martedì 15 marzo 2016

Recensione: Ho voglia di innamorarmi


Buon pomeriggio lettori e bentornati tra le pagine di AnniDiNuvole.
Oggi vi voglio far conoscere un libro che non deve assolutamente essere lasciato inosservato. Un libro che vale la pena leggere, un libro per tutti gli scettici in amore, perché imparino che dove vi è un cuore che batte, lì c’è qualcosa che vale la pena scoprire.



Voto copertina:


«Non avrai rimpianti?», le chiese.
«Io no, e tu?»
«Ne avrei molti se ti lasciassi andare adesso».
«Allora non farlo».

Heaven Taylor ha uno strano nome, frutto della devozione del padre nel Signore e nella fede, cerca di passare inosservata durante tutta la sua vita ma quando incontra David Cooper le cose cambiano.
La notte in cui Heaven e David si conoscono tutti e due pensano a un riscatto che la vita voglia fare loro. Ma le circostanze non sono favorevoli.
David si avvicina a quella ragazza con gli occhiali e l’aria da santarellina solo sotto influenza di una scommessa con i suoi amici ma nel tempo in cui staranno insieme non ci penserà più a questo. Heaven sarà ammaliata dalla presenza di quel bel ragazzo accanto a lei che la mette a nudo e la fa sentire a suo agio nonostante le differenze tra loro siano abissali.
Heaven e David stanno bene in quell’attimo, tanto da mandare all’aria i loro principi, idee e convenzioni, da passare la notte insieme ma alla mattina le cose si capovolgono.
Spariscono.
Quattro anni dopo Heaven ha la sua autonomia, un lavoro che non ama, una vita banale e una cotta nel cuore che si porta da troppi anni dietro. Si è allontanata da suo padre a cui ha dato un’enorme delusione, si è fatta una sua vita e cerca di trovare uno scoop succulento per avanzare di grado nella sua carriera giornalistica.
David è un pittore affermato, in lotta con il genere femminile e amante solo della sua cagnolina, l’unica donna nella sua vita sgretolata senza quel qualcosa che la fa essere degna di essere vissuta.
Da un po’ di tempo le opere di David sono senza emozioni e così, illuso da se stesso, cerca un momento per evadere da tutto quanto e così affronta un mare in burrasca nella sua barca a noleggio.
Il destino vuole che proprio quel giorno anche Heaven cerchi il suo riscatto e tampinando una modella da strapazzo per ottenere uno scoop, la segue fino in spiaggia dov’è in atto la tempesta più enorme del secolo.
In un attimo si troverà nell’acqua, senza più svolta alla sua carriera e con l’ultima persona che vorrebbe vedere, che la trae in salvo. David Cooper.
Ma se al male non c’è mai fine… Heaven e David andranno a finire su un’isola deserta a stretto contatto non solo con se stessi ma anche con le loro passioni, debolezze e attrazioni.
Qui scopriranno che quella sera di quattro anni fa non è stata solo una piacevole coincidenza, è stata qualcosa che li ha legati per la vita. In quei giorni su quell’isola qualcosa accadrà tra i due, avvicinandoli fino ad un punto che non credevano esistesse tanto da non voler più tornare alla vita di tutti i giorni, lontani.
Ma le cose belle tendono sempre a durare troppo poco.
Il ritorno in città sarà un susseguirsi di avvenimenti esilaranti, di cercarsi e trovarsi, di parole non dette e di cambiamenti.
L’ispirazione e l’emozione che era sparita in David tornerà prepotentemente e la vita di Heaven sarà costellata da cambiamenti.
Una storia piena di speranza, di intrecci con il destino e di amore. Perché quando una cosa è destinata ad essere, lo farà anche se i protagonisti della vita non lo vorranno.
E voi lettori… avete voglia di innamorarvi?


Ma Heaven Taylor era come un virus: invisibile, eppure bastava inalarlo per ammalarsi.

La prima cosa che ho pensato quando ho finito di leggere “Ho voglia di innamorarmi” è che l’autrice non fosse italiana. Lo ammetto, leggo più libri di autori stranieri che italiani e me ne rammarico un po’ perché non trovo libri che mi appassionino dei miei connazionali un po’ perché non è solito trovare uno scrittore italiano dock per i miei standard. Insomma… Cassandra Rocca se non sapessi che fosse italiana le avrei attribuito la cittadinanza straniera.
Il ritmo nel libro assomiglia molto a quello che siamo soliti trovare nei romanzi stranieri, le situazioni, i luoghi e i personaggi sono così fatti bene che mi davano l’impressione di trovarmi tra quelle pagine.
La prima cosa che mi ha colpito del libro di oggi, è stata la copertina. Semplice, senza strani ghirigori, d’impatto e che trasmette nel lettore, a primo acchito, il sentimento che le pagine vogliono darci: l’amore.
Un amore non semplice però il loro, devo dire.
Il libro inizia con l’incontro-scontro tra David e Heaven, molto divertente. Vediamo una Heaven alle prese con Tori Scott, me la immagino esattamente come quei fotografi che cercano il pelo nell’uovo e quando lo ottengono… cadono in acqua. Esattamente quello che accade a lei.
Ho apprezzato moltissimo come si passa dall’incidente al balzo temporale nel passato di quattro anni prima. Qui troviamo una Heaven più giovane e inesperta alle prese con il farfallone David appena uscito dalla sua più grande delusione amorosa: l’essere abbandonato sull’altare dalla sua fidanzata storica.
Il balzo temporale ci fa capire come sono i caratteri dei protagonisti e ci ho visto la somiglianza a una coppia che io amo per principio: Landon e Jamie, di A walk to remember.
Insomma, già dalle prime pagine il libro mi ha presa moltissimo.
Mi è piaciuto tantissimo l’idea dell’isola deserta. Vedere due personaggi così a stretto contatto è, secondo me, la prova del nove per sapere se si amino o si odino. In quelle pagine ho voluto io per loro, che la guardia costiera non li trovasse mai.
Quando tornano alla vita di tutti i giorni non si da niente per scontato, i due pur volendosi sono restii a cercarsi. Impauriti di quello che si sentono dentro.
Ho adorato l’arco temporale su cui tutto si sviluppa. Non mi piace molto leggere di due ragazzi che nemmeno si conoscono e bum! Si innamorano. Non mi sembra proprio reale.
Invece David e Heaven hanno quasi paura di avvicinarsi, di lasciare che quello che sentano dentro prenda voce. L’ho adorato.
E proprio quando le cose sembrano iniziare… qualcosa va storto. Incomprensioni e mancanza di fiducia.

Insomma, “Ho voglia di innamorarmi” l’ho divorato e mi è piaciuto non poco. Ho adorato l’idea della bottiglia con il messaggio dentro che viaggia per mari, ho amato la cagnolina di David e i suoi cuccioli, ho apprezzato tantissimo la mostra d’arte di David e i suoi dipinti. Secondo me il libro è l’apoteosi dell’amore. Tutto vortica attorno a David e Heaven, non si focalizza solo su loro due. E una cosa che apprezzo molto perché non ti fa venire a noia la storia.
Vi invito a scoprire questo libro e a provare le mie stesse emozioni. Non ve ne pentirete.
L’autrice sa quel che fa e il suo carisma vi coinvolgerà così tanto che correrete in libreria a comprare un altro suo volume (cosa che io non ho assolutamente fatto *nasconde libro dietro la schiena*).

Cassandra Rocca non è solo un’autrice di tutto rispetto ma anche una splendida persona, tanto da offrirci gentilmente due chiacchiere a tu per tu. Restate con noi per scoprire le curiosità sui suoi pensieri e opere.


Ciao Cassandra e benvenuta su AnniDiNuvole, iniziamo subito a scoprire qualcosa di te e del tuo splendido libro.

1.    Come ti sei avvicinata al mondo della scrittura? È stato un tuo sogno o lo hai scoperto per caso?

Intanto ciao a voi e grazie di avermi ospitata!
Quando mi domandavano: “cosa vuoi fare da grande”, rispondevo sempre: “la scrittrice”, quindi direi assolutamente un sogno, anche se ci ho messo un po' a realizzarlo. Ho iniziato a scrivere molto presto e verso i quattordici anni già sognavo fortemente di vedere, un giorno, un mio romanzo in libreria. Il sogno si è realizzato nel 2014, a trent'anni suonati, ma in fondo il momento giusto arriva quando sei pronta, e non un minuto prima.

2.     Cosa ti piace dell’essere scrittrice?

Mi piace vedere ciò che scrivo attraverso gli occhi di chi mi legge. A volte i lettori colgono sfumature e significati ai quali io non avevo fatto caso, ed è bello osservare le mie storie sotto una nuova luce. E poi sapere di riuscire a far sognare, strappare un sorriso e regalare qualche momento di serenità è davvero una cosa meravigliosa, che mi gratifica molto.

3.     Quali sono i libri che hai letto e che ti sono rimasti nel cuore?

Il primo che mi viene in mente è “Il magico regno di Landover”, di Terry Brooks. È stato il libro che mi ha fatto innamorare della lettura e l'ho riletto così tante volte che lo so a memoria. Per quanto riguarda le storie d'amore, “Paradise” di Judith McNaught è stato il libro che ha dato il via alla mia vena romantica. Dopo aver divorato tutti i libri di questa autrice, ho iniziato a sognare di scrivere bene come lei!

4.     Ci fai tre nomi di autrici italiane che adori e che ci vuoi consigliare?

Federica Bosco, in primis. È bravissima, ironica e i suoi libri racchiudono sempre dei messaggi importanti, perciò la consiglio assolutamente.
Ma ce ne sono tante altre, fare solo tre nomi è difficile... E dal momento che non vorrei dimenticare nessuna, vi consiglio di leggere le italiane a prescindere!

5.     Hai un ricordo preciso su quando e come ti è venuta l’idea per “Ho voglia di innamorarmi”?

È stata una folgorazione. Dopo la trilogia “Tutta colpa di New York” ero parecchio in crisi all'idea di scrivere un nuovo libro; provavo a buttare giù qualcosa ma non riuscivo mai ad arrivare oltre le prime pagine, e mi stavo davvero demoralizzando. Poi una sera ho acceso il computer e ho iniziato a scrivere, di getto, senza fare ricerche né scalette. Dopo due ore avevo già scritto i primi tre capitoli e in un mese ero già quasi alla fine. Le ultime cinquanta pagine sono state le più impegnative e il lavoro di revisione ha richiesto quasi nove mesi... praticamente un parto! Ma il risultato finale mi ha soddisfatta.

6.     Come mai hai preso come riferimento la California e con sé Los Angeles?

Amo gli Stati Uniti e tendo sempre ad ambientare i miei romanzi in grandi città americane. Ho provato a usare ambientazioni diverse, ma non riesco a far funzionare la mia fantasia senza l'America come base, non so perché! In ogni caso, “Ho voglia di innamorarmi” era perfetto per la California: il giornale di gossip funziona alla perfezione in una città come Los Angeles, così piena di star, e poi tutto quel mare e quelle spiagge... era una location meravigliosa per ciò che avevo in mente.

7.     L’idea dell’isola deserta, su cui sono naufragati i protagonisti, era già nella tua mente o la puoi collegare nel famoso “lampo di genio”?

Come ho detto prima, tutta la trama è stata una folgorazione, non ho programmato nulla: i protagonisti sembravano sussurrarmi all'orecchio ciò che dovevo scrivere. Di tanto in tanto facevo qualche ricerca per assicurarmi che il tutto potesse funzionare, e ogni dettaglio che apprendevo sembrava incastrarsi alla perfezione... proprio come se quella storia fosse già scritta e io dovessi solo renderla pubblica.

8.     A quale personaggio sei più affezionata?

A tutti, compresa la piccola Jeanne! I personaggi che escono dalla mia testa sono come figli, per me, non posso fare differenze.

9.     Tu, personalmente, in chi ti rispecchi meglio: sei un David o una Heaven?

Una Heaven in tutto e per tutto, paranoie comprese!

10. Se non ci fosse stata la scommessa di mezzo, che ha dato il via a tutto, secondo te, in un mondo alternativo, David e Heaven si sarebbero incontrati lo stesso?

Io credo di sì. In fondo sono capitati comunque nello stesso pub, la stessa sera, e dopo quella prima volta il destino li ha fatti incontrare di nuovo, a quattro anni di distanza. Da buona romantica, credo che due anime affini non possano fare a meno di incontrarsi, prima o poi.

11. A chi hai fatto leggere per primo “Ho voglia di innamorarmi”?

Da quando scrivo per la Newton Compton, è sempre la mia editor a leggere per prima tutte le mie storie. In passato, quando scrivevo solo per me stessa, le mie cavie personali erano un'amica e mia sorella, le uniche due persone che non temevano di dirmi cosa funzionava e cosa no.

12. Se dovessi scegliere una canzone per descrivere David e Heaven, quale sceglieresti?

Mentre scrivevo “Ho voglia di innamorarmi” ascoltavo spesso “Eccoti”, di Max Pezzali. La trovo dolcissima e credo che racchiuda bene i sentimenti di Heaven e David.

13. Come te li immagini i due tra dieci anni?

Ancora innamorati e sposati, magari con un paio di figli...

14. E ora, con un libro ormai finito e tanti altri alle spalle, quali sono i tuoi futuri impegni? Tornerai presto a farci scoprire altre tue storie?

Sto per iniziare la stesura del prossimo romanzo, la cui trama è già stata approvata dalla casa editrice. Non so ancora quando uscirà, ma spero presto!

Grazie per essere stata con noi. Ti auguriamo sempre il meglio e che tu possa farci sempre sognare quell’amore che, alle volte, è così difficile da trovare.


Io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima con AnniDiNuvole.
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In più vi ricordo che è in corso un Giveaway, per saperne di più venite a trovarci su Facebook o basta cliccare sul banner in alto a sinistra.
A presto e che voi possiate trovare un pittore pronto a ritrarvi in qualsiasi momento.

Ila

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