mercoledì 9 marzo 2016

Recensione: Reign of shadows




Voto copertina:


Luna ha diciassette anni e li ha vissuti tutti in una torre sperduta nel mezzo della foresta. Luna è rinchiusa nella torre da quando il sole è sparito e il regno di Relhok è caduto nell’ombra, la stessa sera in cui i suoi genitori sono stati assassinati dal loro cancelliere, ora sovrano del regno.

La sopravvivenza di Luna dipende solamente dal fatto che l’usurpatore al trono dei suoi genitori la ritenga morta.
Il giorno in cui Luna conosce Fowler, un misterioso arciere apparso nella foresta, la sua vita cambia completamente e lei si ritrova lontano da casa, in compagnia di uno scorbutico sconosciuto, ad attraversare un mondo buio e pieno di pericoli.




Reign of shadows appare in principio come un rifacimento in chiave più oscura della favola Raperonzolo ma, dopo poche pagine, ci accorgiamo che in realtà le somiglianze si fermano con Luna che vive in una torre.
Questo libro parla, invece, di un regno in cui il sole è sparito e l’oscurità ha creato mostri animali tanto quanti umani. La gente è disposta a tutto pur di sopravvivere e, in chi rimane, la speranza di un futuro migliore è solo un vecchio ricordo.
Fowler, il ragazzo arciere e successivamente compagno di viaggio di Luna, è cinico e totalmente allergico ai rapporti umani. Il mondo lo ha tradito più di una volta e lui non ha nessuna intenzione di ripetere i suoi errori. Si porta dietro un passato pieno di dolore e questo lo porta a comportarsi, inizialmente, in modo molto egoistico e scontroso. Inoltre, Fowler nasconde un interessante e terribile segreto, intuibile ai lettori attenti.
Luna, nonostante sia cresciuta in una torre, protetta dai suoi genitori adotti, è una ragazza forte, che sa come cavarsela da sola e che fa dei suoi deficit dei punti di forza. È testarda, caparbia e ha una visione del mondo molto più ottimistica e fiduciosa rispetto a Fowler.
Il fatto che tra i due scoccherà la scintilla è chiaro fin da subito e, nonostante le reticenze di lui, i due protagonisti trovano subito nell’altro qualcosa di intrigante e inspiegabile, una sorta di magnetismo.

I personaggi secondari si possono contare sulla punta delle dita. Questo libro è praticamente tutto incentrato sui due protagonisti e sul loro viaggio tra i boschi del regno di Relhok. Le descrizioni si mescolano bene con il flusso di pensieri dei due narratori e con le scene d’azione.
Ho apprezzato molto il fatto che il libro sia tutto incentrato sul loro viaggio, la trovo sempre tra le parti più piacevoli dei libri fantasy. Avrei comunque preferito che con loro ci fosse qualche altro personaggio, in modo da distogliere un po’ l’attenzione dalla storia d’amore in fase di nascita.

Non ho particolarmente apprezzato la mancanza di informazioni sull’eclissi che ha portato il mondo nell’oscurità e spero che l’autrice approfondirà meglio questo aspetto che, a mio parere, è la parte più interessante. Molto più interessante del solito tiranno che ha preso il potere e comanda il regno nel terrore.
Lo stile dell’autrice è buono e scorrevole, anche se trovo che il suo inglese potrebbe essere un po’ difficile per chi non lo parla bene.
Nel complesso una bella lettura, che merita sicuramente un’opportunità e che porta a voler leggere il seguito. Spero solo che nel seguito l’autrice ci dia più informazioni sul mondo in cui sta muovendo i suoi personaggi.

E Anche oggi siamo a termine, vi ricordo che abbiamo un Giveaway aperto e di venirci a trovare su in pagina Facebook. 
Buone letture!

Fede

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