(per leggere la prima parte cliccate QUI)
Ilaria
I miei libri più belli del 2016 sono stati tanti e fare una
cernita è davvero difficile ma ci proverò, sperando di darvi dei buoni consigli
di lettura… iniziamo pre miei prodi!
Di certo nella lista rientra “Fangirl” di Rainbow Rowell.
Non ho una gemella ma mi sono rivista molta in Cath, mi
diletto anche io a scrivere (o almeno qualche anno fa lo facevo di più)
fanfiction e alle volte anche a me capita di mettere il mondo fuori dalla
stanza semplicemente scrivendo tutto quello che mi passa nella mente.
Perché mi è piaciuto questo libro? Perché non parla di
strafighi, stronzi e personaggi vanitosi… semplicemente parla di una vita che
bene o male tutti abbiamo, di una cotta inaspettata, di un amore genuino come
quello tra Cath e Levi e poi… ne vogliamo parlare di tutte le fan art che ci
sono su internet di questa coppia? Sono bellissime!
Molti lo avranno letto in inglese questo libro ma io l’ho
aspettato trepidante che uscisse in italiano e con la mia copia cartacea (ma
quanto è bella la copertina?) sono fierissima di averlo in libreria.
Decisamente questa è una serie che a certi è piaciuta e ad
altri meno, ho letto molti pareri contrastanti ma io devo ammettere che è stata
molto interessante leggerla.
La storia di America può assomigliare molta a quella di Katniss Everdeen, con la selezione e tutto. La
differenza sostanziale è che in Hunger Games i prescelti vanno a combattere,
nella selezione invece vengono scelte a sorte trentacinque ragazze e tra queste
ci sarà la futura regina del regno. Il tutto posto sotto controllo in una sorta
di Reality Show.
Tra i tre volumi
della serie mi è piaciuto di più il terzo, appunto “The elite”, strano sembrerebbe perché solitamente il primo è quello
che colpisce di più. Invece il terzo l’ho trovato più completo, ovviamente perché
la storia si conclude e finalmente scopriamo la scelta di Maxon.
Il libro mi è
piaciuto perché è una realtà parallela, che volenti o nolenti affascina. Ho
fatto il tifo per la coppia e mi è rimasta molto segnato il finale che non è
stato semplice.
Insomma per me una
bella storia da scoprire.
Come non nominare “Il
mio sogno proibito?” COME?
Un Romeo e una Giulietta modernissimi… il libro è stato uno
dei primi libri del 2016 che abbia letto. La trama mi aveva intrigato
tantissimo e pagina dopo pagina l’ho divorato.
Tralasciando la copertina che per me è un colpo in un
occhio, la storia è davvero bella. C’è un’evoluzione, una voglia di amare
nonostante le differenze sociali e i problemi familiari.
Mentre leggevo avrei voluto essere Reverie per stare tra le
braccia di Nicholas e ho sofferto tantissimo per il finale. Non ho ancora letto
il seguito ma lo farò quanto prima e spero di farne anche una recensione per
voi per farvi scoprire quello che il libro davvero nasconde.
Questo libro è una delle cose più belle che mi sia capitata
nel 2016.
Ho pianto come non succedeva da anni, credo, per un libro.
Una storia fantastica, una storia di amicizia, amore e anche perdita.
Siamo abituati tutti a leggere di amori che nascono e
finiscono. Alcuni libri fanno nascere una storia troppo velocemente, qui in “Perfect” abbiamo una crescita per
eccellenza.
Non mi è mai piaciuto leggere di due amici che si
innamorano. Ho sempre preferito due sconosciuti.
Qui in questo libro, la mia idea si è totalmente capovolta.
Amanda e Noah sono qualcosa di indescrivibile, li ho amati e
ho sofferto tremendamente con loro. Una storia che sembrava facile, ma che si è
rivelata totalmente l’opposto.
Non ho ancora il libro in cartaceo ma presto o tardi lo avrò
tra le mie mani e potrò abbracciarlo quanto mi pare e piace.
“Non aspettare la
notte” non è UN libro… è IL libro!
È il completamento della metà del cuore, è l’altra parte
della mela, è la pallina di gelato che si scioglie sul cono ad agosto.
Ho amato come poche cose questo libro, ricorderò l’emozione
di Tommaso quando vede (anche se poco) Angelica scendere dal treno, ricorderò
la sofferenza di quando lei gli dice addio e ricorderò l’amore di questi due
ragazzi pieni zeppi di problemi ma che non hanno mai rifiutato di amarsi.
Questa si che è stata una storia forte, ma che ha fatto
sognare ad occhi aperti il lettore.
Potrei rileggerla mille volte e io di rileggere le storie
che ormai conosco non mi è mai piaciuto un granché, ma per questa posso fare
trecentocinquanta mila eccezioni.
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