martedì 5 aprile 2016

Recensione: That boy


Ciao amiche nuvoline!
Oggi vi parlerò di un libro che è tutto una ship. Ѐ un romanzo adatto a tutti perché, come potrete scoprire leggendo la recensione, non contiene particolari troppo hot o troppo innocenti. Insomma, se volete regalare un bel romanzo, credo che That boy faccia al caso vostro!



Voto copertina:

JJ e Philip si conoscono da sempre, da quando erano nell’utero delle rispettive madri. Sono vicini di casa, i loro padri erano nella stessa confraternita al collage, le madri vanno a fare shopping insieme. Solo quattro mesi separano le loro nascite, eppure non hanno mai passato un minuto lontani, perfino durante le festività oppure durante gli allenamenti di football.
Ed è proprio a Philip che JJ, in terza elementare, dà il suo primo bacio.
Sono proprio un bellissimo duo, la loro sembra un’amicizia destinata a durare per sempre, quando, improvvisamente, la loro bolla di felicità si sfalda e un intruso entra nelle loro vite.
Danny Diamond.
Prepotente, arrogante e assolutamente contrario alla presenza di JJ sul campo da football. Questo finché la ragazza non lo convince a dargli una possibilità… diciamo che la ginocchiata perfetta sulle parti intime lo convince che JJ non è la classica ragazza patita per lo shopping e che è più che perfetta con un pallone ovale tra le mani.
E così il magico duo si trasforma in un inseparabile trio.
Gli anni passano, Philip e Danny continuano a diventare sexy e muscolosi (il football aiuta… perché caspiterina non lo importiamo anche in Italia?) e JJ non è affatto indifferente al loro fascino. Si è esercitata con Danny per riuscire a baciare alla perfezione un ragazzo del quinto anno ed è con lui che, anni dopo, decide di far ingelosire il ragazzo che l’ha tradita. È lui che l’accompagna al ballo dell’ultimo anno, è con lui che JJ vorrebbe perdere la verginità.
Eppure non è Danny che JJ chiama quando è in difficoltà, è a lui che JJ si appoggia quando i suoi genitori muoiono, e sulla sua spalla che piange, è a lui che si appoggia quando il suo mondo sembra che stia andando sempre più sottosopra. Tutti continuano a insinuare che tra di loro ci sia qualcosa di più, che nascondano al mondo una relazione segreta che dura da anni e anni. Tutti dicono che JJ è un aquilone che vola alto e libero nel cielo e che Philip sia la persona che tiene il filo di quell’aquilone, che gli permette di librarsi nell’aria senza mai smarrire la strada verso casa.
Il lettore si troverà coinvolto in una guerra tra ship: JJ e Danny o JJ e Philip?
Per saperlo non resta che leggere e godervi il viaggio!


La serie That boy è composta in questo modo:

  1. That boy
  2. That wedding – in uscita a maggio
  3. That baby – in uscita a giugno

Scudi alzati e armi impugnate. Preparatevi alla guerra delle ship! No, lettrici… non sto scherzando. Sono pronta a scommettere che anche voi, volenti o no, vi ritroverete a preferire uno dei due ragazzi, anche se, dobbiamo ammetterlo, sono entrambi perfetti. Così perfetti da sembrare perfino un po’ surreali, ma, come dico sempre, nel mondo di carta tutto è possibile… e se ci fa sognare è anche ben accetto!
Però, lo confesso, sarà una scelta difficile: Danny è certamente il classico ragazzo americano, biondo e con la passione per il football, con la testa concentrata sul campo e uno stuolo di ragazze ai suoi piedi, pronte per fare qualsiasi cosa per lui. Philipp, invece, è altrettanto avventuroso e bello, ma ha anche la testa sulle spalle e un cuore enorme. Si capisce fin da subito che è perso per JJ, che attraverserebbe un oceano di fiamme solo per portarle un cono del gusto di gelato che preferisce. Purtroppo sembra costretto a restare per sempre con l’etichetta di migliore amico appuntata sul petto, eppure non sembra farci tanto caso: non perde tempo per divertirsi, ha sempre una ragazza diversa accanto, ragazza che, costantemente, si sente minacciata dalla presenza di JJ.


Ti capisco, sorella.

È davvero un bel romanzo senza limiti d’età, adatto a tutti. Mi è piaciuta anche la divisone in capitoli: infatti non si tratta di una storia continua, ma di un racconto che spazia in un arco temporale di all’incirca ventidue anni e, ogni capitolo, non aveva un titolo, ma riportava una data importante per la trama. Un’idea geniale, mi è piaciuta molto!
Ho apprezzato anche lo sviluppo del linguaggio del narratore, JJ: semplice nei primi capitoli, in fondo era solo una bambina, per poi diventare sempre più complicato con il passare degli anni, descrivendo i problemi, piccoli e grandi, che si affacciavano o incombevano nella sua vita.


Tuttavia, ci sono stati anche degli aspetti che non ho apprezzato.
Alcune volte le catastrofi che si abbattevano sulla vita di JJ sono state liquidate troppo frettolosamente. Non sono una patita dei racconti dove il melodramma viene usato a sproposito, ma mi prudono le mani (in stile Mr Grey) quando del potenziale non viene usato completamente. La morte dei genitori di JJ viene liquidata in una decina di pagine e anche se rappresenta un punto importante per la caratterizzazione del personaggio, mentre leggevo ero sempre più convinta che l’autrice avrebbe potuto ricavare qualcosa di veramente veramente interessante, e forse anche un po’ lacrimevole, se solo avesse voluto.
Poi… ragazze, lo devo ammettere. Ogni tanto JJ si comportava come una stronza, nei confronti di tutti, ma soprattutto di Philip. Povero ragazzo, perché lo trattate sempre così male? Beh, Philip dolcino, ricorda che qui hai tutto un fandom che ti adora e che sicuramente è disposto ad adottarti!

Voi avete letto il romanzo oppure avete intenzione di leggerlo?
Commentate qua sotto e fateci sapere!
Ricordatevi che vi aspettiamo su facebook per fare quattro chiacchiere!
Un abbraccio e… buona fortuna :)

Robi

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