Ciao
amiche!
Oggi,
con mia somma tristezza, dobbiamo salutare una serie che AnniDiNuvole ha recensito dall’inizio: Dark Elements. Pronte a tuffarvi tra le braccia del nostro adorato
Principe degli Inferi? Ebbene sì, il 9 febbraio è uscito nelle librerie
l’ultimo capitolo :(
Con
una lacrimuccia, ma con gli occhi a cuoricino, pronte a leggere…
- Titolo: Lieve come un
respiro
- Autore: J. L.
Armentrout
- Casa Editrice: Harper
Collins Italia
- Pagine: 240
- Da acquistare sì o no? Non solo bisogna completare la serie, bisogna leggerlo e basta!
- Voto: 9
Voto copertina:
Dov’eravamo arrivati?
Layla ha scoperto che solo con l’aiuto di Bambi,
il famiglio di Roth, è in grado di controllare i suoi poteri. Dopo aver baciato
Zayne, ed avergli quasi rubato l’anima, è stata imprigionata dai guardiani,
liberata dal suo Principe degli Inferi e poi, come se tutto questo non
bastasse, ha scoperto che il temutissimo Lilin ha ucciso Sam, il migliore amico
di Layla, per poi impossessarsi del suo corpo.
Per la prima volta in tutta la storia, i Demoni e
i Guardiani si alleano per combattere un male più grande del Paradiso e degli
Inferi.
Recuperare l’anima di Sam non sarà mai così
difficile come sapere di dover fare una scelta: per quanto possa voler bene a
entrambi i ragazzi, solo uno è capace di farle battere davvero il cuore.
Il suo Principe degli Inferi.
Il suo Roth.
È lui che l’ha accettata per quello che è, che
l’ha aiutata a ad accettare la sua natura di Demone, i suoi poteri… che l’ama
in condizionatamente.
Nell’ultima parte della trilogia, Layla non dovrà
solo fare i conti con le forze malvagie che la vogliono morta, dovrà
soprattutto fare i conti con se stessa. Dovrà scoprire le verità sul suo
passato, sul rapporto che lega lei, Lilith e il Lilin. E, dopo aver scoperto
tutto, questo, dovrà decidere cosa fare del suo futuro.
Perché se una volta credeva di dover passare il
resto tutta la sua vita al fianco di Zayne, ora si rende conto di avere mille e
altre mille possibilità davanti a sé.
Che il mondo è tutto da scoprire.
Però prima deve salvarlo e trovare un modo per
uccidere il Lilin.
La serie Dark
Elements è composta in questo modo:
0.5) Dolce come il miele
1) Caldo come il fuoco (recensione QUI)
2) Freddo come la pietra (recensione QUI)
3) Lieve come un respiro
Dai libri che concludono una saga ci si aspetta
sempre molto. Soprattutto se la saga in questione ci è piaciuta e reputiamo
l’autrice un genio. Allo stesso tempo si ha sempre un po’ di paura: e se non
dovesse piacerci? E se la nostra ship affondasse? I problemi che travolgono una
fangirl sono sempre tantissimi, soprattutto quando si parla di libri.
Tuttavia, ora non dobbiamo fare considerazioni
generali, ma, piuttosto, dobbiamo parlare di un libro in particolare.
Un libro che ho rimandato per troppissimo tempo,
proprio a causa di queste domande.
Un libro che avevo paura non mi piacesse.
Un libro che, invece, ho adorato *^*
A dirla tutta è davvero un libro poco impegnativo,
il linguaggio è scorrevole e, in alcuni tratti, ricorda le altre due saghe
paranormal della Armentrout: Lux e Wicked.
Allora cos’è che lo rende così speciale?
Le risposte possono essere diverse e non ve n’è
una corretta. Secondo me Dark Elements è una saga davvero molto avvincente
grazie al numero limitato di libri (tre + il prequel) e soprattutto ai suoi
personaggi. Roth è una forza della
natura e credo che ognuna di noi meriterebbe di avere al proprio fianco un uomo
come lui. Mi è piaciuta molto la maturazione che ha avuto all’inizio
all’interno della saga, mi è piaciuto vedere come si è trasformato da Demone
d’Alto Rango a un ragazzo normale. Se già nel libro precedente tutte quelle che
facevano parte del #teamRoth come me credevano che la morte fosse vicina…
ragazze, vi consiglio di fare un respiro profondo ogni volta che il nostro bel
demone apre bocca. Non solo continuerà a stupirvi, ma vi farà venire voglia di
chiudere il libro, alzare gli occhi al cielo e piangere ululando (in stile Teen
Wolf) per esprimere tutti i nostri sentimenti. Allo stesso tempo c’è spazio
anche per Mr Faccia di Pietra, anche
se da quando ha perso un pezzettino delle sua anima è leggermente suscettibile…
Il rapporto che lega questi tre è la prima vera
forma di amicizia tra due esseri che
dovrebbero essere impegnati a uccidersi l’un l’altro. Invece, per amore di
Layla e per la salvezza della Terra, decidono di sotterrare l’ascia da guerra e
collaborare.
Il mondo non è tutto nero oppure tutto bianco:
oltre alle 50 e più sfumature di grigio, niente è come lo si immagina. Si è
sempre detto che i Demoni non possono amare, ma il sentimento che prova Roth è
sincero. E quando Layla scopre la vera storia dei Guardiani, che io ho trovato
geniale, il lettore rimane letteralmente di sasso.
Nel complesso è un libro niente male, promosso a
pieni voti. La lettura è scorrevole, prevalgono le parti narrative su quelle
descrittive, i personaggi hanno un ottimo approfondimento psicologico, Roth è
un cuore e l’ho amato in tutte le pagine dei tre libri… Nonostante abbia
apprezzato i due colpi di scena finali, specialmente l’ultimo ultimo ci sono scene in cui purtroppo non si sfugge alla
monotonia e alla ripetitività. Questo non credo sia un problema dell’autrice,
ma soprattutto del lettore. Io stessa ho ritrovato tantissime caratteristiche
di Deamon e Ren (i protagonisti maschili delle altre due serie paranormal della
Armentrout) in Roth, come se fosse un po’ il loro fratellino. Beh, in fin dei
conti è proprio così, l’autrice è la stessa…. Tuttavia ho storto un po’ il
naso.
Roth è il mio preferito. Deve rispendere di luce
propria.
La cosa che proprio NON mi è piaciuta è stato il
comportamento dell’autrice che, non volendo scontentare le proprie lettrici e
scatenare una rivolta, ha deciso di lasciare scegliere a loro il ragazzo con il quale Layla avrebbe dovuto
passare l’eternità. Ora, io capisco tutto e non sono una scrittrice, ma
teoricamente quando ci si mette all’opera non si dovrebbe avere in mente, anche
a grandi linee, dove si vuole andare a parare.
Mi dispiace, Jennifer. Questo non è un
comportamento maturo.
Quindi, cosa dire di questa saga?
Mi è piaciuta, senza dubbio, ma le somiglianze con
gli altri libri dell’autrice si fanno notare sempre più. Tuttavia, Roth è il
personaggio che le è uscito meglio in tutti i suoi libri.
Un cuore, uno zuccherino, una bomba sexy… ci sono
tantissimi modi per descrivere un solo indimenticabile personaggio!!
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Un abbraccio e… buona lettura!
Robi
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