martedì 1 marzo 2016

Il giudice delle donne







Trama: Teresa non è una bambina come le altre: nasconde un segreto e per questo ha scelto di chiudersi in un mutismo che la isola e, al tempo stesso, la protegge. Alessandra, al contrario, è una giovane maestra esuberante. Fa parte di quella folta schiera di donne che, all'inizio del Novecento, si spinse nei paesini più sperduti a insegnare l'alfabeto. Un lavoro da pioniere. Difficile, faticoso, solitario. Anche Alessandra è sola, per la prima volta nella sua vita. Ma le piace insegnare e sfida con coraggio i pregiudizi e le contraddizioni di una società divisa tra idee antiche e prospettive nuove. Nuovo è pure il mestiere di Adelmo, che cerca di farsi strada nel mondo appena nato del giornalismo moderno. Una sfida esaltante per un giovanotto ambizioso e di talento. E le occasioni non mancano in questa Italia ancora giovane, una nazione tutta da inventare. È il 1906, siamo nelle Marche, all'epoca una delle zone più povere della penisola. La maestra e la bambina sono nate qui. Una ad Ancona, l'altra a Montemarciano. Un piccolo paese sconosciuto, che di lì a poco conquisterà, insieme alla vicina Senigallia, le prime pagine dei quotidiani nazionali. Il nuovo secolo infatti porta sogni strani. Come il suffragio universale. Esteso alle donne, addirittura. Ed è per inseguire questo sogno che dieci maestre decidono di chiedere l'iscrizione alle liste elettorali. Sarà un giudice di Ancona, il presidente della Corte di Appello, a dover prendere la decisione. Lodovico Mortara, il giudice delle donne.


L'autriceMaria Rosa Cutrufelli, nata a Messina, si è laureata in lettere presso l'università di Bologna e vive attualmente a Roma. Oltre a questo, ha pubblicato altri quattro romanzi. Con La donna che visse per un sogno, Frassinelli 2004, che è stato finalista nella cinquina del Premio Strega, ha vinto il Premio Donna-Città di Alghero, il Premio Racalmare-Sciascia, la selezione del Premio Volponi e quella del Premio Penne. La Briganta (2005), Complice il dubbio (2006) e D'amore e d'odio (2008), vincitore del premio Tassoni.Autrice anche di due libri di viaggio e di numerosi saggi, ha curato inoltre antologie di racconti e scritto diversi radiodrammi per la RadioTelevisione Italiana. I suoi libri sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, portoghese.

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