita dignitosa.
Ho trovato il libro un po’ superficiale, dei veri problemi Sonny se ne cura solo all’ultimo minuto: riallacciando i ponti con suo padre e capendo finalmente cosa l’è successo con la mamma.
Sonny secondo me è stata irrispettosa verso tutto quello che i Rush le hanno dato. Per non parlare di quando si arrabbia con Amy perché le smonta il teatrino con Ryder.
No, mi dispiace ma non mi è piaciuto.
L’unica cosa che ha fatto si che il libro ottenesse la sufficienza è il ritorno (misero) di Weasley e Bianca e il messaggio finale di smettere di dire bugie.
Se parliamo del finale… bhè non fatemi esprimere. Sono rimasta davvero con la bocca spalancata e un WTF tra i denti.

NoMaria, io esco
Forse è la giovane età della scrittrice… non lo so. Perché secondo me la trama ci sta, è simpatica, carina ma poi nello sviluppo è troppo immaturo. Secondo me bisogna pensare anche al pubblico a cui tu scrivi, hai di fronte un pubblico di adolescenti. E cosa comprendono loro con le tue storie? Che anche se mento spudoratamente alla mia migliore amica, ai miei genitori, non fa niente… tanto alla fine mi perdonano. Per carità... tutto abbiamo mentito nella nostra vita, chi più chi meno ma non credo che ai livelli di Sonny ci siamo mai avvicinati.

A mio personalissimo parere: non ci siamo. Libro bellino ma niente di che.

Io vi invito a rimanere con noi, a scoprire tutti i libri del momento e a scoprire anche quelli un po’ vecchiotti ma che fanno comunque battere il cuore.
A presto, sempre con noi.

Ila 


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