martedì 8 marzo 2016

Recensione: Potere esecutivo


Buon pomeriggio lettori.
Siamo al martedì e per noi solo una parola, per identificare questo giorno, è importante: NEWS!
Uscito a febbraio, un libro fresco fresco di emozioni, da un’autrice che abbiamo imparato ad amare e che ogni volta ci lascia con il sogno del “tutto è possibile”. Chi? Cosa? Semplice…



Voto copertina:


“Non stavo con te per avere il primo premio. Tu eri il mio premio.”

Chandler Santell vorrebbe ampliare il suo centro di yoga, che sta iniziando ad avviarsi timidamente, e così chiede un aiuto all’uomo d’acciaio. All’uomo più in gamba nel suo lavoro ma all’unico tipo di uomo che odia: l’uomo in affari.
Non si fida, ormai da parecchia anni, Chandler di nessun uomo a maggior ragione dall’uomo a contatto con i profitti, che sono famosi per il loro cinismo e la voglia di vincere che manda all’aria senza scrupoli le altre persone.
Chandler, istruttrice di yoga, è disposta a tutto per vedere la sua attività spiccare.
Logan Grant, l’uomo d’acciaio, è famoso per essere senza emozioni. Freddo nel suo lavoro e impenetrabile nella vita privata. Nessuno conoscere chi è davvero Logan, perché nessuno ha mai provato a capirlo.
Quando incontra Chandler, con un contratto rischioso tra le mani, l’unica cosa chiara per lui è che vuole e avrà quella ragazza.
Partita come una sfida a cui Chandler non vuole soccombere, i due si troveranno a condividere sensazioni, vissuti e parte delle loro vite. Conoscendosi, attraendosi e amandosi.
Ma quando gli sbagli commessi nel passato torneranno a far visita nella vita di Chandler, tutta la sua fermezza e fiducia nei confronti dell’uomo che ama, saranno destinati a crollare?
La Probst ci presenta una nuova storia come lei sa fare. Coinvolgente e appassionante. Da divorare in un sol boccone.


“Prima che tu entrassi nella mia vita, credevo a ciò che mi dicevano. Che non avevo cuore e che, se esisteva, comunque era diventato d’acciaio.”

C’è poco da dire su questo libro.
Lo ammetto, io adoro l’autrice, ha un modo di scrivere che cattura decisamente l’attenzione, che ti da la speranza che anche nel primo uomo cinico, senza speranza e senza sentimenti, ci possa essere una possibilità di ribalta.
La Probst dà speranza. Ora non so se vana o meno ma a me, quando finisco di leggere le sue storie, mi rimane la possibilità del “niente è definitivo” ci sarà possibilità per tutti di cambiare, no?
Ce ne dà la prova Logan Grant, famoso negli anni come l’uomo d’acciaio. E non stiamo parlando di Super ma bensì di un uomo che non prova nulla. Ma Logan non è questo.
Logan è quell’uomo che ti dà la certezza, che nelle persone del bene è rimasto da qualche parte. Non solo fa ammenda sul suo passato e su quanto è stato rigido e orgoglioso sui suoi traguardi anche a discapito di altri, ma ci fa vedere l’amore che mette nel dare una possibilità a persone che non possono, proprio come la casa di riposo che scoprirete essere uno dei suoi tratti più fieri di quell’uomo.
Quando incontra Chandler è vero, la prima cosa a cui pensa è che vorrebbe possederla e portarsela a letto ma credetemi, ne farà di strada prima di arrivare a quel punto.
Logan darà prova a se stesso che è possibile amare.
Corteggerà, si fiderà e amerà quella ragazza.
Una cosa però gliela devo dire… Logan, bellezza mia, datti una calmata con la gelosia però. Non è possibile che la povera Chandler non possa avere nemmeno un amico maschio. Ti prego, ne abbiamo lette di gelosia oppressiva e proprio non ci va di aprire nuovamente la parentesi.
Ma di certo lei non è restia a dargli filo da torcere. Chandler non è di certo una protagonista passiva.
Curioso è dall’inizio della lettura, il suo rapporto con il padre. Pian piano scopriamo che c’è un passato tra il signor Santell e la bella Chandler. Un passato di menzogne e sotterfugi.
È curioso come in ogni libro della Probst volente o nolente ci siano dei contratti da firmare. Vorrà dire che il fascino della cravatta arriva di prepotenza all’autrice e come dargliene torto. Specialmente se colui che ho pensato nei panni di Logna è niente popò di mano che Ian Somerhalder.
Insomma, il libro mi è piaciuto molto. Unico appunto da fare è che se fosse stato un po’ più lungo sarebbe stato meglio, lo so che è una storia ma avrei preferito che i due si innamorassero più lentamente e con più “fantasia”.
Il libro è la speranza a cambiare. È quella speranza che dà a tutti coloro che hanno perso la fiducia nell’amore a non darsi per vinti, che quel sentimento è possibile anche a chi ha il cuore ormai avvolto nelle spire del ghiaccio.

“Lei gli aveva insegnato a essere vivo. Amore. Fiducia. E, quando se n’era andata, gli aveva insegnato il vero dolore.”

La news per oggi termina qui, rimanete con noi e scoprirete ogni giorno un nuovo libro da aggiungere nella vostra libreria, virtuale e noi.
Correte a trovarci su Facebook e se la recensione vi è piaciuta spolliciate il bel +1. Logan ne sarà contento.
A presto.

Ila

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