Buon pomeriggio carissime nuvoline, oggi vi parlo di una
storia frizzante ma che tratta anche di un tema che al giorno d’oggi è molto
discusso. Un argomento che è caro a tutte le donne che ci sono passate.
Facciamo le cose con calma… oggi vi parlo di…
- Titolo: Troppo vicino per (non) odiarti
- Autore: Johanna Danninger
- Casa editrice: AmazonCrossing
- Numero pagine: 352
- Da leggere o no? Un libro che è simpatico ma che tratta di un argomento molto delicato… io direi assolutamente si!
- Voto: 9
Voto copertina:
Susanne ha tante cose: un bel lavoro, il gatto Charly per amico che le
gironzola per casa, una bella casetta in campagna e un’amorevole nonnina
(adottata) che le abita accanto e che lei adora.
Tutto sembra procedere per il meglio, quando invece la morte
le bussa alla porta.
Annamarie, l’adorabile nonnina che le ha fatto da amica e da
madre, muore lasciandole un vuoto incolmabile dentro al cuore. La parte
peggiore è che la figlia di Annamarie mette in vendita la casa accanto a quella
di Susanne, facendo entrare nel panico la povera ragazza.
Chi si occuperà dei fiori di Annamarie? Chi metterà
sottosopra quel rifugio d’amore che è stato negli anni la casa della donna?
Chi prende in carico la vendita della casa, non è niente
poco di meno che l’ex insopportabile di Susanne: Rene.
Tra i due ci sono asti e decisamente un muccio di
frecciatine velenose che alterano la vita della povera Susanne.
Rene, conoscendo le debolezze della ragazza, cerca di
appiopparle un vicino molesto ed è proprio così che Susanne fa la conoscenza
con Jane e il suo alano Lilly.
Non solo sarà una catastrofe per la ragazza ma anche per il
suo gattone ciccione che si aggirerà per casa come se avesse a che fare con il
diavolo a quattro.
Tra figuracce, arrabbiature ma anche una pace consolidata,
tra i due vicini si sperimenteranno delle nuove vie che loro non avevano messo
in conto.
Susanne e Jane si avvicineranno e si allontaneranno in un
marasma di incomprensioni e sarcasmo.
Susanne vive la sua vita senza mai farsi prendere dal panico
e senza abbattersi, tranne quando Rene torna incaponito volendola nuovamente
nella sua vita. Trasformando il corteggiamento in persecuzione. Diventando
un’ombra incombente nella libertà di Susanne.
Come andrà a finire?
Riusciranno Susanne e Jane a trovare un terreno comune?
Ma soprattutto, Charly e Lilly si ameranno o si odieranno?
Ho trovato questo libro una boccata d’aria. Totalmente
inaspettato, mi ha piacevolmente colpito.
All’inizio non era questo il libro scelto per fare la
recensione del martedì, ne avevo adocchiato un altro ma per problemi
sopraggiunti ho dovuto disdire i miei programmi.
E allora spulciando tra le uscite, ho trovato questo libro
con il titolo interessante e la copertina troppo bellina, per i miei gusti.
Infatti sullo sfondo si intravedono Lilly e Charly che io ho
stra ADORATO! E ve lo dice una che con gli animali non è che tanto ci va
d’accordo anzi, li ama più sulle pagine dei libri che dal vivo. Ma loro due mi
hanno subito colpito.
Charly con il suo caratterino tutto da gatto, sempre sul chi
va la, sempre altezzoso e se non gli dai da mangiare non ritiene degno la tua
presenza. Però è stato un amore tutto peloso (con le ossa grosse, mica perché è
in sovrappeso) che avrei voluto anche io coccolare.
E poi c’è Lilly, una bestiona di Alano ma che con i suoi
uggiolii e la voglia di giocare mi ha fatto super tenerezza. Anche se
personalmente mi sono rivista molto in Susanne, con la sua fobia per i cani.
A proposito di Sussanne, è stato il personaggio più
esilarante del libro. Ha una simpatia mordace, lancia battutine che ti chiedi
da dove le vada a prendere tanto sono simpatiche e imprevedibili.
Infatti, tutto il romanzo per me è stato uno spasso con la
sua simpatia e la sua freschezza. Susanne non si lascia abbattere da nulla,
nemmeno dalla caviglia rotta che si porterà avanti per tutte le pagine. Credo
che Susi (perdonami Susanne se ho usato questo nomignolo) abbia un carattere,
però, anche molto fragile. Molto spesso le persone più sensibili mascherano le
loro debolezze dietro il sarcasmo e molto spesso lo ha fatto anche lei.
Dall’altra parte della staccionata vi è invece Jan. Oh Jan.
La persona più buona di questo mondo. Infatti, nonostante la simpatica di Susi
io non so come quel povero ragazzo abbia fatto a sopportarla. Alcune volte, mettendomi
nei panni del ragazzo, io l’avrei mandata bellamente a quel paese.
Però non c’è stato un momento che non mi sia piaciuto.
Ho adorato come Susanne si prende cura ancora del giardino
del suo vicino nonostante tutto, perché le ricorda Annamarie che non c’è più.
Adoro il modo in cui ha preso consapevolezza che per Jan provasse qualcosa.
Ma questo libro non è stato solo simpatia. L’autrice è
riuscita a inserire in un libro divertente anche un tema molto odierno: lo
stalking e con sé anche la vena del femminicidio.
Susanne si trova alle prese con l’oppressione dell’ex
ragazzo, con le sue chiamate di notte, con i messaggi che la osservano, con
degli avvertimenti da mettere i brividi che avvengono attorno alla sua casetta
in campagna.
Mi sono angosciata insieme a Susi, proprio come se fossi
stata io con lei durante quei momenti.
Insomma, io credo sia un libro ben fatto. Ho letto che ci
sono persone che non hanno apprezzato molto questa storia ma penso che sia una
lettura leggera nel suo. Con una morale e con uno spirito di simpatia che molto
spesso non lo si trova nemmeno a pagarlo.
Io sento di dirvi che è una bella storia e ve la consiglio.
Molto caldamente.
Detto ciò, vi auguro buone letture e alla prossima. Sempre
qui su AnniDiNvuole.
Ilaria
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