Buon pomeriggio lettori e bentornati tra le pagine di AnniDiNuvole.
Oggi vi voglio far conoscere un libro che non deve assolutamente essere lasciato inosservato. Un libro che vale la pena leggere,
un libro per tutti gli scettici in amore, perché imparino che dove vi è un
cuore che batte, lì c’è qualcosa che vale la pena scoprire.
- Titolo: Ho voglia di innamorarmi
- Autore: Cassandra Rocca
- Casa editrice: Newton Compton
- Numero pagine: 238
- Da acquistare o no? Se volete un dipinto fatto bene… chiamate David. Nel frattempo acquistate il libro però.
- Link: http://www.amazon.it/Ho-voglia-innamorarmi-eNewton-Narrativa-ebook/dp/B018V21MU0/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1456947854&sr=8-1&keywords=ho+voglia+di+innamorarmi
- Voto: 9
Voto copertina:
«Non avrai
rimpianti?», le chiese.
«Io no, e
tu?»
«Ne avrei
molti se ti lasciassi andare adesso».
«Allora non farlo».
Heaven Taylor ha uno strano nome, frutto della devozione del
padre nel Signore e nella fede, cerca di passare inosservata durante tutta la
sua vita ma quando incontra David Cooper le cose cambiano.
La notte in cui Heaven e David si conoscono tutti e due
pensano a un riscatto che la vita voglia fare loro. Ma le circostanze non sono
favorevoli.
David si avvicina a quella ragazza con gli occhiali e l’aria
da santarellina solo sotto influenza di una scommessa con i suoi amici ma nel
tempo in cui staranno insieme non ci penserà più a questo. Heaven sarà
ammaliata dalla presenza di quel bel ragazzo accanto a lei che la mette a nudo e
la fa sentire a suo agio nonostante le differenze tra loro siano abissali.
Heaven e David stanno bene in quell’attimo, tanto da mandare
all’aria i loro principi, idee e convenzioni, da passare la notte insieme ma
alla mattina le cose si capovolgono.
Spariscono.
Quattro anni dopo Heaven ha la sua autonomia, un lavoro che
non ama, una vita banale e una cotta nel cuore che si porta da troppi anni
dietro. Si è allontanata da suo padre a cui ha dato un’enorme delusione, si è
fatta una sua vita e cerca di trovare uno scoop succulento per avanzare di
grado nella sua carriera giornalistica.
David è un pittore affermato, in lotta con il genere
femminile e amante solo della sua cagnolina, l’unica donna nella sua vita
sgretolata senza quel qualcosa che la fa essere degna di essere vissuta.
Da un po’ di tempo le opere di David sono senza emozioni e
così, illuso da se stesso, cerca un momento per evadere da tutto quanto e così affronta un mare
in burrasca nella sua barca a noleggio.
Il destino vuole che proprio quel giorno anche Heaven cerchi
il suo riscatto e tampinando una modella da strapazzo per ottenere uno scoop,
la segue fino in spiaggia dov’è in atto la tempesta più enorme del secolo.
In un attimo si troverà nell’acqua, senza più svolta alla
sua carriera e con l’ultima persona che vorrebbe vedere, che la trae in salvo.
David Cooper.
Ma se al male non c’è mai fine… Heaven e David andranno a
finire su un’isola deserta a stretto contatto non solo con se stessi ma anche
con le loro passioni, debolezze e attrazioni.
Qui scopriranno che quella sera di quattro anni fa non è
stata solo una piacevole coincidenza, è stata qualcosa che li ha legati per la
vita. In quei giorni su quell’isola qualcosa accadrà tra i due, avvicinandoli
fino ad un punto che non credevano esistesse tanto da non voler più tornare
alla vita di tutti i giorni, lontani.
Ma le cose belle tendono sempre a durare troppo poco.
Il ritorno in città sarà un susseguirsi di avvenimenti
esilaranti, di cercarsi e trovarsi, di parole non dette e di cambiamenti.
L’ispirazione e l’emozione che era sparita in David tornerà
prepotentemente e la vita di Heaven sarà costellata da cambiamenti.
Una storia piena di speranza, di intrecci con il destino e
di amore. Perché quando una cosa è destinata ad essere, lo farà anche se i
protagonisti della vita non lo vorranno.
E voi lettori… avete voglia di innamorarvi?
Ma Heaven Taylor era come un virus:
invisibile, eppure bastava inalarlo per ammalarsi.
La
prima cosa che ho pensato quando ho finito di leggere “Ho voglia di innamorarmi” è che l’autrice non fosse italiana. Lo
ammetto, leggo più libri di autori stranieri che italiani e me ne
rammarico un po’ perché non trovo libri che mi appassionino dei miei
connazionali un po’ perché non è solito trovare uno scrittore italiano dock per
i miei standard. Insomma… Cassandra Rocca se non sapessi che fosse italiana le
avrei attribuito la cittadinanza straniera.
Il
ritmo nel libro assomiglia molto a quello che siamo soliti trovare nei romanzi
stranieri, le situazioni, i luoghi e i personaggi sono così fatti bene che mi
davano l’impressione di trovarmi tra quelle pagine.
La
prima cosa che mi ha colpito del libro di oggi, è stata la copertina. Semplice,
senza strani ghirigori, d’impatto e che trasmette nel lettore, a primo acchito,
il sentimento che le pagine vogliono darci: l’amore.
Un
amore non semplice però il loro, devo dire.
Il libro inizia con
l’incontro-scontro tra David e Heaven, molto divertente. Vediamo una Heaven
alle prese con Tori Scott, me la immagino esattamente come quei fotografi che
cercano il pelo nell’uovo e quando lo ottengono… cadono in acqua. Esattamente
quello che accade a lei.
Ho apprezzato moltissimo come si passa dall’incidente al balzo temporale nel passato di quattro anni
prima. Qui troviamo una Heaven più giovane e inesperta alle prese con il
farfallone David appena uscito dalla sua più grande delusione amorosa: l’essere
abbandonato sull’altare dalla sua fidanzata storica.
Il balzo temporale ci fa
capire come sono i caratteri dei protagonisti e ci ho visto la somiglianza a
una coppia che io amo per principio: Landon e Jamie, di A walk to remember.
Insomma, già dalle prime
pagine il libro mi ha presa moltissimo.
Mi è piaciuto tantissimo
l’idea dell’isola deserta. Vedere due personaggi così a stretto contatto è,
secondo me, la prova del nove per sapere se si amino o si odino. In quelle
pagine ho voluto io per loro, che la guardia costiera non li trovasse mai.
Quando tornano alla vita di
tutti i giorni non si da niente per scontato, i due pur volendosi sono restii a
cercarsi. Impauriti di quello che si sentono dentro.
Ho adorato l’arco temporale
su cui tutto si sviluppa. Non mi piace molto leggere di due ragazzi che nemmeno
si conoscono e bum! Si innamorano. Non mi sembra proprio reale.
Invece David e Heaven hanno
quasi paura di avvicinarsi, di lasciare che quello che sentano dentro prenda
voce. L’ho adorato.
E proprio quando le cose
sembrano iniziare… qualcosa va storto. Incomprensioni e mancanza di fiducia.
Insomma, “Ho voglia di innamorarmi” l’ho divorato
e mi è piaciuto non poco. Ho adorato l’idea della bottiglia con il messaggio
dentro che viaggia per mari, ho amato la cagnolina di David e i suoi cuccioli,
ho apprezzato tantissimo la mostra d’arte di David e i suoi dipinti. Secondo me
il libro è l’apoteosi dell’amore. Tutto vortica attorno a David e Heaven, non
si focalizza solo su loro due. E una cosa che apprezzo molto perché non ti fa
venire a noia la storia.
Vi invito a scoprire questo
libro e a provare le mie stesse emozioni. Non ve ne pentirete.
L’autrice sa quel che fa e il
suo carisma vi coinvolgerà così tanto che correrete in libreria a comprare un
altro suo volume (cosa che io non ho assolutamente fatto *nasconde libro dietro la schiena*).
Cassandra Rocca non è solo
un’autrice di tutto rispetto ma anche una splendida persona, tanto da offrirci
gentilmente due chiacchiere a tu per tu. Restate con noi per scoprire le
curiosità sui suoi pensieri e opere.
Ciao Cassandra e benvenuta su AnniDiNuvole, iniziamo subito a scoprire qualcosa di te e del tuo
splendido libro.
1. Come ti sei avvicinata al mondo della scrittura?
È stato un tuo sogno o lo hai scoperto per caso?
Intanto ciao a voi e grazie di avermi ospitata!
Quando mi domandavano: “cosa vuoi fare da
grande”, rispondevo sempre: “la scrittrice”, quindi direi assolutamente un
sogno, anche se ci ho messo un po' a realizzarlo. Ho iniziato a scrivere molto
presto e verso i quattordici anni già sognavo fortemente di vedere, un giorno,
un mio romanzo in libreria. Il sogno si è realizzato nel 2014, a trent'anni
suonati, ma in fondo il momento giusto arriva quando sei pronta, e non un
minuto prima.
2.
Cosa ti piace dell’essere scrittrice?
Mi piace vedere ciò che scrivo attraverso
gli occhi di chi mi legge. A volte i lettori colgono sfumature e significati ai
quali io non avevo fatto caso, ed è bello osservare le mie storie sotto una
nuova luce. E poi sapere di riuscire a far sognare, strappare un sorriso e regalare
qualche momento di serenità è davvero una cosa meravigliosa, che mi gratifica
molto.
3.
Quali sono i libri che hai letto e che ti sono
rimasti nel cuore?
Il primo che mi viene in mente è “Il magico
regno di Landover”, di Terry Brooks. È stato il libro che mi ha fatto
innamorare della lettura e l'ho riletto così tante volte che lo so a memoria.
Per quanto riguarda le storie d'amore, “Paradise” di Judith McNaught è stato il
libro che ha dato il via alla mia vena romantica. Dopo aver divorato tutti i
libri di questa autrice, ho iniziato a sognare di scrivere bene come lei!
4.
Ci fai tre nomi di autrici italiane che adori e
che ci vuoi consigliare?
Federica Bosco, in primis. È bravissima,
ironica e i suoi libri racchiudono sempre dei messaggi importanti, perciò la
consiglio assolutamente.
Ma ce ne sono tante altre, fare solo tre
nomi è difficile... E dal momento che non vorrei dimenticare nessuna, vi
consiglio di leggere le italiane a prescindere!
5.
Hai un ricordo preciso su quando e come ti è
venuta l’idea per “Ho voglia di
innamorarmi”?
È stata una folgorazione. Dopo la trilogia
“Tutta colpa di New York” ero parecchio in crisi all'idea di scrivere un nuovo
libro; provavo a buttare giù qualcosa ma non riuscivo mai ad arrivare oltre le
prime pagine, e mi stavo davvero demoralizzando. Poi una sera ho acceso il
computer e ho iniziato a scrivere, di getto, senza fare ricerche né scalette.
Dopo due ore avevo già scritto i primi tre capitoli e in un mese ero già quasi
alla fine. Le ultime cinquanta pagine sono state le più impegnative e il lavoro
di revisione ha richiesto quasi nove mesi... praticamente un parto! Ma il
risultato finale mi ha soddisfatta.
6.
Come mai hai preso come riferimento la
California e con sé Los Angeles?
Amo gli Stati Uniti e tendo sempre ad ambientare
i miei romanzi in grandi città americane. Ho provato a usare ambientazioni
diverse, ma non riesco a far funzionare la mia fantasia senza l'America come
base, non so perché! In ogni caso, “Ho
voglia di innamorarmi” era perfetto per la California: il giornale di
gossip funziona alla perfezione in una città come Los Angeles, così piena di
star, e poi tutto quel mare e quelle spiagge... era una location meravigliosa
per ciò che avevo in mente.
7.
L’idea dell’isola deserta, su cui sono
naufragati i protagonisti, era già nella tua mente o la puoi collegare nel
famoso “lampo di genio”?
Come ho detto prima, tutta la trama è stata
una folgorazione, non ho programmato nulla: i protagonisti sembravano
sussurrarmi all'orecchio ciò che dovevo scrivere. Di tanto in tanto facevo
qualche ricerca per assicurarmi che il tutto potesse funzionare, e ogni
dettaglio che apprendevo sembrava incastrarsi alla perfezione... proprio come
se quella storia fosse già scritta e io dovessi solo renderla pubblica.
8.
A quale personaggio sei più affezionata?
A tutti, compresa la piccola Jeanne! I
personaggi che escono dalla mia testa sono come figli, per me, non posso fare
differenze.
9.
Tu, personalmente, in chi ti rispecchi meglio:
sei un David o una Heaven?
Una Heaven in tutto e per tutto, paranoie
comprese!
10. Se non ci fosse stata la scommessa di
mezzo, che ha dato il via a tutto, secondo te, in un mondo alternativo, David e
Heaven si sarebbero incontrati lo stesso?
Io credo di sì. In fondo sono capitati
comunque nello stesso pub, la stessa sera, e dopo quella prima volta il destino
li ha fatti incontrare di nuovo, a quattro anni di distanza. Da buona
romantica, credo che due anime affini non possano fare a meno di incontrarsi,
prima o poi.
11. A chi hai fatto leggere per primo “Ho
voglia di innamorarmi”?
Da quando scrivo per la Newton Compton, è
sempre la mia editor a leggere per prima tutte le mie storie. In passato,
quando scrivevo solo per me stessa, le mie cavie personali erano un'amica e mia
sorella, le uniche due persone che non temevano di dirmi cosa funzionava e cosa
no.
12. Se dovessi scegliere una canzone per
descrivere David e Heaven, quale sceglieresti?
Mentre scrivevo “Ho voglia di innamorarmi”
ascoltavo spesso “Eccoti”, di Max Pezzali. La trovo dolcissima e credo che
racchiuda bene i sentimenti di Heaven e David.
13. Come te li immagini i due tra dieci
anni?
Ancora innamorati e sposati, magari con un
paio di figli...
14. E ora, con un libro ormai finito e
tanti altri alle spalle, quali sono i tuoi futuri impegni? Tornerai presto a
farci scoprire altre tue storie?
Sto per iniziare la stesura del prossimo
romanzo, la cui trama è già stata approvata dalla casa editrice. Non so ancora
quando uscirà, ma spero presto!
Grazie per essere stata con noi. Ti auguriamo
sempre il meglio e che tu possa farci sempre sognare quell’amore che, alle
volte, è così difficile da trovare.
Io vi saluto e vi do appuntamento
alla prossima con AnniDiNuvole.
Se la recensione vi è
piaciuta non indugiate a cliccare sul +1 e ricordatevi di diventare lettori
fissi per rimanere sempre aggiornati sulle nostre chicche.
In più vi ricordo che è in
corso un Giveaway, per saperne di più venite a trovarci su Facebook o basta
cliccare sul banner in alto a sinistra.
A presto e che voi possiate
trovare un pittore pronto a ritrarvi in qualsiasi momento.
Ila
Nessun commento:
Posta un commento