Ciao amiche!
Oggi vi
voglio parlare di un’altra autrice emergente che ce l’ha fatta. È vero, siamo
negli USA dove questo sembra accadere con una frequenza maggiore, ma
ricordiamoci una cosa: se ce l’ha fatta lei a trasformare la sua fan fiction su twilight in un romanzo
letto e tradotto in tutto il mondo, perché le autrici italiane dovrebbero
smettere?
- Titolo: Nel tuo respiro
- Autore: Sophie Jackson
- Casa Editrice: Fabbri Editori
- Pagine: 409
- Da leggere sì o no? Molto carino e fresco! Consiglio :)
- Voto: quasi 8
VOTO COPERTINA
Max
ha una storia di dipendenze: alcool e cocaina gli hanno fatto compagnia da
quando era un ragazzo e il bisogno è diminuito solamente quando ha incontrato
Lizzie, si è messo insieme a lei e stava per diventare padre. Quando il
bambino, Christopher, è morto, alla fine del primo trimestre di gravidanza, e
Lizzie se n’è andata, Max è ricaduto nella sua dipendenza e nonostante gli anni
siano passato non riesce assolutamente a uscire. È merito del suo migliore
amico, Carter, se ha iniziato il processo per disintossicarsi: novanta giorni
passati nella struttura, novanta giorni tra medicinali, sessioni con lo
psicologo e lo psichiatra e art therapy.
Quando esce dalla struttura e va ad abitare da Carter, si accorge che non può
continuare a stare lì, con il migliore amico e la sua fidanzata, Cat. Deve
cercare di prendere in mano le redini della sua vita da solo, deve cercare di
capire dove andare e cosa fare.
Una
cosa la sa: deve allontanarsi da loro. Quindi ecco che parte per il West
Virginia e va abitare nella pensione del fratello del padre e lavorerà con lui
nella sua ditta di costruzioni.
Grace
è una donna bellissima, assomiglia a Rihanna. Occhi verdissimi e gambe
lunghissime, è un’abile fotografa.
Peccato
che il suo cuore sia rotto in milioni di piccoli pezzettini.
Grace
ha subito i tremendi abusi del marito, sia fisici che verbali, per tantissimi
mesi. Finché questi non sono stati troppi e, dopo del tempo passato in
ospedale, ha deciso di chiedere il divorzio. Anche lei chiede aiuto a una
psicologa e, nonostante l’affetto che prova nei confronti di Kai, il fratello,
crede che deve avere il coraggio di prendere in mano le redini della sua vita.
Piano piano.
Giorno
dopo giorno.
Con
i soldi lasciati in eredità dalla madre, Grace si dirige nel West Virginia,
acquista un cottage semidistrutto e chiede alla ditta di costruzioni del luogo
di ristrutturarla. È vero: ha ancora dei problemi a parlare con gli estranei e
soprattutto con gli uomini, ma non vede il motivo per cui questo dovrebbe
spaventarla a morte oppure dovrebbe spingerla a scappare e a rifugiarsi nel
buio della sua abitazione.
È
in questo paesino di montagna che Max e Grace si conoscono e iniziano un
percorso d’amicizia. L’attrazione è indubbiamente forte, ma il passato lo è
ancora di più e non permette la nascita di quello che potrebbe essere un bel
rapporto.
Ma
dopo settimane e mesi di amicizia,
anche Max e Grace capitombolano, ma con regole chiare: l’uomo aiuterà la donna
a riacquistare il possesso della propria intimità, ma non dovranno mai baciarsi
sulla bocca.
E
quindi ecco che inizia questo strano rapporto che, anche se nessuno dei due,
soprattutto Max, vuole ammetterlo, si trasforma sempre più in una storia
d’amore. Si sentono tutti i giorni, dormono insieme, hanno cura l’uno
dell’altro e si pensano teneramente.
Ma
quando il passato torna a bussare, quando arriva una lettera di Lizzie, Max
scappa subito e questo ferisce profondamente Grace.
Eppure
non è vero che quando il passato bussa alla porta non porta mai nuove notizie.
Cosa
vorrà Lizzie?
Ma,
soprattutto, chi sceglierà Max?
La
serie A POUND OF FLESH è composta
da:
- A fior di pelle
- Love and always
- Nel tuo respiro
- Fate and forever
- A measure of love
Anche
il caso di Grace viene trattato con i guanti e con le dovute precauzioni:
innanzitutto il romanzo inizia all’incirca quattro mesi prima dell’incontro tra
i due, quindi abbiamo tutto il tempo per conoscerli mentre sono impegnati in
terapia. Il caso di Grace è totalmente diverso da Max: l’autrice ha cercato,
riuscendoci, di descrivere la paura che la protagonista provava ogni volta che
doveva parlare con qualcuno al bar o con gli operai al cottage. Le conquiste
della ragazza sono diventate le conquiste del lettore, le gioie dei due sono
diventate un motivo di gioia anche per il lettore.
E
quando hanno finalmente deciso di stipulare quel patto, ecco che il lettore
molla il romanzo e inizia a fare il balletto della gioia.
Anche
il patto tra i protagonisti non è
assolutamente insensato, anzi… Piace! Fa salire l’hype, fa salire la voglia di
continuare a leggere, di sfogliare le pagine, di arrivare alla fine.
Purtroppo
in alcune parti si fa troppo lungo e prolisso, le descrizioni si allungano
sempre più e potrebbero far annoiare il lettore… io, lo ammetto, alcune pagine
le ho saltate.
Nonostante
questo difettuccio, è un romanzo che certamente merita di essere letto.
Quindi,
non fatevelo sfuggire e aggiungetelo alla vostra wishlist!
Un
abbraccio e… buona lettura!
Roberta
Se è migliore del primo allora potrei dargli una possibilità. A fior di pelle mi era piaciuto inizialmente per deludermi sul finale. Spero che possa rivelarsi una lettura interessante! :)
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