Ciao
amiche!
Oggi vi parlo dei primi due libri della nuova saga della fantastica Jay Crownover (io amo quella donna) usciti da poco e che meritano tantissimo affetto.
Oggi vi parlo dei primi due libri della nuova saga della fantastica Jay Crownover (io amo quella donna) usciti da poco e che meritano tantissimo affetto.
Saint of Denver, spin-off della serie Marked Men (in italiano Tatoo) che noi abbiamo recensito QUI,
si compone in questo modo:
0,5 – Amore senza paura
1
– Amore senza limite
2 – Charged
3
– Rivated [di prossima pubblicazione negli USA]
4
– Salvaged [di prossima pubblicazione negli USA]
- Titolo: Amore senza
paura
- Autore: Jay
Crownover
- Casa Editrice:
HarperCollins
- Pagine: 93
- Da leggere sì o no? Semplicemente sìììììììì!!!
- Link: https://www.amazon.it/Amore-senza-paura-eLit-Crownover-ebook/dp/B01G3JDUHQ
- Voto: 8
Voto copertina:
Dom sa di essere tante cose: un figlio, un bravo
fratello, un migliore amico eccezionale e un poliziotto che mette anima e cuore
in tutto ciò che fa. Dopo essere stato gravemente ferito durante una sparatoria,
non vede l’ora di ricominciare a rendere più sicure le strade di Denver.
Tuttavia non è così facile: deve superare il test fisico e con la spalla e la
gamba che si ritrova non è così facile.
Lando è uno dei migliori fisioterapisti dello
stato: sotto le sue mani sono passati grandissimi nomi dello sport che non
hanno fatto altro che accrescere la sua fama. E Dom.
L’attrazione si sente da subito, ma Lando tenta in
tutti i modi di non cedere. Il dolore e la sofferenza che ha provato quando è
morto il suo primo amore, Remy Archer, gli sono bastati per una vita intera.
Iniziare una relazione con Dom significherebbe compromettere la sua
tranquillità, soprattutto perché il poliziotto non sembra voler ritirarsi.
Vivere nella tristezza non sembra essere la soluzione
adatta, soprattutto per due uomini che mettono il cuore e la passione in tutto
ciò che fanno.
Il compromesso sembra ancora lontano, forse
impossibile da raggiungere, ma su una cosa Lando è certo: deve smettere di
avere paura e iniziare di nuovo a vivere la vita appieno.
Perché è vero, ci saranno delle sofferenze… ma il
risultato ne vale certamente la pena!
Molte lettrici hanno chiesto a Jay di scrivere la
storia d’amore tra Lando e Remy e lei si è sempre rifiutata. Ha sempre detto
che lei ama scrivere storie d’amore a lieto fine, e purtroppo tutte noi
sappiamo cos’è successo a Remy, dato che il suo incidente è stato ampiamente
trattato (sempre con delicatezza)
nel corso della saga Tatoo. Questa novella, in 93 intensissime pagine, riesce a
collegare i vecchi personaggi con i nuovi. Incontriamo i vecchi personaggi e
iniziamo a conoscere i nuovi.
Conoscere
ed affezionarci.
Dom e Lando sono il perfetto mix tra nuovo e
vecchio, quel ponte che ci serve a entrare nella stessa dimensione, ma da una
porta secondaria. Insieme sono fantastici e l’autrice, come sempre, riesce a
descrivere le emozioni provate da loro in maniera magistrale.
Tutte noi tifiamo per il cuore di Lando, affinchè
riesca di nuovo a trovare quell’amore e quella serenità che lo invadevano
quando stava con Remy. E Dom, è inutile nasconderlo, è la persona giusta.
Tutte noi ce ne accorgiamo dal loro primo incontro
ed è impossibile negarlo.
Viva
l’amore.
Viva Lando
e Dom.
E se vi
state domandando chi sono gli sposi di cui leggiamo nell’epilogo… non vi resta
che sbirciare qui sotto ;)
- Titolo: Amore senza
limite
- Autore: Jay Crownover
- Casa Editrice:
HarperCollins
- Pagine: 287
- Da leggere sì o no? Oh, yes! *detto con voce martellante*
- Link: https://www.harpercollins.it/hm/Libri/Young-adult/Amore-senza-limite
- Voto: 8
Voto copertina:
Zeb Fuller è un imprenditore di successo: ha un
impresa di costruzioni molto famosa ed è stato incaricato da Nash, il
proprietario del tatoo shop Marked di ristrutturare un nuovo negozio a LoDo, la
parte chic di Denver. I segni caratteristici di Zeb sono i tatuaggi sulle
braccia e sul collo e la lunga barba che ha cominciato a farsi crescere in
prigione. Ebbene sì, Zeb non ha una fedina penale pulita: sette anni prima ha
pestato a sangue il marito della sorella, sotto gli occhi della nipotina,
perché l’uomo molestava pesantemente la moglie. E ora, cinque anni dopo essere
uscito di prigione, deve affrontare delle gravi conseguenze: una donna si
presenta al cantiere facendogli vedere delle foto di un bambino che assomiglia
in modo impressionante a Zeb. È Hyde, il figlio della sua migliore amica,
scomparsa da poco, una donna con cui Zeb ha trascorso la prima notte appena
uscito di prigione.
Zeb è una persona che ama la propria famiglia e se
il test del dna confermerà quello che le foto sembrano suggerire, deve
assolutamente fare qualcosa per lui. La prima cosa che gli viene in mente è
affidarsi a un esperto… più precisamente alla sorella di un suo amico, Sayer,
una donna bellissima, finissima ed elegantissima. Ma soprattutto, avvocato del
diritto di famiglia che ci mette anima e cuore in tutti i casi che segue. Tra i
due ci sono delle scintille di passione che non riescono però a trasformarsi in
fuoco. Entrambi lo vorrebbero tantissimo, ma Sayer ha troppa paura: da quando
era bambina il padre non ha fatto altro che ripeterle quanto fosse inutile e
come qualsiasi sua azione potesse offendere gli altri. Sayer si è trasferita a
Denver e cerca in tutti i modi di essere una donna nuova, ma le vecchie
abitudini sono dure a morire. E quando inizia a vedere Zeb, si impunta in tutti
i modi cercando di ricordargli che non si vedono in modo ufficiale, che si
tratta solamente di qualcosa di occasionale. Zab rappresenta tutti i colori che
Sayer vorrebbe tanto poter amare alla luce del sole, solo che non si sente
ancora pronta. Vorrebbe esserlo, ma contemporaneamente sa che non è il momento.
Questo è il momento per aiutare Zeb e Hyde e poi riscoprire se stessi. Scoprire
la vera Sayer che per anni si è nascosta sotto le tinte neutre e la paura dei
giudizi altrui.
Una Sayer che muore dalla voglia di vedere la luce
del sole.
Una Sayer che non vede l’ra di passare tutta la
sua vita con l’affascinante Zeb.
Lo ammette la stessa Crownover nelle note finali:
è stato difficile scrivere un’eroina come Sayer, soprattutto perché nessun
lettore ama una Mary Sue e difficilmente riuscirebbe a identificarsi con lei. È
una protagonista totalmente diversa da quelle che abbiamo visto fino ad adesso:
è complessa, dalla personalità stratificata, non ha mai paura a farsi indietro,
a costo di farsi del male, per le persone che ama. Prende subito a cuore il
caso di Zeb non perché è Zeb il padre, ma perché ama il suo lavoro e pensa
solamente al bene dei bambini. Non dico che è stato difficile identificarsi in
lei, perché ricordo che la penna di Jay è magistrale,
ma è stato difficile capire le motivazioni che l’hanno portata fino a qui. È
stato difficile, capire perché non riesce a fidarsi di Zeb, perché non riesce a
immergersi completamente nella sua nuova vita.
Mi dispiace davvero dirlo, ma Sayer è un po’
sadica.
Alla “vecchia Sayer” piace soffrire, la nuova
Sayer vuole vivere una vita coloratissima, come lo smalto delle unghie dei
piedi e la parete rosso papavero della sua cucina.
E poi c’è lui: Zeb. Oh, Zebulon, mi dispiace dirlo
ma hai un nome davvero molto brutto. Beh, credo che sia l’unica cosa brutta di
te. Hai un cuore tenero e lo hai dimostrato sia con tua sorella, che con tuo
figlio che con Sayer. Hai saputo aspettarla, hai saputo darle la certezza che
saresti sempre stato lì per lei.
Un unico difetto che mi ha fatto dire bah.
Già le primissime pagine, quando Sayer gli chiede
se è disponibile a ristrutturare la casa in cui si è trasferita, Zeb le parla
della sua fedina sporca, ma non nel dettaglio. Gli dice di essere stato in
prigione per due anni, ma la donna non batte ciglio e non gli chiede neanche
perché. Allora, io so che sicuramente Sayer è rimasta affascinata da tutto quel
ben di Dio, ma visto che la sicurezza
non è mai troppa, non era meglio chiedergli come mai fosse finito dentro?
Ma come sempre siamo in un romanzo… e la cosa più
importante è far sognare, non la realtà dei fatti. Anche se, ammetto, se Jay mi
assicura che se mi trasferisco a Denver potrò incontrare uno di questi
maschioni…
Bye Italy ;)
XOXO
Robi
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