sabato 13 febbraio 2016

Recensione: Lieve come un respiro


Ciao amiche!
Oggi, con mia somma tristezza, dobbiamo salutare una serie che AnniDiNuvole ha recensito dall’inizio: Dark Elements. Pronte a tuffarvi tra le braccia del nostro adorato Principe degli Inferi? Ebbene sì, il 9 febbraio è uscito nelle librerie l’ultimo capitolo :(
Con una lacrimuccia, ma con gli occhi a cuoricino, pronte a leggere…

  • Titolo: Lieve come un respiro
  • Autore: J. L. Armentrout
  • Casa Editrice: Harper Collins Italia
  • Pagine: 240
  • Da acquistare sì o no? Non solo bisogna completare la serie, bisogna leggerlo e basta!


  • Voto: 9


Voto copertina:

Dov’eravamo arrivati?
Layla ha scoperto che solo con l’aiuto di Bambi, il famiglio di Roth, è in grado di controllare i suoi poteri. Dopo aver baciato Zayne, ed avergli quasi rubato l’anima, è stata imprigionata dai guardiani, liberata dal suo Principe degli Inferi e poi, come se tutto questo non bastasse, ha scoperto che il temutissimo Lilin ha ucciso Sam, il migliore amico di Layla, per poi impossessarsi del suo corpo.
Per la prima volta in tutta la storia, i Demoni e i Guardiani si alleano per combattere un male più grande del Paradiso e degli Inferi.
Recuperare l’anima di Sam non sarà mai così difficile come sapere di dover fare una scelta: per quanto possa voler bene a entrambi i ragazzi, solo uno è capace di farle battere davvero il cuore.
Il suo Principe degli Inferi.
Il suo Roth.
È lui che l’ha accettata per quello che è, che l’ha aiutata a ad accettare la sua natura di Demone, i suoi poteri… che l’ama in condizionatamente.
Nell’ultima parte della trilogia, Layla non dovrà solo fare i conti con le forze malvagie che la vogliono morta, dovrà soprattutto fare i conti con se stessa. Dovrà scoprire le verità sul suo passato, sul rapporto che lega lei, Lilith e il Lilin. E, dopo aver scoperto tutto, questo, dovrà decidere cosa fare del suo futuro.
Perché se una volta credeva di dover passare il resto tutta la sua vita al fianco di Zayne, ora si rende conto di avere mille e altre mille possibilità davanti a sé.
Che il mondo è tutto da scoprire.
Però prima deve salvarlo e trovare un modo per uccidere il Lilin.

La serie Dark Elements è composta in questo modo:

             0.5) Dolce come il miele
1)     Caldo come il fuoco (recensione QUI)
2)     Freddo come la pietra (recensione QUI)
3)     Lieve come un respiro



Dai libri che concludono una saga ci si aspetta sempre molto. Soprattutto se la saga in questione ci è piaciuta e reputiamo l’autrice un genio. Allo stesso tempo si ha sempre un po’ di paura: e se non dovesse piacerci? E se la nostra ship affondasse? I problemi che travolgono una fangirl sono sempre tantissimi, soprattutto quando si parla di libri.
Tuttavia, ora non dobbiamo fare considerazioni generali, ma, piuttosto, dobbiamo parlare di un libro in particolare.
Un libro che ho rimandato per troppissimo tempo, proprio a causa di queste domande.
Un libro che avevo paura non mi piacesse.
Un libro che, invece, ho adorato *^*


A dirla tutta è davvero un libro poco impegnativo, il linguaggio è scorrevole e, in alcuni tratti, ricorda le altre due saghe paranormal della Armentrout: Lux e Wicked.
Allora cos’è che lo rende così speciale?
Le risposte possono essere diverse e non ve n’è una corretta. Secondo me Dark Elements è una saga davvero molto avvincente grazie al numero limitato di libri (tre + il prequel) e soprattutto ai suoi personaggi. Roth è una forza della natura e credo che ognuna di noi meriterebbe di avere al proprio fianco un uomo come lui. Mi è piaciuta molto la maturazione che ha avuto all’inizio all’interno della saga, mi è piaciuto vedere come si è trasformato da Demone d’Alto Rango a un ragazzo normale. Se già nel libro precedente tutte quelle che facevano parte del #teamRoth come me credevano che la morte fosse vicina… ragazze, vi consiglio di fare un respiro profondo ogni volta che il nostro bel demone apre bocca. Non solo continuerà a stupirvi, ma vi farà venire voglia di chiudere il libro, alzare gli occhi al cielo e piangere ululando (in stile Teen Wolf) per esprimere tutti i nostri sentimenti. Allo stesso tempo c’è spazio anche per Mr Faccia di Pietra, anche se da quando ha perso un pezzettino delle sua anima è leggermente suscettibile…
Il rapporto che lega questi tre è la prima vera forma di amicizia tra due esseri che dovrebbero essere impegnati a uccidersi l’un l’altro. Invece, per amore di Layla e per la salvezza della Terra, decidono di sotterrare l’ascia da guerra e collaborare.
Il mondo non è tutto nero oppure tutto bianco: oltre alle 50 e più sfumature di grigio, niente è come lo si immagina. Si è sempre detto che i Demoni non possono amare, ma il sentimento che prova Roth è sincero. E quando Layla scopre la vera storia dei Guardiani, che io ho trovato geniale, il lettore rimane letteralmente di sasso.


Nel complesso è un libro niente male, promosso a pieni voti. La lettura è scorrevole, prevalgono le parti narrative su quelle descrittive, i personaggi hanno un ottimo approfondimento psicologico, Roth è un cuore e l’ho amato in tutte le pagine dei tre libri… Nonostante abbia apprezzato i due colpi di scena finali, specialmente l’ultimo ultimo ci sono scene in cui purtroppo non si sfugge alla monotonia e alla ripetitività. Questo non credo sia un problema dell’autrice, ma soprattutto del lettore. Io stessa ho ritrovato tantissime caratteristiche di Deamon e Ren (i protagonisti maschili delle altre due serie paranormal della Armentrout) in Roth, come se fosse un po’ il loro fratellino. Beh, in fin dei conti è proprio così, l’autrice è la stessa…. Tuttavia ho storto un po’ il naso.
Roth è il mio preferito. Deve rispendere di luce propria.

La cosa che proprio NON mi è piaciuta è stato il comportamento dell’autrice che, non volendo scontentare le proprie lettrici e scatenare una rivolta, ha deciso di lasciare scegliere a loro il ragazzo con il quale Layla avrebbe dovuto passare l’eternità. Ora, io capisco tutto e non sono una scrittrice, ma teoricamente quando ci si mette all’opera non si dovrebbe avere in mente, anche a grandi linee, dove si vuole andare a parare.
Mi dispiace, Jennifer. Questo non è un comportamento maturo.

Quindi, cosa dire di questa saga?
Mi è piaciuta, senza dubbio, ma le somiglianze con gli altri libri dell’autrice si fanno notare sempre più. Tuttavia, Roth è il personaggio che le è uscito meglio in tutti i suoi libri.
Un cuore, uno zuccherino, una bomba sexy… ci sono tantissimi modi per descrivere un solo indimenticabile personaggio!!

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Un abbraccio e… buona lettura!

Robi

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