Buon pomeriggio lettori,
oggi ritornano #gliintramontabili
e volevo tornare a parlarvi della collana di “I love shopping”, alcune
settimana fa abbiamo trattato del primo volume (potete trovare la recensione
qui) e oggi tocca al numero due! Sarà cambiato il mio giudizio? Scopriamolo…
- Titolo: I love shopping a New York
- Autore: Sophie Kinsella
- Casa editrice: Mondadori
- Numero pagine: 306
- Da acquistare o no? Continua ad essere un nì
- Voto: 6
Avevamo lasciato Rebecca Bloomwood alle prese con un debito
da pagare e tra le braccia dell’uomo affascinante e potente come può essere Luck
Brandon.
Beky non può chiedere di meglio dalla vita: un fidanzato, un
debito pagato, un massimale di spesa di 10.000 sterline, un lavoro che va a
gonfie vele e non è finito tutto qui.
Luck, dopo mille mancanze, le chiede di scappare con lui a
New York, dove bolle in pentola un grande progetto lavorativo della sua
compagnia.
Ma la verità è che Luck vorrebbe tanto impressionare sua
madre, che è sfuggente e non prova nessun interesse verso suo figlio.
Così Beky si trova proiettata nella grande mela e cosa le
riesce meglio se non fare spese folli?
Tra un acquisto e l’altro ha il tempo di fantasticare come
suo solito e interagire con delle emittenti televisive che vorrebbero il suo
volto in alcuni spazi dei programmi.
Beky, sognatrice come non mai, adotta la tattica del “ogni
occasione è buona” per comprare vestiti nuovi, scarpe alla moda e borse
fashion. E non dimentichiamoci di inutili bigliettini favolosi che fanno sempre
comodo.
Il sogno di Rebecca le fa completamente dimenticare le
lettere di sollecito lasciate a Londra e con queste tutti i debiti che ha
nuovamente accantonato. Come se potessero cancellarsi da soli.
Ma la verità è che per quanto si possa sognare e sperare una
cosa, la realtà ci sbatterà la verità in faccia.
Ed è proprio quello che succede alla nostra protagonista,
dopo una serata favolosa con il suo boyfriend, un articolo di giornale mette in
bella piazza tutti i suoi punti deboli.
Le bugie, i debiti, le tattiche, il menefreghismo. Tutto.
E cosa c’è di più brutto e spaventoso della verità? Perdere
la fiducia in quelle persone che ami.
Quando la verità salta a galla, Luck è demotivato a
continuare la relazione e lascia che Beky torna sola e afflitta a Londra.
Come affronterà tutto questo Rebecca? Riuscirà ad ottenere
la sua rivincita verso quella verità scomoda?
Sophie Kinsella, con il suo humor, riescirà a mettere un po’
di sale in zucca alla maniaca dello shopping?
Questa serie, devo essere onesta, ha tante cose che non mi piacciono.
Credevo che nel secondo volume Rebecca avesse più sani
principi, credevo che non commettesse gli stessi errori del primo volume.
Invece, eccola lì che spende e spande a più non posso.
Per cose davvero inutili e futili, forse il libro è un po’
“vecchiotto” e ci sta. Ma se penso alla situazione attuale e le varie economie
delle persone, Rebecca mi fa venir un attacco isterico.
Ha millanta cose di cui nemmeno ricorda, ha cose troppo
futili, che non le servono a niente. Secondo me è davvero una patologia questa, che va “curata”.
Non si scherza con i debiti, invece lei fa finta di non
vederli. Di non curarsene altamente.
E giuro! Giuro! Che le volevo tirare una padella
incandescente in testa!
Anche a me piace fare acquisti, mi piace comprare, ma non
così eccessivamente.
Secondo Rebecca le banche vendono caramelle, invece sono le
prime che ti rompono le gambe.
Mi dispiace ma non mi piace la considerazione dei soldi che
ha lei. Come credo non piaccia alla maggior parte delle persone.
Vi domanderete allora, “cosa ti è piaciuto?”.
Da romantica quale sono, mi sono focalizzata più sulla
storia tra Luck e Rebecca. E anche questa, haimè, trova delle falle. Se ne
parla poco rispetto a tutto l’ambaradan dello shopping -ossessivo convulsivo.
Penso che l’autrice doveva più focalizzarsi su di loro.
Mi è piaciuto quando Rebecca gliene canta quattro. Luck è
troppo preso dal lavoro, troppo stacanovista, tanto che non considera la sua
ragazza. Tanto che se avesse saputo dei suoi “problemi” la poteva aiutare.
Cosa mi è piaciuto per dare la sufficienza a questo libro?
Mi è piaciuta la svolta della ragazza, esattamente come nel primo volume.
Partendo dalla vendita di tutte le sue cose, fino ad
arrivare alla corsa di Luck in aeroporto. Questa ultima parte l’ho apprezzata
molto.
Altra cosa che mi è piaciuta è stata la determinazione di
Rebecca nel non piegarsi ai voleri del suo vecchio lavoro. Alla capacità e
determinazione di andare via anche senza delle basi solide.
Spero che questo ritmo lo riservi anche negli altri libri.
Spero davvero che i quelli successivi mi diano quel pizzico
in più che trovo, invece, negli altri libri della Kinsella.
Detto ciò, carissimi lettori, vi saluto e vi ricordo le
pagine di AnniDiNuvole. Rimanete in contatto con noi che ci fate contentissime.
Un bacione.
-Ila-
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