giovedì 17 marzo 2016

Recensione: Seduttore dalla nascita


Buonasera lettori e bentornati con i nostri #intramontabili!
Avete presente quei libri che non vi dicono niente né dal titolo né dalla copertina? Bingo. È quello che mi è accaduto con questa storia.
Mi sono trovata a sfogliare distrattamente il libro un po’ di tempo fa, lo iniziai ma non gli diedi molta importanza e lo lasciai da parte. Poco fa, invece, cercando un libro da classificare come #intramontabile mi sono nuovamente imbattuta in questo. E devo ammetterlo, l’autrice la conoscevo già (autrice di uno dei miei libri preferiti) e anche stavolta non ho dubbi per il voto da darle. Se siete curiosi, continuate a leggere e venite a scoprire con me questo splendido libro.



Voto copertina:


Se Dean e Blue avessero dovuto scommettere su loro stessi, bhè… probabilmente non avrebbero puntato nemmeno un centesimo bucato sulle loro vite.
Quando Dean incontra un castoro senza testa, nei panni di un’incavolata Blue che vaga su di una interstatale, la sua vita, inevitabilmente, ha una sterzata come succede con le curve a gomito. Non sai mai quello che ti aspetta dietro l’angolo.
Blue è una ragazza senza un quattrino, ingannata dalla vita e arrabbiata dalla piega che sta prendendo la sua esistenza. È goffa, all’apparenza bruttina e nessuno se l’è mai filata.
Dean invece è il quarterback di punta dei Chicago Stars con una lussazione ad una spalla, non ama parlare della sua vita ed è alla ricerca di se stesso.
L’incontro tra i due sarà uno dei più esilaranti e immaginabili a cui si possa pensare.
Il viaggio che faranno insieme verso una meta che Blue ignora sarà il loro incipit a iniziare tutto.
Quando si fermeranno a Garrison, un paesino in declino in cui Dean ha la sua proprietà, per Blue quella città ha l’odore del riscatto. Almeno fino a quando non deciderà di fare valige e scappare via. Perché Blue è uno spirito libero, tutti la amano ma nessuno resta con lei e alla fine si trova sempre a togliere il disturbo dalle vite degli altri.
Dean invece ama starsene da solo e quando troverà quella donna che non sopporta in casa sua che dirige i lavori di ristrutturazione, il mondo vacillerà.
April, ha avuto una vita difficile. Ex groupie, ex tossica, ex alcolizzata e mamma di Dean.
Il risentimento del ragazzo verrà subito a galla ma verrà inaspettatamente smorzato dalla schiettezza di Blue, che ama dare le seconde possibilità a tutti quanti.
Perciò inizierà questa sorta di convivenza forzata tra i tre.
E cosa succede se a questo ci aggiungiamo una sorellina che è scappata di casa per conoscere quel fratello che non ha mai conosciuto, un padre rocchettaro troppo impegnato con il suo lavoro piuttosto che nell’affetto dei suoi figli e un cagnolino di nome Puffy? Ma certo… non dimentichiamoci della cinica, insopportabile e vecchiaccia signora Garrison.
Pieno di ironia, di amore, di arte e di famiglia, il libro è la conferma della bravura sovrumana dell’autrice che ci fa sognare come la prima volta.

La serie “Chicago Stars” è composta da:

1-    Il gioco della seduzione
2-    Heaven, Texas un posto nel tuo cuore
3-    E se fosse lui quello giusto
4-    Un piccolo sogno
5-    Il lago dei desideri
6-    Lady cupido
7-    Seduttore dalla nascita


Faccio una premessa prima di iniziare a dirvi quello che penso del libro: non guardate la copertina! Oddio… potete tranquillamente ammirare l’esempio di maschio su questa ma non fermatevi solo alla mera vista. Io dalla copertina pensavo che il protagonista fosse un nuotatore… ma vabbè.
Il libro si apre in maniera assurda. Di certo un modo che io non avevo mai visto.
C’è Dean sulla sua fighissima auto che viaggia per mete misteriose e sulla sua strada incontra un castoro. Alla prima occhiata non riuscivo proprio a capire come potesse incontrare un castoro senza testa. Ho immaginato di tutto. Per fino che fosse un libro fantastico.
Con il continuo della lettura finalmente si capisce che il castoro è un vestito di peluche che indossa la nostra Blue. Adoro questo nome. Blue. Blu è associato allo stato d’animo che la mamma della ragazza aveva quando nacque. Blue significa triste. 
Povera Blue. 
A proposito di madri, la mamma di Blue è una ferma pacifista e quasi rivoluzionaria se vogliamo dirla tutta. Si prodiga nelle cause di pace in Iraq o in qualsiasi luogo vi è guerra ed è proprio lei il motivo per cui non solo Blue non ha più un quattrino nel portafoglio, se non si contano i diciotto dollari, ma è anche motivo di tutte le sue paure.
Perché Blue stia vagando sull’interstatale? Va ad uccidere il suo ex.
Il libro già a questo punto ha grandissimi possibilità di riuscita!
Insomma, tra lei e Dean inizia subito quel sorto di feeling. Un po’ per noia, un po’ perché quella ragazzina così intraprendente, bruttina in verità ma con la risposta pronta, incuriosisce al nostro ragazzone che di certo non manca di fascino.
Dove vanno i due? A Garrison e no… non è il professore di Amici Di Maria De Filippi.
Garrison è una città fantasma, in vendita. Ebbene si, la vecchia e prepotente proprietaria della città mette in vendita quelle due catapecchie… tutta scena.
Dean ha una fattoria in ristrutturazione in cui si ferma per passare il suo ultimo periodo di “convalescenza” dopo l’infortunio alla spalla. Qui incontra April, una mamma tutto pepe che cerca un piccolo spiraglio nella vita di un figlio che non ha mai potuto apprezzare. La vita di April non è stata facile, da sola con un bambino e in preda agli attacchi di astinenza. Non hanno avuto quella che si dice una “famiglia Mulino bianco” anzi… Dean non la sopporta e non vuole vederla ma è solo con l’aiuto di Blue che riesce a sopportarla.
Quella ragazza gli infonde serenità e tranquillità ma non ci si vuole soffermare su quelle strane emozioni.
Insomma, la convivenza tra i tre sembra procedere senza morti imminenti.
Fino a quando non compare una sorellastra di nome Riley, desiderosa di conoscere quel fratello che mai nessuno le ha nominato e mai nessuno la ha informato di avere. Dean si trova alle prese con una bambina che non sa come prendere fino a quando a quel quadretto, già di per sé complicato, non spunta la figura del rockettaro Jake, il papà effettivo della piccola Riley ma anche di Dean.
Immaginate la contentezza del ragazzo di vedere quel padre che non ha mai sopportato e immaginate anche la sorpresa di un’April, che l’uomo è l’ultima persona che vorrebbe vedere sulla faccia della terra. Ma tra questi vi è Blue, che ha una cotta spropositata per la vecchia rock star e che non riesce a spiccicare parola se sono nella stessa stanza.
Insomma… il libro è uno spasso. Blue è uno spasso. È schietta, divertente, spumeggiante e affascinante nel suo essere fuori dall’ordinario. Vederla alle prese con la vecchia signora Garrison è la perfezione.
Blue è la chiave di tutto. È il cambiamento.
Se non ci fosse stata Blue la vita di Dean sarebbe stata la stessa fino a quel giorno che ha incontrato quel castorino sulla strada.
Nel libro si incroceranno le paure di una piccola Riley e del cagnolino Puffy, si scoprirà il passato di due amanti che non hanno mai smesso di amarsi, si riderà con le stranezze della signora Garrison e si amerà… ci si emozionerà con Dean e Blue.
La Phillips si conferma per la sue bravura e la sua maestria nel far nascere storie perfette e tutt’altro che banali. Se all’occhio superficiale questa storia sembra essere una delle tante, alla fine non lo è assolutamente.
Dean e Blue hanno un passato difficile che li ha resi le persone che sono ora, pieni di dubbi e insicurezze.
Date una possibilità a questo libro, non ve ne pentirete.

Io vi saluto e vi dò appuntamento al prossimo intramontabile.
Se la recensione vi è piaciuta spolliciate il +1 ma soprattuto sosteneteci, diventando lettori fissi del blog. Un bacione.

Ila

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