Ciao nuvoline!
Oggi vi parlo del terzo volume di una saga che,
pagina dopo pagina, ha smesso di essere un romanzo hot e ha iniziato ad
assomigliare sempre più a un incontro di fantascienza.
Attenzione! Questa
è la prima recensione di AnniDiNuvole che contiene spoiler: ci ho
pensato molto accuratamente e dato che il romanzo è uscito da un bel po’ e
molte delle mie riflessioni potrebbero essere spoiler, ho deciso di mettere
questa avvertenza. Quindi, se ancora non avete letto il romanzo e non volete
rovinarvi la sorpresa, leggete solo la prima parte che sarà, come sempre
spoiler free.
Se invece volete farvi due risate con me… non
esitate ad arrivare fino in fondo.
- Titolo: Calendar Girl – Luglio/Agosto/Settembre
- Autore: Audrey Carlan
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 237
- Da acquistare sì o no? Ancora devo metabolizzare quello che ho letto
- Voto: Quando avrò metabolizzato potrò dirvelo
Voto copertina:
Nelle puntate precedenti de Calendar
Girl, #trustthejurney….
Un anno.
Dodici mesi.
Un uomo al mese.
Mia deve ripagare il debito del padre, in coma
all’ospedale, così che lo strozzino che una volta era stato il suo ragazzo,
possa lasciare definitivamente in pace lei e la sua famiglia.
Dopo aver passato una bruttissima esperienza a
maggio, luglio la vede protagonista di un video musicale con la star latina del
momento, il fighissimo Anton.
Ad agosto deve personificare la sorella dell’imprenditore
multimiliardario Max… eppure lui sembra eccedere con l’affetto. Non in senso
malizioso, ma sembra trattarla con il calore che dovrebbe riservare alla vera
sorella. Che nasconda qualcosa?
Settembre ha come protagonista il padre e il
ritorno a Las Vegas per poter combattere definitivamente lo strozzino che ha in
pugno tutta la sua famiglia. In una guerra senza esclusione di colpi, ognuno ce
la mette tutta per fare il massimo, anche combattendo slealmente.
In tutto questo non dobbiamo dimenticarci di Wes,
l’affascinante surfista che ha rapito il suo cuore già a gennaio e che, mese
dopo mese, si è insinuato nella sua mente senza che lei nemmeno se ne
accorgesse. Tra di loro è amore, è inutile nasconderlo, ma riuscirà Wes a
sopportare la lontananza e il lavoro di Mia?
A volte bisogna solamente avere fiducia che tutto
andrà per il verso giusto e fidarsi delle scelte che si stanno compiendo… #trustthejurney
Sempre.
La serie Calendar Girl è composta da 12 romanzi,
divisi in quattro volumi:
1)
Calendar Girl – Gennaio/Febbraio/Marzo (recensione QUI)
2)
Calendar Girl – Aprile/Maggio/Giugno (recensione QUI)
3)
Calendar Girl – Luglio/Agosto/Settembre
4)
Calendar Girl – Ottobre/Novembre/Dicembre
Attenzione ragazze, da qui iniziano a viaggiare
gli spoiler, quindi leggete a vostro
rischio e pericolo. Lettrice avvisata, mezza salvata ;)
Iniziamo dal principio, dall’aggressione che Mia
ha subito nel romanzo precedente, che io personalmente non ricordavo come un
grande avvenimento. Preciso: ogni violenza subita da una donna è importante,
ogni violenza in generale è importante, ma non mi sembrava che l’abuso di Mia
fosse così… pesante. Eppure nel primo romanzo del volume non riesce a essere
toccata da nessun uomo, rendendo la relazione con il povero Antonio molto
difficile. Credo che questa sia una grande stronzata
soprattutto perché in ospedale, quando aveva ricevuto visite, non aveva esitato
ad abbracciare tutti i suoi ex spasimanti… e la scusa è “Loro li conoscevo da
prima”.
Bah, per me sa di stronzata. Soprattutto mi sembra
un “affronto” a chi invece è stata vittima di violenza e non ha denunciato il
molestatore semplicemente per paura. Questa è una cosa che l’autrice poteva
benissimo risparmiare, oppure costruire in un altro modo.
Non voglio fare la pesantona, perché non è il
caso, ma nei romanzi hot non dovrebbero proprio esserci scene di questo tipo.
Che ne pensate?
Ma la cosa che proprio non ho capito è questa:
siamo in un romanzo hot oppure un romanzo di fantascienza? Perché,
ammettiamolo… a Mia in meno di dodici mesi (perché ragazze non dimentichiamoci
che devo ancora leggere la quarta e ultima parte della serie) sono successe una
marea di cosa che a me non succederebbero nemmeno se vivessi quattro vite.
Cioè, il massimo a cui posso aspirare io e di vedere un figaccione in palestra
mentre a lei manca solo di essere rapita dagli alieni protagonisti del
crossover di Supergirl, The Flash, Arrow
e Legends of Tomorrow.
Ma siamo realisti, dai!!
Ma a tutto questo non dobbiamo assolutamente
dimenticare il momento #CARRAMBACHESORPERSA
oppure #CEPOSTAPERTE quando Max
rivela di essere il fratello sperduto che lei sognava da sempre (ma volete
prendermi in giro?) e che Maddy non è la sua sorella biologica, ma sorellastra.
Ed è la sorella biologica a tutti gli effetti di… Max.
La parte hot più intrigante è… l’incontro tra Mia
e la gamba di Gin. No, non sto scherzando e non voglio nemmeno scendere nei
dettagli per non farvi vomitare. #bestOTPever?
Ma come dimenticare il #momentoTrump quando Wes viene rapito da una cellula terrorista
che, al momento giusto, decide che la soluzione migliore è diventare dei
kamikaze, cercando di portare con sé il maggior numero di occidentali
possibili.
La cosa che proprio non ho apprezzato, è l’odio di
Mia (ma spero non dell’autrice perché proprio non vorrei cadesse ancora più in
basso) nei confronti di tutto quello che non è americano perché, cito, “Solo
l’America è la patria della libertà”.
Tutti noi, in Italia, ci siamo meravigliati quando
circa un mese fa Trump è diventato presidente, soprattutto data la campagna
d’odio, omofobia e xenofobia che l’ha, purtroppo, contraddistinto. Tutti erano
convinti che non potesse mai vincere, eppure eccolo lì. Eccolo sulla sedia più
potente del mondo.
Ripeto, non è il momento più adatto per parlare di
politica, ma leggendo questo romanzo mi sono accorta che, effettivamente, c’è
una parte dell’America che ha davvero paura di tutto ciò che non è americano,
perché non può assolutamente mirare l’autorità del paese a stelle e strisce. E
non mi è assolutamente piaciuto.
All’interno di questo romanzo ho letto cose che
voi umani non potete nemmeno immaginare. Cose che spero caldamente di non
leggere mai più in tutta la vita.
Ma questa è la mia piccola opinione, nel caso il
romanzo vi sia piaciuto tantissimo, non insultatemi e semplicemente sorvolate.
Perché la vita è troppo breve per iniziare liti
oppure per leggere romanzi brutti ;)
Un abbraccio!
Robi
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