Ciao nuvole!
Ben trovate care amiche e benvenute nuove
arrivate! Con questa recensione vogliamo inaugurare una nuova collaborazione:
ebbene sì, la Casa Editrice Rizzoli
entra a far parte della nostra scuderia e questo ci offre la possibilità di
ampliarvi la rosa di romanzi di cui possiamo parlarvi. Ma ora, bando alle
ciance. Allacciamoci le cinture e iniziamo a parlare di questo romanzo…
floreale.
- Titolo: Sette gelsomini
- Autore: Paulina B. Lawrence
- Casa Editrice: YouFeel Rizzoli
- Pagine: 78
- Da leggere sì o no? Lasciatevi trasportare dal profumo!!
- Voto: 8
Voto copertina:
Jasmine si è trasferita da poco nella piccola
località di pescatori, Seaville. Ѐ una traduttrice letteraria, quindi non ha
bisogno di nulla di particolare per svolgere il suo lavoro: solo pace,
tranquillità e il pc. La sua routine mattutina inizia con una lunga corsetta
che la porta fino a una spiaggetta per nulla frequentata. Qui Jasmine si libera
di tutte le sue inibizioni e fa il bagno nuda. Quel giorno non fa eccezione.
Quando Jasmine è immersa tra le onde, nota, nel
fondale, qualcosa che sberluccica. Sembra un gioiello. Dopo numerosi tentativi
riesce a riportarlo alla luce del sole: si tratta di un medaglione che non
vuole aprirsi perché ha perso parte della forma originale. Sul dorso c’è inciso
un motivo raffigurante sette gelsomini. Jasmine non riesce a resistere e lo
indossa subito, si sente destinata a quel gioiello che raffigura una parte di
lei: infatti gelsomino è proprio il
significato del suo nome, Jasmine.
Improvvisamente qualcuno interrompe la sua
tranquillità: a pochi metri da lei c’è un uomo, ma non sembra essere
interessato alla sua nudità, ma piuttosto al ciondolo. Le chiede subito se è
suo, la trattiene per un polso quando prova ad andarsene e le scombussola
leggermente la pace interiore. A casa Jasmine si fa una bella doccia, ma prima
si controlla allo specchio: sa di essere una bella donna e non capisce perché
quell’uomo sembrava più attratto dal medaglione che da lei.
Dopo la doccia si concede un piccolo pisolino, ma il
sogno che ne segue non sembra quasi un sogno… piuttosto un ricordo appartenente
a un’epoca passata.
Tutto si amplifica durante le ore successive,
quando vede nella bottega dell’orafo altri pezzi appartenenti alla collezione e
quando incontra l’uomo, Joe, a cena.
C’è un qualcosa che li lega, un qualcosa di molto
profondo e forse perfino ultraterreno. Una forza che li spinge uno tra le braccia
dell’altra. Che sia una magia del gelsomini?
Questo è un classico esempio di romanzo salita: è
partito molto lentamente, prevalevano le parti riflessive e descrittive (amo le
prime e capisco la necessità delle seconde… ma quando è troppo è troppo),
mentre l’azione era ridotta al minimo. Poi è comparso lui, il nostro Joe, e la
trama ha iniziato a darsi una mossa. Quando Jasmine ha iniziato a sognare
quella coppia appartenente al passato per poi iniziare a interessarsi sempre
più alla storia del gelsomini… non c’era modo per staccarmi il kindle dalle
mani.
Anzi, vi dirò di più! Alla fin fine, vorrei che il
romanzo fosse stato più lungo!!
Indubbiamente è Joe il mio personaggio preferito:
la sua anima pura e romantica mi ha conquistato in pochissime mosse. Credo che
di uomini come lui ne esistano ben pochi e che debbano essere protetti come i
panda ed è stato davvero molto bello vederne un esemplare anche in un romanzo.
Non ho apprezzato solo un piccolo dettaglio:
quando, dopo una cena, Joe riposta Jasmine a letto e la spoglia, perfino
dell’intimo, per farla stare più comoda. Io sono completamente a favore della
mia comodità, tuttavia toglierle anche l’intimo non sembrava un po’
un’invasione della privacy?
È solo un piccolo dettaglio in un mare di
dettagli, scene e avvenimenti unici… che, tuttavia, mi sembrava un po’ stonato.
Ma a Joe io perdono questo ed altro.
L’autrice ha uno stile scorrevole e affascinante e
nonostante sia pieno inverno e alcune parti dell’Italia sono sommerse dalla
neve, leggere di mare, spiaggia e pescatori mi ha riportato all’estate.
L’autrice mi ha fatto davvero calare in quell’atmosfera che caratterizza
tantissime località balneari dell’Italia: un borgo storico con dei negozietti
antichi e interessanti, gente amichevole e quell’aria che sa di libertà.
Riuscire a trasmettere delle sensazioni attraverso
le parole è forse l’obiettivo principale di uno scrittore, ma è difficile che
accada sempre.
In questo romanzo mi sono sentita trascinata verso
un mondo magico e, nonostante ci sia rimasta per relativamente poche ore, sono
state speciali.
Adesso vi lasciamo con una sorpresa: un’esclusiva
intervista all’autrice del romanzo! Leggete attentamente e lasciatevi
trasportare anche voi a Seaville! Non ve ne pentirete!!
⇼
Ciao Paulina e benvenuta in
AnniDiNuvole!
Grazie per aver accettato
il nostro invito e per la collaborazione. Prima di procedere con l’intervista
vera e propria, raccontaci un po’ di te! Qual è il tuo romanzo preferito? Com’è
nata la tua passione per la scrittura? Se avessi la possibilità di scrivere un
romanzo a quattro mani con un autore a tua scelta, chi sarebbe?
Ciao Roberta, e grazie per
il tempo che mi dedichi. Io scrivo fin da piccola, scrivere è il mio percorso
di vita, ne ho fatto anche la scelta universitaria (ho studiato letteratura), e
creare con la penna in mano mi rende felice e mi fa sentire bene. Io scrivo per
il mio piacere personale, e con la speranza di regalare attimi piacevoli anche
alle altre persone. Il mio romanzo preferito…Orgoglio e Pregiudizio, di cui amo
la strutturazione profonda del carattere di ciascun personaggio, e inoltre
credo che contenga una delle più belle dichiarazioni d’amore di sempre, quella
di Mr Darcy ad Elizabeth Bennet…
Se avessi la possibilità di
scrivere un romanzo a quattro mani con qualcuno?? Beh, anche se lui scriveva
teatro e sonetti, direi sicuramente Shakespeare!!!! Chi meglio di lui parla d’amore?
Oppure, dai, potrei accontentarmi anche di Jane Austen ;)
Com’è nata l’idea del
romanzo? Ti sei ispirata a qualche leggenda? A qualche storia d’amore che hai
sentito in spiaggia? All’idea romantica dell’amore predestinato che attraversa
i secoli oppure a qualcosa di totalmente diverso?
L’idea del romanzo non è ‘nata’
in senso classico, non c’è stata la genesi di un’idea da cui poi si è evoluto
il resto. Sette Gelsomini è scaturito da una vera e propria magia in base alla
quale quando mi sedevo a scrivere, prima di appoggiare le mani sulla tastiera
del PC, neanche io sapevo come sarebbe andato avanti il romanzo. Sette
Gelsomini è sgorgato da solo da dentro di me, oserei dire prepotentemente, e ho
smesso di scrivere solo quando ho sentito che ciò che avevo dentro
corrispondeva anche a come io avrei voluto che fosse un romance, al di la dei
soliti canoni di genere. Prima di iniziare a scriverlo, sentivo questa voglia
fortissima di creazione, di mare, di sospensione ad un metro dalla realtà terrena,
e ho assecondato tutto. E’ così che ho scritto Sette Gelsomini. Non mi sono
ispirata a nulla in particolare, ma sicuramente tutte le letture universitarie
hanno lavorato dentro di me per anni, in incognito…Per quanto riguarda l’idea
dell’Amore con la A maiuscola, che è la base di tutto il romanzo, è qualcosa in
cui credo io: che ci sia per ciascuno di noi un’anima con ci siamo
reciprocamente scelti ancora prima di incarnarci, e con cui, di vita in vita,
ci accordiamo per rinnovare l’incontro.
All’interno del romanzo hai
spesso detto che il corpo non è che il tempio dell’anima e spesso non si bada
alla bellezza interiore, ma solo a quella esteriore. Che ne pensi della
stigmatizzazione del corpo della donna? E della polemica che ruota intorno al “mondo
curvy”?
Il corpo E’ il tempio dell’anima,
il corpo ci ospita gentilmente in questa incarnazione e prende la forma della
nostra anima, dei nostri pensieri, delle nostre gioie, delle nostre paure. Come
donna, mi dissocio da qualunque strumentalizzazione del corpo femminile, non
solo di quelle ad opera dei mass media, ma anche da tanta cultura popolare a
stampo religioso. Il corpo della donna è il tempio dell’accoglienza, della
creazione in senso lato e anche - ma non solo - della procreazione vera e
propria, e come tale andrebbe rispettato. Non approvo ne l’esaltazione della
magrezza, ne l’esaltazione delle modelle curvy: entrambi gli stati non
riflettono salute. Se si è sereni, si fa un po' di movimento senza esagerare e
si mangia con consapevolezza, si sta bene, e il nostro corpo lo riflette
rimanendo al suo proprio giusto peso, al di la di canoni estetici e tabelle
mediche….L’obesità come la magrezza eccessiva nascondono disagi che non vanno
sottovalutati.
Jasmine, dopo la sua corsa,
fa sempre il bagno nuda, senza inibizioni.
Cosa sono, secondo te, le
inibizioni e i tabù?
Le inibizioni…sono ciò che
distingue un bambino da un adulto. Un bambino non ha vergogna del suo corpo, se
non fossero gli adulti ad inculcargli questo sentimento non lo conoscerebbe. I
tabù…beh sarebbe un discorso lungo. Il mio personaggio, Jasmine, ama il suo
corpo, ma non lo sbandiera in giro. Fa il bagno nuda solo ed esclusivamente in
un posto dove non viene vista da nessuno (fatta eccezione per Joe…ma quella è una
storia di destino) ma non per inibizione, bensì perché il suo corpo è il suo
tesoro e desidera condividerlo solo con chi lei decide.
In che misura credi che i
pregiudizi siano in grado di deteriorare, oppure ostacolare, un rapporto? Qual è
il pregiudizio più comune nella nostra società?
Dipende da quanto una
persona riesce ad usare la propria mente e il proprio cuore senza farsi
condizionare, e purtroppo molti ancora non ci riescono; in passato addirittura
questa era la regola…tempi bui. I pregiudizi più comuni nella nostra società credo
siano quello sulle coppie in cui c’è grande differenza d’età, sulle coppie
formate da etnie diverse, e sulle coppie omosessuali. Basterebbe dare peso alla
sostanza, al proprio sentire, anziché al bla bla bla esteriore, per capire che
ciò che conta è il sentimento reciproco, e quando questo è profondo non ci sono
anni, colori di pelle, o generi sessuali a contare.
Qual è il tuo fiore
preferito?
Indovinalo tu… ;)
Ti do un indizio: è nel
titolo del mio romanzo. Ne adoro letteralmente il profumo.
Quanta Paulina è presente
nel romanzo?
Ci sono dei tuoi tratti in Jasmine
oppure siete donne totalmente differenti?
Molta Paulina è in Jasmine…I
miei personaggi protagonisti li creo sempre volutamente vegetariani, per
esempio. Io non mangio animali per scelta etica da molto tempo, non mangerei
mai chi potrebbe guardarmi negli occhi, chi ha un cuore, e chi ha la possibilità
di muoversi…Per me creare Jasmine vegetariana è una forma leggera di diffusione
di consapevolezza. Ma poi di lei c’è molto altro in me…volevo dire, di me c’è molto
in lei ;) Lei considera se stessa così come io considero me stessa. Ed entrambe
amiamo tradurre, per esempio. Non vi dico altro…il resto ve lo lascio
immaginare.
Credi nel destino, che sia
tutto già scritto? Oppure siamo noi a crearci e inventarci, giorno dopo giorno?
Non credo nel destino,
credo che la nostra anima abbia deciso dove, come, quando incarnarsi per uno
scopo: imparare ad amare se stessa, gli altri, il creato. Le situazioni che
viviamo ce le siamo scelte fin da prima di nascere e ci servono per apprendere,
ma non è tutto scritto perché la nostra consapevolezza cambia e cresce durante
la vita terrena, e ciò modifica il copione, in meglio.
Preferisci scrivere immersa
nel silenzio oppure è permessa anche la musica? Il romanzo ha una playlist,
canzone che ti hanno aiutata a scrivere passaggi importanti?
No musica: scrivo in
silenzio. Ma Sette Gelsomini potrebbe avere una colonna sonora nel senso che
alcune delle emozioni di cui parlo nel romanzo sono stimolate dai mesi caldi,
infatti è ambientato in estate piena. Gli Uccelli e Spiaggia Solitaria di
Franco Battiato, me le porto dentro da anni, ed era un po' come ascoltarle
dentro di me, mentre scrivevo, anche se non avevo lo stereo acceso. Io sono
italo americana, ma ho vissuto praticamente sempre in Italia, anche se non
sempre in Sardegna. Conosco abbastanza la musica italiana, e la apprezzo…
Da lettrice, qual è la tua
scena preferita?
La mia scena preferita è quella
in cui Joe e Jasmine, prima della loro cena romantica, riescono ad aprire il
medaglione. Tutto quel capitolo, lo trovo emozionante sia nell’intreccio che
nella sensualità.
Da scrittrice, quale ti ha
creato più problemi?
Sicuramente il primo
capitolo, ma solo perché era l’incipit. Il resto è venuto fuori davvero
scorrevole. Una magia che spero si ripeterà qualche altra volta :)
Jasmine è indubbiamente una
donna sensuale perché si sente bene e a proprio agio con il suo corpo e con se
stessa. Credi che la sensualità e la sessualità camminino a braccetto? Cos’è,
per te, la sensualità?
Sensualità è sentire la
propria qualità intrinseca, che sia la femminilità o la virilità, ed esprimerla
con naturalezza, senza forzature. Chi sta bene nel proprio corpo riesce ad
essere sensuale. Un tacco a spillo può essere sensuale, ma mai quanto la
naturalezza di un corpo femminile amato e curato.
E ora… facciamo due
chiacchiere! Che romanzo c’è sul tuo comodino, o nel tuo kindle, in questo
momento? Cosa ci consigli di leggere?
Sul mio comodino al momento
c’è un libro sulla legge di attrazione, che studio da anni. E’ un testo di Joe Vitale.
Ma se volete un consiglio di lettura che non abbia necessariamente a che fare
con la crescita spirituale…vi consiglierei di leggere ‘La lettera d’amore’ di
Cathleen Schine, è uno dei romanzi che più mi è piaciuto leggere negli ultimi
anni, così come ‘Non sparare, baciami’ di Sharom Krum, che mi ha fatta ridere
fino alle lacrime. Queste due sono letture anche leggere, ma non per questo
superficiali. Da leggere anche il romanzo di un’autrice a noi contemporanea, più
nota per la sua saggistica, ma non per questo da essere tenuta meno in
considerazione. Sto parlando di ‘Te lo saresti mai immaginato?’ di Barbara De
Filippis. Si tratta di un romanzo breve che contiene al suo interno anche
alcune poesie. Se cercate trama, lasciate perdere, ma se cercate emozioni,
descrizioni fotografiche, ricordi di estati passate, e sensualità, il tutto
scritto in maniera impeccabile, questo è il romanzo che fa per voi.
#spoilertime! C’è qualcosa
che bussa alla tua tastiera? Una piccola idea che vuole essere trasformata in
una grande storia? Ci puoi dare una piccola anticipazione?
Be si eh, qualcosa c’è,
anche più di qualcosa….Sto lavorando a due romanzi. Non vi voglio anticipare
nulla, vi posso solo dire che la magia dell’incontro karmico sarà di nuovo con
noi, in uno dei due, mentre nell’altro saranno la sensualità ed emozioni forti
a predominare.
Un abbraccio
Roberta
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