Ciao
ragazzi!
Oggi
vi vorrei parlare di un libro uscito l’11
febbraio che mi ha preso molto.
Anche
se è una storia d’amore, è diversa da quelle che sono solita leggere, ma la
paura di qualcosa di diverso non mi ha intimorita… piuttosto mi ha attratto. Vi
avverto, sarà una recensione un po’ diversa dal solito, ma non per questo non
vale la pena leggerla!
E
ora, sono contanta di presentarvi…
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Titolo: Adesso
·
Autore: Chiara Gamberale
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Casa Editrice: Feltrinelli
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Pagine: 224
·
Da leggere sì o no? Scommetto che sentirete anche voi la pallina nello
stomaco ;)
·
Voto: 8 +
Voto copertina:
Quella di cui andrò a parlarvi è una storia
d’amore.
Una storia d’amore anticonformista.
Perché, al mondo, apparentemente non potrebbero
esistere due persone più diverse di Pietro e Lidia.
Lui è uno stimato preside di un liceo, sta
divorziando e si sta battendo per ottenere l’affidamento della figlia,
affettuosamente chiamata Colibrì. Ne ha vissute tante, Pietro, tante storie
durate solo una notte, un matrimonio fallito per colpa di Dio (o meglio, per
colpa di Don Emanuele) e una storia d’amore intensa dalla quale è fuggito per
troppa paura.
Finché non ha incontrato lei.
Lidia.
Lidia è abituata a correre, non farebbe altro. Ѐ
una fan delle emozioni forti, quelle che ti prendono e ti sconquassano, ma
quando si fanno troppo intense, o meglio, quando mostrano di non essere
effimere, ma che avranno un futuro, la donna scappa. È sempre stato così, in
ogni relazione. Lasciare il partner per paura di essere lasciati. Peccato che
poi, quando si inizia veramente a credere in quel piccolo puntino luminoso che
può essere il futuro, ecco che questo ci delude, ci inganna, e Lidia viene
lasciata dal marito e si trasferisce in un appartamento insieme ad altri amici,
quelli dell’Arca Senza Noé.
Lidia e Pietro si incontrano durante la
separazione di lui: è stato proprio l’uomo a chiamarla, a chiedere di
partecipare al suo programma Tutte le famiglie felici, così da poter dimostrare
al giudice qual è il posto della sua Colibrì: accanto a lui.
Tra di loro c’è subito attrazione, o meglio…
entrambi sentono quella pallina nella pancia, un qualcosa che hanno paura a
definire.
Entrambi troppo abituati a correre, Lidia e Pietro
si fermano, e, al posto di allontanarsi, iniziano a camminare l’uno nella
braccia dell’altro.
Non sono
pronto.
Nessuno lo
è. In verità?
In verità
ho paura.
Tanto
ormai è successo.
E quando?
Adesso.
Oggi voglio prefiggermi una missione e spero
davvero di portarla a termine.
Mi piacerebbe che, finito di leggere questa
recensione, almeno una di voi, amiche di AnniDiNuvole, comprasse questo romanzo. Lo
sappiamo tutti: il mondo dell’editoria è peggio di un mare pieno di pesci, è
facile perdersi nei meandri di trame più o meno ben costruite, di copertine
invitanti e di personaggi talmente ben descritti che ci sembrano reali.
E perché non dare una possibilità ad Adesso? Forse perché si ha un po’ troppa
paura a leggerlo, perché, anche se i protagonisti sono Lidia e Pietro, racconta
di così tante altre cose, situazioni, storie d’amore, sprazzi di quotidianità
che è impossibile non trovarci un pezzettino di noi stessi. Capiterà a tutti di
chiudere leggermente il libro, tenendo un dito tra le pagine, per non perdere
il segno, e pensare di essersi comportati esattamente nel modo tipico di questo
o quel personaggio.
Alzi la mano chi non ha mai sentito quella pallina
nella pancia, quella pallina composta di tante farfalline svolazzanti che
possono prendere il volo oppure trasformarsi in cemento.
Alzi la mano chi non ha mai espresso i suoi
sentimenti per troppa paura…
Perché è così. Amare è fantastico, quando si è
innamorati sembra di toccare il cielo con un dito, quando non si dorme perché
si pensa al nostro amato… in realtà al mattino ci si sveglia freschi e riposati
come una rosellina.
Però… l’amore fa anche soffrire. L’amore spezza.
Ci riduce in cocci.
È che ci
sono sette miliardi di persone al mondo.
Ma
fondamentalmente si dividono in due categorie.
Ci sono
quelle che amiamo.
E poi ci
sono tutte le altre.
Ci si potrebbe chiedere se ne vale veramente la
pena. Vale la pena soffrire per amore? Vedere il proprio cuore distrutto per
poi essere riassemblato?
Ne vale la pena innamorarsi di una persona che non
ha il cuore integro?
Beh, la domanda sorge spontanea: ne vale veramente
la pena? Vale la pena cogliere l’attimo? Non è forse meglio continuare a
correre, magari accampando scuse, cercando qualcosa che, solo apparentemente ma
non nel profondo, ci faccia star bene?
L’amore
quando c’era era bellissimo, ma è proprio destinato a finire?
Oppure siamo noi a volerci mettere una pietra
sopra?
Non so voi, ma in ogni romanzo che leggo cerco di
trovare un insegnamento, anche se non c’è.
Cosa ho imparato da Adesso? Che la vita non si ferma e va sempre avanti, che le
delusioni succedono e che bisogna avere il coraggio di andare avanti. Che le
persone si amano perché sono rotte e non nonostante lo siano.
Che l’autrice, che ho avuto la fortuna di
incontrare alla presentazione del libro, è una persona fantastica, come ce ne
sono poche al mondo.
Andiamo di
là e facciamo l’amore.
Buona lettura!
Robi
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