Salve nuvole splendenti, oggi chiudiamo la rubrica degli #autoriemergenti di settembre.
Siete pronti a scoprire un nuovo libro nato dalle mani di
un’autrice che sul web è abbastanza conosciuta? Iniziamo subito!
- Titolo: Resta con me
- Autore: Jenny Anastan
- Numero pagine: 186
- Da leggere o no? Perfetto equilibrio tra si e no. Lascio a voi la scelta…
- Voto: 6
Voto copertina:
Per quattro anni Zoe ha nascosto la verità all’uomo che ama.
Credeva che non l’avrebbe mai più visto e che solo quando sua figlia, ormai
grande, le avesse chiesto chi fosse suo padre, lei avrebbe parlato di lui.
L’unica persona che non avrebbe mai dimenticato: Andrew.
Zoe e Andrew hanno avuto una relazione, durata un anno, che
si basava solo e unicamente sul piano fisico. Andrew non ha mai detto di volere
di più e per Zoe all’inizio andava bene, ma evitare che il cuore s’innamori è
sempre difficile.
Mentre lei lo amava, lui la trattava con indifferenza tranne
quando si trovavano a condividere un letto.
Quando lui l’abbandona, il mondo di Zoe crolla. Abbandonata
con una nuova vita dentro di se, lasciando ignorare il tutto a Andrew che
impavido va via lasciando tutto, solo pochi la aiuteranno in questo percorso.
Dopo quattro anni, in cui lei ha tirato su Olivia la sua
bambina ma non ha mai smesso di amare quell’uomo, l’ultima cosa che si sarebbe
aspettata era che sua cugina presentasse come suo fidanzato proprio Andrew
prossimi alle nozze.
Il mondo di Zoe, rimesso in piedi a fatica, le crolla
nuovamente sulle spalle e cosa c’è di peggio di tutto questo? Che Andrew sappia
di avere una figlia che ha ignorato per quattro anni.
Inevitabile saranno le discussioni, gli intrecci, le voglie
di riscatto e tanto amore.
La vita di Zoe è destinata ancora una volta a essere
ingarbugliata con quella di Andrew?
L’idea di fondo della storia non è male, è interessante e ti
viene la voglia di continuare a leggerla per sapere come vada a finire.
Però ci sono alcuni, se non molti, punti in cui è a tratti
banale, noiosa e costruita senza basi.
Abbiamo conosciuto un Andrew per tutta la metà del libro
come un uomo stronzo, senza cuore alcuno e una Zoe persa totalmente per questa
suddetta persona che, anche se l’ha trattata di merda per un anno, continua
ad amare.
E già qui probabilmente a un lettore attento certe cose non
passano di sfuggita e inizia a storcere il naso.
Invece, per la seconda metà del libro si scopre magicamente
che Andrew mentiva in quell’anno e che invece ha sempre amato profondamente
Zoe.
Ok, allora iniziamo a soppesare un po’ di cose.
Perché mentre il lettore legge di quell’anno passato e di
quando si ritrovano alla cena di fidanzamento, non nota nessun segnale di
Andrew che faccia pensare che ami Zoe? La tratta duramente, le da della puttana
quasi e lei continua a ripeterci che vorrebbe solo stare tra le sue braccia
perché è lì il suo posto.
Ho scosso la testa molto forte in quei momenti.
Dicevo… l’idea di fondo è interessante: una figlia che non
sa di avere un padre, un padre che non sa di avere una figlia, un amore
che non sa di essere amato.
Ci sta, ma se devo essere fiscale non mi è piaciuto il modo
di scrittura. Le volte che i protagonisti invocano Dio è innumerevole e non
perché stiano facendo chissà cosa… semplicemente nei loro ragionamenti mentali
partiva un Dio ogni tanto.
Si sente che la scrittura non sia passata sotto la lente di un
professionista per la correzione di ridondanze e dialoghi approssimativi.
Tuttavia il libro si legge facilmente perché, come ho detto
prima, si vuol sapere fino a che punto l’autrice si voglia spingere ma se devo
fare un bilancio credo che il libro non ci lasci niente che valga la pena di
dire che sia un libro “bello”.
Ha poche basi, delle conclusioni approssimate (infatti devo
ancora capire perché lui l’abbia trattata in quel modo) e credo che la
relazione tra i due vada avanti solo per il buon sesso.
Avrei voluto vedere una protagonista più di polso, un uomo
più sensato e un contesto più veritiero. Tutto sommato il sei ci sta perché ho
letto il libro in poco tempo e non vedevo l'ora di arrivare all’epilogo.
Voi che ne dite? Fatemi sapere e mi scuso fin da ora se
invece c’è gente a cui il libro sia piaciuto ma qui su AnniDiNuvole la
sincerità prima di tutto.
Io vi saluto e vi do l’appuntamento al prossimo mese sempre
con i nuovi #autoriemergenti.
Ila
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